Il Negroamaro in bianco e la Malvasia nera in purezza di Duca Carlo Guarini; la tradizione salentina dal 1400…


Giovan Battista Guarini

di Andrea de Palma

Torno a scrivere di Scorrano, ma no per il pane o per la piacevole Trattoria degli amici (La Scapece Gallipolina e il pane cotto a legna a Scorrano: la Puglia dei mille sapori), ma per la famiglia Guarini, trapiantata nel Salento dal 1400, proveniente dalla Normandia.

Duca Carlo Guarini, interno cantina

Duca Carlo Guarini, interno cantina

L’azienda vinicola prende il nome dal padre “Duca Carlo Guarini” ma oggi è il figlio Giovan Battista Guarini a guidare un’azienda agricola che produce anche, pomodori in barattolo, ciliegino salsato, pelato San Marzano, passata di pomodoro tradizionale, paté di olive, peperoni rossi e gialli, olive denocciolate, carciofi, legumi, ceci, fagioli, lenticchie, olio extravergine da Ogliarola salentina con frantoio di proprietà sempre adiacente alla cantina.

Duca Carlo Guarini, ingresso cantina e punto vendita a Scorrano

Duca Carlo Guarini, ingresso cantina e punto vendita a Scorrano

Giovanni e la sua famiglia hanno sempre fatto vini.

Duca Carlo Guarini, parte della cantina

Duca Carlo Guarini, parte della cantina

Le vigne sono tutte a Torchiarolo e la mia attenzione cade sul Negroamaro vinificato in bianco, sia fermo che spumantizzato, e su una fantastica Malvasia Nera in purezza.

Duca Carlo Guarini, Negroamaro in bianco

Duca Carlo Guarini, Negroamaro in bianco

A essere sincero, le varie versioni degustate promettono bene, soprattutto le annate con due o tre anni d’invecchiamento. Indubbiamente l’intento delle aziende non è quello di invecchiarlo, ma dalle degustazioni emerge questa possibilità.

Duca Carlo Guarini, Verticale di Taersia da Negromaro in bianco

Duca Carlo Guarini, Verticale di Taersia da Negromaro in bianco

Mentre più immediato e pronto è lo Spumante Piccolebolle Charmat da Negroamaro in purezza, il naso è molto floreale con note nette di pera; la bocca resta fresca e minerale, con retrogusto gradevole di agrumi e fiori, si beve benissimo; bella anche la sapidità rinforzata dalla mineralità e succulenza, finale armonico e floreale.

Duca Carlo Guarini, Piccolebolle da Negroamaro in bianco

Duca Carlo Guarini, Piccolebolle da Negroamaro in bianco

Insomma uno spumante che sposa bene una cucina di mare, ma soprattutto consigliato per aperitivi briosi sia a pranzo che a cena. Sui 9 euro .

Il Negroamaro in bianco, Taersia Igt Salento bianco 2015; nei profumi, si mostra da subito ricco di zenzero, fiori, e note agrumate come il mandarino; erbe aromatiche come rosmarino; e poi verte sulla spezia. Buona acidità, piacevolezza diffusa, contraddistingue il gusto; un vino intrigante e sbicchierabile, poco alcol, tanta freschezza e di buona sapidità. A bicchiere vuoto emerge l’agrumato.

Il Negroamaro in bianco, Taersia Igt Salento bianco 2014; già da colore giallo paglierino intenso s’intravede un passo in più; profumi di fiori gialli intesi seguite da note di frutti e agrumi. Al palato si mostra morbido e ricco di corpo, sfoggiando tanta sapidità e mineralità, con finale delicatamente mentolato. Interessante a bicchiere vuoto con note di pesca e spezia bianca.

Il Negroamaro in bianco, Taersia Igt Salento bianco 2013; annata sottotono ma comunque mostra, anche se attenuate le caratteristiche del 2014.

Duca Carlo Guarini, zona estiva di degustazione

Duca Carlo Guarini, zona estiva di degustazione

Vini volutamente diversi, sia nello stile che nella lavorazione. Nel 2015 è stata preferita la bevibilità e la schiettezza, sia olfattiva che gustativa; mentre 2014 è un vino più complesso, forse dovuto anche alla selezione naturale avvenuta in vigna a causa dell’annata pessima. Solitamente le vendemmie sono anticipate con fermentazioni solo del mosto fiore in acciaio e successivo affinamento nello stesso. In tutta sincerità preferisco lo stile del secondo, ma prima di sentenziare dobbiamo aspettare qualche anno e fare le nostre valutazioni. Da a 9.00 euro in enoteca.

Duca Carlo Guarini, Storica cantina di affinamento

Duca Carlo Guarini, Storica cantina di affinamento

La Malvasia Nera Malia Igt Salento rosso 2013 biologico certificato; la Malvasia nera leccese in purezza non si trova facilmente, è un vitigno da sempre utilizzato per dare note floreali e vivacità al Negroamaro, una vecchia tradizione che continua ancora oggi. E fra i pochi a vinificarla è Giovan Battista Guarini, con ottimi risultati; sinceramente amo far emergere queste tipicità.

Già nei profumi netti e sinceri, emergono note di spezia come il pepe nero, floreali come la rosa rossa e di frutti come l’amarena; non mancano nuance di tabacco e cuoio che gli donano un tono di classe. La freschezza di frutto e la notevole acidità danno corpo a un palato vibrante e mai stanco; sorprende la nota floreale e di frutto che accompagna tutta la bevuta, con finale succoso e lungo. Macerazione sulle bucce per dieci giorni in acciaio e due anni di affinamento sempre negli stessi.

Duca Carlo Guarini, punto vendita

Duca Carlo Guarini, punto vendita

Nota importante è l’uso esclusivo di acciaio per la maggior parte dei vini e solo per il Primitivo e il Negroamaro viene usata la vasca di cemento per l’affinamento.

Duca Carlo Guarini, altri prodotti di produzione in azienda

Duca Carlo Guarini, altri prodotti di produzione in azienda

Duca Carlo Guarini, l'Olio extravergine

Duca Carlo Guarini, l’Olio extravergine

Duca Carlo Guarini

Uffici: Largo Frisari, 1
73020 – Scorrano (LE)
Tel: +39-0836-460288
Fax: +39-0836-460288

Cantina: Via G. Sindaco 54
73020 Scorrano
Tel: +39-0836-460257