Scipio 2011 Greco di Tufo docg, il cru delle Cantine di Marzo
Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 10 a 20 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Ritroviamo questo Greco quasi tre anni dopo la scheda e lo godiamo profondamente al Re Maurì di Vietri sul Mare, come gabbiani appollaiati sulle Rocce Rosse che conservano la gioia spensierata degli anni ’60. Il Greco ci sorprende, per l’agrumato intenso ed evoluto, le note di idrocarburo piacevoli ed equilibrate, l’irresistibile freschezza al palato e la lunghezza piacevole e infinita. Una esecuzione fortunata ma soprattutto espressione di un progetto compiuto.
Scheda del 12 marzo 2013. Due storie importanti e figlie di tempi diversi si incrociano a Paestum, alle Strade della Mozzarella 2013. Quella della giovane kermesse cilentana che in breve tempo ha raggiunto un successo strepitoso e quella centenaria delle Cantine Di Marzo fatta di ritmi altalenanti. Ferrante di Somma è diretto discendente dei Di Marzo, ci presenta con grande cordialità le sue etichette ed anche se il suo parlare è ricco e forbito, non lascia trapelare il peso delle sue origini. Ha saputo cogliere l’importanza di esporre i propri vini in questa occasione così speciale e con estrema semplicità ci presenta la sua nuova etichetta. Scipio Greco di Tufo 2011.
E’ un Greco molto tipico che con fierezza e grande effetto interpreta l’anima più autentica di questa tipologia di vino. I Di Marzo hanno praticamente scritto la storia del Greco di Tufo, vino straordinario e di grande temperamento. Un po’ scontroso, capricciosetto sia in vigna che in cantina, ma che sa regalare bevute di gran gusto. La storia di questa famiglia racconta che nel lontano 1647 un antenato di Ferrante, Scipione di Marzo, in fuga da San Paolo Belsito a causa di una terribile epidemia di peste, sia arrivato qui a Tufo ed abbia impiantato dei vigneti del famoso asprinio di Nola.
Scipione è stato il fondatore del palazzo di famiglia che domina il paesino di Tufo, dotato di cantine imponenti avendo in mente una produzione da grandi numeri. Ancora oggi nei propri vivai vengono rinnovate le viti originarie e custodi della storia di questo vino. I 28 ettari di proprietà si estendono tra Tufo, Santa Paolina e San Paolo su terreni scoscesi, di medio impasto, argilloso calcarei e caratterizzati dalla presenza di zolfo proveniente dalle miniere sottostanti.
Proprio quelle di proprietà della famiglia Di Marzo che in passato hanno portato tanta ricchezza. Tra le varie etichette assaggiamo con curiosità il crù Scipio 2011, prima annata in produzione, proveniente da vigna Stretta posta a 350 metri di altitudine in zona San Paolo, e piccola parte da vigna Serrone a Santa Lucia, dove sono i vigneti più vecchi. Questo crù è interprete fedele del Greco di Tufo più classico, dal temperamento austero, graffiante e mai piacione. Esprime una bella intensità di profumi in pieno stile di territorio, con apertura sui sentori di idrocarburi e via via racconta di erbe mediterranee, fiori bianchi e note leggermente agrumate. In bocca è proprio un gran bel bere, affilato nella freschezza spinta e saporito nella salinità decisa. E’un piccolo gioiello di famiglia che riporta piacevolmente la memoria a tempi felici.
Le cantine Di Marzo sono in via Gaetano Di Marzo 2 Tufo (AV). Tel.0825 998022 www.cantinedimarzo.it
3 Commenti
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Bravo davvero Ferrante di Somma, il suo Greco ti conquista nel suo innegabile equilibrio di austerita’ finezza e franchezza. Ma soprattutto bravo per la forza la fermezza e la grande volonta’ con cui ha deciso di di migliorare sempre di piu’ la qualità della storica azienda di famiglia. Lo stimo molto , auguri e buon lavoro, Maura
Cara Maura, questa volta Ferrante ha centrato in pieno l’anima del greco di Tufo. Tufo è un luogo del vino che potrebbe essere lanciato alla grande nel settore eno turistico. Attesa e di successo è ormai la festa del greco di Tufo che fanno d’estate. Spero non la stravolgano con eccessi di volume della musica o presenze che non rientrano nel tema del piccolo feudo del vino in Irpinia. Per la prossima edizione riempite il paese di vasi di fiori. Giova.
Conosco il simpaticissimo Ferrante da molto tempo in quando mi fu presentato da un altro nobile suo pari che mi fa gradito dono della sua amicizia e,d’accordissimo con Maura ,devo riconoscere che i suoi vini sono in costante miglioramento.Scipio è per me una novità assoluta ma,certo della professionalità di Marina,mi attiverò di sicuro per assaggiarlo al più presto Grazie.FM.