Nocera Superiore (Sa), Luna Galante
Via Santa Croce, 13
Telefax: 081 5176065
Chiuso il lunedìFerie: dal 23 dicembre al 7 gennaio
Carta di credito: tutte
www.lunagalante.it
[email protected]
Per chi è alla ricerca di nouvelle cousine, di cucine etniche o di sincretismi gastronomici questo non è l’indirizzo giusto. “Luna Galante”, ruspante locale a cavallo tra le due Nocere, sulle verdi colline dei Monti Lattari, è perfetto per quella clientela alla ricerca – chiedo venia per la frase, oggi troppo abusata anche (soprattutto) da critici con la puzza al naso – di piatti preparati “alla casalinga”. Piatti sensati, correttamente interpretati da Antonella Principe con la disinvoltura di una donna, o meglio di una mamma, da sempre abituata a sfamare (con abbondanza, bene e con pochi soldi) gli uomini di casa.Insomma, un menu che risponde all’imperativo di “non lasciare niente nel piatto” e che propone con lineare fierezza, senza fronzoli o inutili connubi, le ricette da sempre patrimonio dell’Agro Nocerino-Sarnese, raccontate da Domenico Rea in tanti suoi romanzi e che i fluttuanti imperativa della moda sembrano aver messo in soffitta. Una tranquilla casalinghitudine che premia l’avventore con una calorica trippa con patate dell’Agro Nocerino o con carne di vitello alla pizzaiola, ricca di rosso sugo in cui intingere pezzi e pezzi di pane. Due ricette, queste ultime, introvabili in molti altri ristoranti, anche di target medio-basso e che qui si possono gustare cucinati con lodevole equilibrio. La stessa misura che permette all’avventore di affrontare senza pericolo per lo stomaco classici peperoni “mbuttunati”, croccanti pizzelle di baccalà, frittata di cipolline novelle, mozzarella in carrozza e delle eduardiane polpette con ragù. Ed i primi? nessuna paura, ci sono: dalle linguine alla Principe “O scarpariell0” ai paccheri ai sapori di mare. Da far seguire, se disponibile, dalla pezzogna alla “arrangia”, in cui la delicatezza del pesce viene amplificata, fondendosi, dai pomodorini corbarini, dalle olive neri, dai capperi e da una spuzzata di vino bianco. In linea con la filosofia del locale pochi i dolci in menu. Pochi, ma ottimi come il tiramisu che chiude degnamente un pranzo familiare anche nel prezzo (25-30 euro). Carte dei vini e dei distillati, sia regionali che nazionali, in continua e positiva evoluzione.
Come arrivare. Lasciare la Napoli-Salerno al casello di Nocera, girare a destra in direzione Cava e dopo un paio di chilometri trovate le insegne che indicano il locale.
Alfonso Sarno