‘O Canonico a Sorrento, la sicurezza e l’affidabilità nel cuore della città
‘O Canonico dal 1898
Piazza Tasso
Tel. +39 0818783277
Aperto a pranzo e a cena
www.ristorantecanonico.com
Il turismo a Sorrento ha una storia antica. Centinaia di libri e dipinti ci hanno restituito i racconti dei viaggiatori stranieri tra Sette e Ottocento.
Un’eredità importante, dunque, soprattutto per chi oggi si occupa di accoglienza e ristorazione.
Questo vuol dire anche che, a partire da quando le vacanze sono diventate un fenomeno di massa, a Sorrento gli hotel che hanno ospitato scrittori, poeti, personaggi famosi della politica e dello spettacolo hanno conservato e migliorato le loro residenze puntando decisamente sul turismo di lusso, mentre una serie di strutture e una miriade di locali e negozi di souvenir hanno costruito un gigantesco settore che guarda al ‘mordi e fuggi’. E si sono moltiplicati i punti ristoro di qualità perlomeno dubbia.
Tra le pregevoli eccezioni a chi ha ceduto ad una logica esclusivamente commerciale c’è sicuramente ‘O Canonico, nella piazza più importante e frequentata.
A gestirlo, insieme ad altri due ristoranti di famiglia, il papà Guglielmo Terminiello, con i figli Antonino, Marco e Patrizia che lo hanno rilevato nel 1989.
Il ristorante sta qui dalla fine dell’Ottocento e fa parte dei locali storici d’Italia. La sala è molto classica, di un’eleganza semplice e misurata, dai colori caldi, con un bel dehors affacciato sulle chiacchiere e i caffè del centro.
Il benvenuto della cucina è un fiore di zucca ripieno, impanato e fritto, su pomodoro di Sorrento. Il cestino del pane è molto curato, con panini fatti in proprio e serviti caldi ed è accompagnato da tre diversi extravergini, per la degustazione.
Tra i primi provati, un corposo e abbondante il piatto di linguine cacio e pepe su letto di gamberi, e sfiziosi raviolini di pesce in zuppetta di cozze e vongole.
Classico e ben eseguito il filetto di ricciola, servito con una delicata purea di zucchine e, a contrasto, una fresca insalatina.
Il menu racconta di una cucina molto solida, con buona materia prima, selezionata con competenza e mestiere, proprio come accade per la cantina, davvero sterminata: quasi 2.500 etichette collezionate dalla famiglia Terminiello nel corso degli anni.
Senza dubbio un punto di riferimento in costiera sorrentina, e non solo per i turisti. Gli appassionati di vino, infine, possono divertirsi con delle chicche difficili da trovare altrove.
Conto sui 70 euro.