Non vedo l’ora di reimmergermi senza limiti nello Street Food Siciliano
di Tiziano Terracciano
Non vedo l’ora di ritornare in un bar affollato e aspettare che riempiano al momento il Cannolo da addentare in tutta la sua croccantezza mentre si scambiano quattro chiacchiere con il pasticciere e con il barista; Non vedo l’ora di socializzare facendo la fila per gustare appena fritti un Arancina prima e un Arancino poi; Non vedo l’ora di rientrare in un antico forno tra i vicoletti dei centri cittadini per riassaporare l’indimenticabile Sfincione avvolto dal calore di ogni singola persone che vada ad acquistare il pane; Non vedo l’ora di inzuppare quante più brioche possibili in tutti i gusti immaginabili di Granite; Non vedo l’ora di immergermi per ore ed ore in uno degli storici Mercati dove apprendere nuovi segreti e scorci della vita quotidiana mentre ci si divincola tra la gente e si resta affascinati dallo street food più intenso e concentrato rispetto a qualsiasi altro luogo del pianeta; Non vedo dunque l’ora di fermarmi ad ogni bancarella o chioschetto e godere assaporando U Purpu Vagghiutu, la Stigghiola, ‘U Pani c’a Meusa, ‘U Pani Cunzatu, Pani chi Panelli, le Sarde a Beccafico, una spremuta di Arancia o Melograno, un Cuoppo Siciliano o una “mega-Marenna” costruita a più piani all’interno di un panino elaborato partendo dai formaggi prodotti nel proprio caseificio con abbinamenti di ingredienti mai visti e dettati dalla voglia di stupire e di interagire con ogni avventore che passi dinnanzi alla propria storica postazione; Non vedo l’ora di rifare il Giro della Sicilia!
L’arancino Messinese
Rosticceria – Focacceria F.lli Famulari
Via Battisti 143 – 98122 Messina
Tel. 090 77 1447 – https://www.rosticceriafamulari.it/
Tocchiamo terra a Messina verso le 15:00 e ci mettiamo subito alla ricerca di un Arancino (da questa parte della Sicilia si porta quello maschile, quello a forma conica) e, visto l’orario, l’ideale è recarsi dalle parti dell’Università dove la ROSTICCERIA DEI F.LLI FAMULARI non si permette mai di lasciare a digiuno qualcuno, anche negli orari più strani. I gusti sono tantissimi ma noi ci affidiamo ad un classico e ricco Ragù e ad un filante e ammaliante Pistacchio. Le pareti del locale sono tappezzate di foto scattate con personaggi noti, gruppi di persone e semplici avventori che gustano le specialità della casa.
Il cannolo Messinese
Bar – Pasticceria Pegaso
Viale Regina Margherita 45 – 98122 Messina
Tel. 090 36 2490
Durante una chiacchierata, Marco Contursi ci ha elencato vari locali dove mangiare un Cannolo a Messina e quello che più ci ha incuriosito è stato quello più difficile da trovare, quello che offre la sua pasticceria in un piccolo bar di quartiere, quello davanti al quale un turista difficilmente ci passerà e seppure ci passasse difficilmente lo individuerebbe come un produttore di cannoli. Il BAR PASTICCERIA PEGASO non è sui social e, anche se si trova su una trafficata strada, il navigatore non riuscirà a portarvi con precisione al numero 45 di Viale Regina Margherita – Messina. Ed infatti solo chiamando il numero 090362490 riusciamo ad avere informazioni utili dal proprietario che ci aspetta addirittura in strada e ci indica l’ubicazione esatta alzando la mano. Chiunque entri mai direbbe che qui si vendono cannoli se non vedendo un piccolo cartello che ne indica il prezzo di 2,30 euro. Già, perché qui si rispetta la tradizione di riempire le cialde al momento, non come nelle località ultra-turistiche nelle quali si trovano cataste di cannoli pronti al consumo, tanto i turisti che si siedono ai tavoli non sentono il bisogno di accorgersi del “rito del riempimento”! Qui il Cannolo è over-size, bello da vedere nella sua forma che oseremmo definire a UFO e buonissimo da mangiare con la crema alla ricotta dalla corretta dose di zucchero che non appesantisce e non fa venire sete. Uno dei migliori assaggiati tanto che alla fine del viaggio non abbiamo esitato a ritornare per fare incetta di “Kit da trasporto” per farli gustare belli croccanti a casa anche dopo svariate ore di viaggio (Cialde confezionate rigorosamente vuote e crema alla ricotta nelle vaschette da trasportare nella borsa frigo con le bottiglie di ghiaccio preparate la sera prima!).
La granita come brunch
Bar – Sport Bracco
Viale Nazario Sauro 8 – 98063 Gioiosa Marea (ME)
Tel. 338 978 0802
Il secondo giorno ci dirigiamo verso la bella e ultra-turistica Cefalù facendo però prima una sosta, dietro consiglio de “il Principe” che ci ha accolti presso Villa Rica (dove si gode di una meravigliosa vista sulle Eolie), a Gioiosa Marea dove al BAR SPORT – BRACCO si mangia una delle migliori granite siciliane. Quindi riempiamo prima e inzuppiamo poi le nostre morbidissime brioche nelle squisite granite al Pistacchio&Nocciola e Gelsi&Mandorle con un immancabile top di panna.
Lo sfincione bacarese
Antico Forno Valenti dal 1887
Via Francesco Aguglia 17 – 90011 Bagheria (PA)
Tel. 091 774 2171
E’ ora di pranzo e decidiamo di assaggiare lo Sfincione Bagherese, così ci dirigiamo in uno dei vicoli della città dove dal 1887 l’ Antico Forno Valenti sforna pani e dolci d’autore. Lo Sfincione è una preparazione tipica che si fa con una base di pasta di pane alta e morbida sulla quale vengono messe delle spesse fette di Tuma (un pecorino fresco tipico Siciliano), delle acciughe salate, delle cipolle e, in superficie, della mollica di pane aromatizzata. Ci appoggiamo sulla mensola del locale e trascorriamo una meravigliosa oretta scambiando quattro chiacchiere con tante calorose persone che vengono a prendere il pane e le specialità del forno, e soprattutto mangiando lo strabiliante Sfincione sia nella versione classica con la Tuma sia nella versione con la Ricotta. La versione con la ricotta è ancora più morbida ma la versione classica è indimenticabile e da sola varrebbe il viaggio fin qua!
Il centro nevralgico dello Street Food Palermitano
Lo storico Mercato di Ballarò
La prima ed insostituibile tappa a Palermo non può che essere fatta allo storico mercato di Ballarò. Il fascino di questo luogo è incredibile e si arriva ad invidiare i Palermitani che possono raggiungerlo ogni qual volta vogliano. Ci abbiamo perso ore e lo abbiamo girato in lungo ed in largo, stregati ed invogliati da ogni banco, per non parlare dello Street Food che più “street” non si può! Tanto ci incanta e ci diverte il venditore di polpi cotti, tagliati e serviti al momento, che non possiamo fare a meno di fare un brunch con un piattino di polpo condito con sale, olio, pepe e limone.
Dallo stesso venditore è possibile mangiare le Sarde a beccafico, poi continuando il giro del mercato di possono trovare le Stigghiole arrostite al momento sulla brace a carboni, le spremute di arance o melograni, le Arancine fritte al momento, il panino con la Meusa, i fritti di mare e di terra, e cosi via, in un immenso ed indimenticabile percorso di colori e profumi!
Arancine Palermitane
Ke Palle! Arancine d’Autore
Via Maqueda 270 – 90134 Palermo
Tel. 091 611 2009 – http://www.kepalle.it/
Continuiamo il nostro giro per Palermo e come punto di riferimento e di partenza prendiamo quella che i Palermitani chiamano Piazza della Vergogna che non è altri che Piazza Petroria al centro della quale sono collocate innumerevoli statue nude che in passato turbavano il senso comune del pudore tanto che si narra che le suore di clausura dell’antistante convento siano uscite dal loro rifugio apposta per evirare le statue! Siamo a quattro passi da Piazza Quattro Canti, punto di partenza ideale per visitare la città lungo le strade dell’enorme isola pedonale che qui si intersecano. La camminata più lunga che si fa è per giungere alla Cattedrale, una maestosa opera che mozza il fiato alla vista esterna e che continua ad incantare alzando gli occhi all’interno, lungo l’immensa e stupenda navata centrale. Si è fatta ora di pranzo e trovandoci dalle parti della surreale Galleria delle Vittorie decidiamo di provare le Arancine d’Autore proposte da uno dei punti vendita di Ke Palle. Il localino è ben fatto e mentre si sceglie tra uno dei più di 40 gusti di “Palle” proposte (l’Arancina rigorosamente femmina e tonda come l’arancia siciliana a cui si ispira nella forma) si può ammirare il frenetico e preciso lavoro svolto nella cucina a vista e si può leggere sulle pareti la filosofia che muove il locale: “Ispirandoci all’antica ricetta araba di riso e zafferano con erbe e carne ripercorriamo la tradizione siciliana trasformandola in una ricerca culinaria dal sapore internazionale. Il gusto dell’arancina storica rivive tra i nostri chicchi”. Scegliamo “La Siciliana” ripiena di prosciutto, fiordilatte, pepe e formaggio allo zafferano; e una con Pesce spada, melanzane e mentuccia. La cottura del riso e la panatura sono perfette, gli ingredienti di riempimento sono di eccelsa qualità e si assapora ognuno di essi distintamente. A primo impatto eravamo scettici ed indecisi sul fermarci in un locale dal format che può sembrare da catena commerciale, ma già dal primo morso ci si ricrede in positivo e alla fine si resta felici della scelta fatta. Quindi l’insegna “Ke Palle” richiama sicuramente l’espressione di meraviglia detta o pensata da chi esce dal locale dopo aver addentato la loro interpretazione della “Palla” siciliana per antonomasia!
Il cannolo
Euro Bar
Via Garibaldi 11/13 – 91027 Dattilo (TP)
Tel. 0923 861434
La frazione Dattilo del comune di Paceco è un luogo che probabilmente mai nessun turista si sognerebbe di visitare non fosse per mangiare uno dei Cannoli più buoni della Sicilia. L’Euro Bar svolge dunque la duplice funzione di volano per l’economia locale e di punto di riferimento per la pasticceria siciliana con il suo meraviglioso Cannolo dalla croccantissima e gustosissima cialda e dal ripieno estasiante fatto con la ricotta proveniente dalla vicina Segesta, lavorata e zuccherata pochissimo in modo da lasciarne intatto il sapore ancestrale con la creazione di una crema tanto grezza quanto buona. Il segreto dunque risiede nella materia prima di eccelsa qualità utilizzata e nella tecnica di produzione che, come tradizione vuole per questa parte della Sicilia, la esalta con la minima lavorazione per il ripieno, e nella maestria con la quale si ottiene la mega-cialda che completa un’opera d’arte che incanta quando ce la si ritrova davanti!
L’imperdibile arancina assemblata e cotta al momento
La Tonda Fritta
Porta Trapani – 91016 Erice (TP)
Tel. 328 137 8708 – https://la-tonda-fritta.jimdosite.com/
A pochi passi dal Duomo di Erice c’è una tappa irrinunciabile per chi vuole trovare ristoro con la regina dello street food siciliano, l’Arancina che qui, per ricordare la sua originaria forma sferica, viene definita la “tonda fritta” e a rimarcarne le origini ci pensa la didascalia che ricorda: “il mito vuole che un emiro arabo inventò il timballo di riso, lo prese con le mani e toccandolo un po’ gli conferì la forma tonda, ispirandosi all’arancia”. E per gustarla in tutta la sua bontà non bisogna aver fretta perché qui ogni pezzo è preparato al momento partendo dalla base di riso che viene modellata e riempita (con una delle circa 35 specialità preparate quotidianamente nella cucina a vista seguendo i ritmi dettati dalle stagioni), impanata e fritta la momento. Inoltre quando viene consegnata viene raccomandato di attendere almeno 5 minuti prima di divorarla in modo da non scottarsi e al fine di far penetrare il calore residuo fino al centro del manufatto. Quindi dopo aver tergiversato un po’ per la scelta del gusto optiamo per la “Sfincione” con cipolle, acciughe e caciocavallo; e la “Salsiccia” con salsiccia trapanese al finocchietto sfumata al Nero d’Avola. Inutile cercare un tavolino, una mensola o qualsiasi altro appoggio. Non ce ne sono! La soprintendenza impone il decoro davanti ai locali e lo Street Food originale impone di mangiare per strada! Però alla fine possiamo solo asserire di aver mangiato una delle migliori Arancine della Sicilia per consistenza, croccantezza della panatura e sapore! Senza dimenticare la gioia che abbiamo provato a vederla assemblata e fritta step-to-step!
Cannolo di notte ad Agrigento
Pasticceria Albanese
Via Esseneto 123 – 92100 Agrigento
Tel. 0922 25904 – https://www.pasticceriaalbanese.it/
Il dolcino ce lo riserviamo per la passeggiata notturna ad Agrigento. Così dopo essere stati rapiti dal fascino dei Templi illuminati ci concediamo un Cannolo presso la Pasticceria Albanese ,aperta fino a tarda sera.
Cannoli a pachino
Pasticceria Cicero Rinaldo
Via Ferruccio Francesco 25 – 96018 Pachino (SR)
Tel. 0931 592580
Pasticceria Royal Fratelli Dugo
Via Aldo Moro 89 – 96018 Pachino (SR)
Tel. 0931 592325
Di buon mattino partiamo dal Petrantica Resort in Marina di Ragusa per un’escursione nella Val di Noto. Ci consigliano di mangiare un cannolo in una vecchia pasticceria-bar di Scicli ma trovandola chiusa, dopo aver fatto un veloce giretto per il paese, proseguiamo per raggiungere la punta sud-orientale della Sicilia.
Ci fermiamo a Pachino, non per i suoi famosi pomodorini, ma per provare un altro cannolo che ci hanno consigliato. Anche questa pasticceria è chiusa (per ristrutturazione)! Quindi giriamo per la piazza e chiediamo qualche consiglio in giro. Ci facciamo una bella chiacchierata con due pensionati, ritornati in terra madre dopo aver lavorato più di mezza vita fuori regione. I due, che non si fanno mancare i cannoli a casa in tutti i giorni festivi e non, ci confermano che avevamo scelto bene e che data la chiusura ci avrebbero dato gli indirizzi di altre due pasticcerie che loro frequentavano e che non gli avrebbero fatto fare brutta figura. Dopo una telefonata, per l’aiuto da casa per ricordare il nome e l’indirizzo di quella più lontana, ci indicano la pasticceria posta in una delle strade dietro la piazza.
Il primo buon Cannolo della giornata lo mangiamo quindi presso la Pasticceria Cicero Rinaldo e dopo aver acquistato anche una cioccolata Modicana alle carrube qui prodotta, ci avviamo all’auto e, mentre camminiamo, ci bussano i due pensionati diretti a casa con la loro auto per chiederci come fosse andata. Gli facciamo segno “tutto ok” e gli facciamo capire che raggiungeremo anche l’altra pasticceria per provare l’altro cannolo pachinese che ci hanno consigliato! Quindi non ci perdiamo neppure la versione della Pasticceria Royal dei F.lli Dugo.
Il cioccolato di Modica
Casa Don Puglisi – Dolceria Libreria Focacceria
Corso Umberto I 160 – 97015 Modica (RG)
Tel. 0932 193111 – http://www.laboratoriodonpuglisi.it/cioccolata.asp
La sera giungiamo a Modica dove, tra la scelta di vedere prima la parte alta o quella bassa del centro storico, sbagliamo strada! Ma come si suo dire: “sbagliann ngarrann!”. E ci ritroviamo sulla collina antistante la città che ci apre la più bella vista panoramica che mai ci saremmo aspettati!
Una volta deliziata la vista pensiamo a deliziare il palato, così scendiamo dalla collina, parcheggiamo e facciamo qualcuna delle nostre “interviste per strada” per scoprire i locali più interessanti in tema di tradizioni locali. Incontriamo una persona garbatissima (il Dott. ….., purtroppo non ricordiamo il nome) che capisce subito le nostre esigenze, così ci consiglia prima di andare al Laboratorio Dolciario Don Puglisi per assaggiare e acquistare uno dei migliori cioccolati tipici di Modica (un laboratorio nato da un progetto più ampio nell’ambito sociale, dove donne e bambini in difficoltà vengono ospitate e aiutate tramite l’offerta di lavori presso la Casa di Don Puglisi, intitolata al sacerdote ucciso nel 1993 dalla mafia per il suo impegno a sottrarre manovalanza a “cosa nostra” educando i giovani e i bambini secondo il vangelo ad essere uomini liberi che potessero crescere a “testa alta”!).
Il cannolo a Noto
Caffè Sicilia
Corso Vittorio Emanuele 125 – 96017 Noto (SR)
Tel. 0931 835013 – http://www.caffesicilia.it/
Il giorno dopo ci dirigiamo verso il nostro nuovo resort che ci ospiterà a Siracusa. Nel tragitto ci fermiamo a Noto per assaggiare anche il cannolo del famoso e sempre affollatissimo Caffè Sicilia. Il Cannolo è sicuramente più piccolo e più caro della media siciliana ma vale la pena provarlo per la qualità delle materie prime utilizzate (senza voler parlare degli altri invitantissimi dolci fatti con i migliori ingredienti siciliani), per il gusto e per l’atmosfera che si vive nello storico locale.
Gli arancini di Siracusa
Bar Pasticceria Midolo
Corso Umberto I 86 – 96100 Siracusa
Tel. 0931 68046 – http://www.barmidolo.it/
Fatto un giro lungo il corso di Noto e aver acquistato alcuni souvenir da un’onesta ragazza quasi in fondo alla strada, sulla sinistra poco prima dell’arco, ci rimettiamo in auto e passiamo per Avola dove, anche chiedendo, non riusciamo a trovare un punto vendita delle famose mandorle. L’ora di pranzo si avvicina e quindi decidiamo di fare una sosta a Siracusa presso il Bar Pasticceria Midolo consigliatoci da alcuni nostri amici acerrani che sono di casa da queste parti! Ottime le arancine fritte al pistacchio e al cotto, ancor più buono e ricco l’arancino al ragù “al forno”. Da non perdere almeno un pezzetto di Messinese, una focaccia con scarola, acciughe e pomodorini.
Ortigia e il suo mercato
Caseificio Borderi
Via Emmanuele de Benedictis 6 – 96100 Siracusa
Tel. 329 985 2500 – http://www.caseificioborderi.eu/
Ci si immerge nel centro storico, si passa vicino alla Fonte Aretusa dove vegetano delle autentiche piante di Papiro, fino a giungere al Castello di Maniace dove paghi volentieri il biglietto di ingresso perché ti aspetti di poter godere di una delle più belle vedute sulla città una volta salite le scale, e invece no! Ti ritrovi su una terrazza con mura alte con cartelli che invitano a non arrampicarsi! Una vera e propria delusione! Puoi vedere scorci di mare solo dalle grate! Quindi se ci volete entrare solo perchè vi aspettate di potervi affacciare sulla città, evitate di spendere i soldi per il biglietto!
La traversata del Mercato di Ortigia ce la riserviamo per l’ora di pranzo con la consapevolezza di trovare qualche interessante sosta per lo street-food. E quando giungiamo davanti al Caseificio Borderi non ci riusciamo ad allontanare più! Prima per assistere allo show del Sig. Andrea, poi per ordinare e assistere alla costruzione del panino qui proposto, e poi ancora per continuare ad ascoltare e per scambiare qualche battuta mentre mangiamo questa “marenna” siracusana!
Solo poi abbiamo scoperto che il Sig. Andrea è una celebrità anche su Youtube, in quanto col suo fare spigliato attrae tanta gente che difficilmente passa davanti alla sua bottega senza fermarsi, senza riprenderlo o fotografarlo, e senza ordinare un dei suoi panini, mai uguali ad un altro, costruiti partendo dai formaggi di produzione propria, per continuare con i tanti ingredienti presenti nelle vaschette sul banco, per finire con le fette di salumi tagliate al momento (i salumi sono “nazionali”, quelli artigianali locali non permetterebbero di contenere il costo a 6 euro per un mega-sfilatino dalla stratosferica altezza con il quale, per tutto quello che c’è dentro, mangiano abbondantemente due persone!). I cozzetti alle estremità degli sfilatini vengono tagliati e, mentre prepara i panini, il Sig. Andrea li riempie a suo piacimento e li fa assaggiare gratuitamente a chi è in attesa o a chi si trova semplicemente a passare! E proprio questi assaggi gratuiti lo hanno reso famoso nel mercato quando ancora aveva solo una postazione e non ancora la bottega! Un vero e proprio mito del mercato di Ortigia da conoscere e a cui affidarsi per farsi costruire una “marenna” a suo piacimento, perché lo farà sempre e solo a suo piacimento e mai potrà assecondarvi nella scelta degli ingredienti, perché sono tanti e solo lui sa come abbinarli!
Catania e i suoi mercati
Dopo una genuina (con i prodotti dell’orto sinergico) e ricca quanto golosa colazione al Bio-resort Casale Milocca lasciamo il Siracusano e ci dirigiamo verso Taormina non senza prima fermarci per alcune ore a Catania.
Parcheggiamo dalle parti della Fera ‘o Luni, da tutti chiamata la Fiera, ovvero l’immenso e frequentatissimo mercato di Piazza Carlo Alberto dove avere un primo contatto con la gente locale. Attraversiamo dunque la città per giungere a Piazza Duomo dove, dopo essere passati sotto l’Elefante, il simbolo di Catania, passando vicino alla Fontana dell’Amenano, che versa la sua “acqua a linzolu” nel fiume sotterraneo a circa due metri sotto la piazza, giungiamo alla Piscaria , l’antico Mercato del pesce pieno di vita e di prelibatezze.
Una tappa irrinunciabile dove oltre a comprare il pesce si possono degustare crudi e fritti di mare (guardando sempre gli asterischi che stanno ad indicare i prodotti non di stagione e quindi surgelati!), le acciughe servite con la fettina di limone, le Sarde a Beccafico (uno dei piatti più popolari e tipici Siciliani), i carciofi arrostisti e tanto altro ancora volendosi accomodare presso uno dei ristoranti o locali di street food dislocati nei vicoletti.
Dopo aver fatto un piacevolissimo giro nella Piscaria e aver stuzzicato qualcosa, ci concediamo un cannolo presso “I Dolci di Nonna Vincenza” (non siamo riusciti a trovare un solo posto dove ci riempissero un cannolo all’istante, abbiamo anche chiesto in giro, ma qui a Catania abbiamo trovato solo Cannoli già pronti in vetrina con la cialda interna ricoperta di cioccolato che tra le altre cose serve a non far inzuppare la cialda stessa nel caso il ripieno permanga per “qualche minuto in più”!).
Un caffè lo prendiamo al Caffè del Duomo dove, quando chiediamo lo scontrino e ci dicono “un euro e venti” noi ribattiamo di volere 2 caffè e non uno! E la signorina garbatamente ci dice che aveva battuto per 2 caffè e che non c’era nessun errore! Quindi per un ottimo caffè servito nella tazza di porcellana e con un bicchiere d’acqua si spendono solo 0,60 euro (sessanta centesimi!!!).
Il cannolo al pistacchio di Bronte dop
Pasticceria F.lli Gangi
Via Giovanni da Verrazzano 20 – 95034 Bronte (CT)
Tel. 095 772 3750
Non possiamo nascondere la nostra passione per il Pistacchio e anche se in giro per la Sicilia ci sono capitate sotto occhio svariate interpretazioni di cannoli con la sua crema all’interno, abbiamo voluto aspettare di arrivare alle pendici dell’Etna per gustare il Cannolo al Pistacchio Dop della Pasticceria F.lli Gangi di Bronte. Eh bene abbiamo fatto! Perchè qui il godimento è assicurato! Con la crema senza eccesso di zucchero e con il sapore del Pistacchio bello evidente e intenso! 60 km di tragitto ben ripagati! E visto che c’eravamo, abbiamo assaggiato anche la mini-brioche-siciliana ripiena e glassata al pistacchio!