Nero d’Avola Sicilia Doc 2017 – Magaddino Simone Vino | Vincitore a Radici del Sud 2018
di Enrico Malgi
Come spesso succede nelle aziende vitivinicole, soprattutto al sud, esiste una storia antica alle spalle che riguarda una viticoltura arcaica portata avanti con impegno e sacrificio, ma che alla fine per tanti motivi non riesce a soddisfare tutti gli sforzi protesi. Per fortuna l’ingresso delle nuove generazioni apporta immancabilmente un totale cambiamento, perché esse possono disporre di specifiche conoscenze, di alta professionalità, di sicura competenza e di moderni e tecnologici strumenti di lavoro che migliorano ed esemplificano la produzione.
Anche presso l’azienda siciliana Magaddino, nata nel lontano 1880, è capitato tutto questo, quando appena pochi anni fa l’ultima generazione di un nucleo di giovani intraprendenti e capaci ha rilevato le sorti aziendali dai loro genitori, riuscendo in brevissimo tempo a fare compiere il salto di qualità. Le tre etichette in produzione, infatti, sono state da subito oggetto di copiosi riconoscimenti anche a livello internazionale, in modo particolare il Nero d’Avola che è riuscito a primeggiare dappertutto. All’edizione 2018 di Radici del Sud, tanto per fare un esempio, il Nero d’Avola Sicilia Doc 2017 ha meritatamente conquistato la prima piazza da parte della giuria dei Wine Writers.
Acciaio e vetro per la maturazione del vino, che raggiunge i tredici gradi e mezzo di alcolicità. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 10,00 euro, davvero un ottimo affare!
Rubineggiante e luminoso il bel colore che si scorge nel bicchiere, che attira la vista. Tratto aromatico interessato subito da vezzi fruttati bellamente profumati di more, ribes, prugna, marasca, bergamotto e fichi d’india. Sussurri di zagara, viola, carrubo, timo, salvia e cappero. Briciole speziate di pepe nero, cannella e vaniglia. Approccio palatale esuberante e caldo, ma anche fine ed elegante nel suo perfetto incedere, favorito in questo anche da una carica tannica dolce e remissiva che contribuisce a rendere il sorso morbido e raffinato. Vino nel complesso armonico, equilibrato, sapido, tonico e dinamico, che non ha assoluto bisogno di mostrare i muscoli. Quindi più linearità che potenza, più leggerezza che corposità. Il finale si lascia preferire per gradevolezza, leggiadria e persistenza. Ancora molti anni davanti a sé. In questo momento il vino è da associare a piatti di carne rossa e bianca, a formaggi non troppo stagionati, a minestre e ad una bella zuppa di pesce.
Sede a Castellammare del Golfo (Tp) – Contrada Baiata Inici, 17
Cell. 331 7183967
[email protected] – www.magaddinovini.com
Enologo: Mariangela Magaddino
Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 25.000
Vitigni: nero d’avola, grillo e catarratto