Nola (Na), Dvinus


Piazza Giordano Bruno, 22
Tel. 081.3626500
www.dvinus.it
Aperto sempre
Chiuso lunedì e domenica a pranzo

La postazione è suggestiva: due ambienti raccolti tra il piano terra e il soppalco di un locale ristrutturato con rustica, fine eleganza, dove l’approccio alla degustazione dei vini di pregio viaggia insieme a una buona cucina. Il tutto è avvenuto sull’agorà di Nola, la piazza dedicata a Giordano Bruno, il monaco filosofo eretico, che osò sfidare i papi e perciò fu bruciato, dove si affacciano da una parte la facoltà di Legge dell’Università Partenope e dall’altra la Reggia degli Orsini, ora sede del Tribunale. L’idea è balenata nella mente di due soci Tommaso Fico e Francesco Raia, che hanno pensato di offrire un luogo pieno di atmosfera distesa e serena in un posto dove le tensioni, seppure forensi, non sono affatto poche. Accoglienza calda e professionale, contatto ravvicinato con l’ospite, servizio cortese e vista diretta sulla piccola, ma efficiente cucina: queste le cifre, che subito si percepiscono fra gli interni resi caldi dalla pietra di tufo e dal legno scuro degli arredi. Le proposte gastronomiche sono interessanti e, per scelta, sono differenziate tra quelle del giorno e quelle della sera. Le prime promettono una pausa pranzo dinamica e gustosa tutta giocata tra l’aperitivo e un primo piatto oppure tra affettati e formaggi di nicchia. Le seconde lasciano immaginare una cena intima alla ricerca di nuovi sapori per “gastronauti” curiosi. Il cuoco Saverio Noto, giovanissimo sui cinque lustri, non disattende le promesse. Di sera, ma anche di giorno, allestisce un gustosissimo seducente risotto al cacao, nel quale è un piacere sciogliere le scaglie di cioccolata, che guarniscono il piatto. E tenta il palato con quei “paccheri di Gragnano con pesce spada, melanzane e pachino”.Anche i secondi, tutti di carne, come “il filetto al tartufo con porcino crudo e castagne saltate” assaggiato in una degustazione dedicata alla cucina umbra, lasciano il segno. I dolci nel tempo si caratterizzeranno meglio, ma per ora sono invitanti e ben fatti.I vini sorprendono: una lista ampia, per nulla banale, bene orientata tra i rossi e i bianchi, senza tralasciare i passiti. Non mancano i distillati e alcuni Rhum Panama veramente buoni. Da provare e da seguire nella crescita questo Dvinus. Promette bene.

Tommaso Esposito