Nivvro Primitivo Salento Igp 2016 Cantina Fiorentino | Vino vincitore a Radici del Sud 2018
di Enrico Malgi
Ecco qui l’ennesima azienda pugliese, in questo caso salentina, che si è convertita al biologico e che produce ottime bottiglie spesso vincenti a tante manifestazioni. Si tratta della Cantina Fiorentino di Galatina, che all’ultima edizione di Radici del Sud ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza riuscendo a piazzarsi al primo posto assoluto con l’etichetta Nivvro Primitivo Salento Igt 2016, così come ha decretato la giuria dei Wine Writers.
Acciaio e dieci mesi in botte grande di rovere per la maturazione del vino, che poi passa in vetro per l’assestamento finale. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo della bottiglia in enoteca di appena 15,00 euro.
Alla vista il colore che si scorge nel bicchiere è luminosamente rubino, con ottimi riflessi purpurei ai lati. Il bouquet racconta una bella storia al naso, che si fa affascinare da respiri odorosi fruttati di prugna, di marasca, di ribes, di mora e di mirtilli. Viola, rosa canina, foglia di tè verde e timo vanno poi ad impreziosire le folate sensoriali, insieme a nuances di liquirizia, di pepe rosa, di chiodi di garofano, di vaniglia e di muschio. Dopo questa premessa la bocca, allertata e curiosa, è pronta a confermare in toto le percezioni nasali. E davvero non ci sono defaillances, perché la risposta è sicuramente positiva. Prima di tutto il palato si accende tutto per via di un bonus di calore, ma per fortuna dura poco perché a questo punto interviene provvidenzialmente una lama di profonda acidità, che apporta freschezza a tutto il cavo orale. Il sorso è austero, vigoroso, strutturato e potente, ma è connotato anche da un tratto elegante, rotondo e morbido, frutto di una trama tannica già levigata. Vino polposo, fine e dinamico. Allungo finale ritmato da una lunghezza ariosa e godibile. Da associare a piatti di carne arrosto e formaggi stagionati.
Sede a Galatina (Le) – Via Guidano,18
Tel e Fax 0836 561470
[email protected] – www.cantinafiorentino.it
Enologi: Simone March e Luca Miccoli
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 150.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, fiano, verdeca, moscato e chardonnay.
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Grazie Enrico, piano piano mi stai disvelando la miniera che è il Salento. Un abbraccio
Come una miniera è la cantina di Enrico da dove escono bottiglie manco fossero conigli dal cappello di un prestigiatore.Ragazzi io a questo punto tornerei alla prima opzione ovvero la Pergola a Roma .FM.
Beh considerando che Enrico, col suo operato, sta anche rendendo un servizio alla comunità e, in considerazione del fatto che senza di lui non avrei scoperto il Cilento, credo io debba essere nei suoi confronti, più di quanto non lo sia stato ultimamente, protettivo, la Chioccia quindi andrà benissimo…
il porcellino cresce…..a pasqua si fa festa..
E Chioccia sia ma non capisco Marco sud.A Natale il montepremi sarà già sufficiente.Perchè rimandare a Pasqua?Inoltre potrebbe scapparci anche un vero Pan de Toni meneghino portato a dorso di Italo dal nostro corrispondente dal nord.FM
Grazie come siete buoni a non infierire su di me. E comunque ritenetemi a vostra completa disposizione per ogni cosa. Raccontando poi dei magnifici vini di radici mi appassiono e mi esalto, perché ne vale la pena.