Guida alle 15 migliori pizzerie del Vomero: cento anni di storia e tante sorprese
di Dora Sorrentino
Il Vomero è un quartiere collinare della città che iniziò il processo di urbanizzazione a fine ‘800. Agli inizi del ‘900 nascono anche le prime pizzerie, come Gorizia, la pizzeria inaugurata da Salvatore Grasso il 20 agosto 1916 in via Bernini. Lo stesso Grasso viene chiamato in causa negli anni Sessanta dagli amministratori locali per fondare una nuova pizzeria nella nascente via Cilea, in modo da invogliare i cittadini ad acquistare casa in questa zona. Da qui si crea una sorta di catena di montaggio e nel quartiere man mano nascono nuove pizzerie: alcune si consolideranno e diventeranno dei punti di riferimento soprattutto per i vomeresi, fino a diventare storiche, altre abbandoneranno nel tempo la loro vocazione. Ad oggi il quartiere è ricco di locali dediti a questa attività sempre più in crescita. Questa è una mappa di quindici pizzerie, tra storiche e moderne, che si caratterizzano rispetto alle altre non solo per la storicità, ma anche e soprattutto per un discorso di qualità e per mangiare una buona pizza degna di questo nome.
Gorizia: Da cinque generazioni ormai, la famiglia Grasso si occupa della gestione di questa pizzeria nel cuore del Vomero, a pochi passi da Piazza Vanvitelli. Salvatore Antonio Grasso racconta che non c’è vomerese che non abbia varcato la soglia della loro pizzeria almeno una volta. La caratteristica della pizza di Gorizia è la taglia piccola, così come gradita dagli abitanti del quartiere, il cornicione è ben pronunciato. Si realizzano, su richiesta, anche pizze per celiaci.
Via Bernini, 29 – 31
Tel. 081.5782248
www.pizzeriagorizia.it
Gorizia: anche questa sede, sempre della famiglia Grasso, è ormai diventata storica. Come già accennato, è nata per volere degli amministratori locali che volevano animare la nascente via Cilea. E chi meglio di questa famiglia poteva adempiere in maniera soddisfacente a questo compito? Oggi è Antonio Grasso ad occuparsene, è lui stesso che si occupa della realizzazione dell’impasto che ha una lievitazione che va dalle otto alle nove ore. La pizza più richiesta è la neonata Stella, un cuore di margherita con mozzarella di bufala e pomodorino fresco contornato da cinque calzoncini con ripieno classico, dolce (fior di latte, ricotta e prosciutto cotto), Gorizia (provola e melanzane), natalizio (scarole, olive e capperi), Vomerese (friarielli, provola e salsiccia).
Via Albino Albini, 18 – 20
Tel: 081.5604642
www.pizzeriagorizia.it
Olio & Pomodoro: da uno dei discendenti della famiglia Grasso, Salvatore anche lui manco a dirlo, è da poco nata la pizzeria Olio & Pomodoro. Salvatore, insieme ad altri tre soci, hanno voluto creare una pizzeria in stile più moderno rispetto alle due storiche della sua famiglia, lo si nota già dalla location. Il menu si divide tra pizze della tradizione e pizze speciali, tutte condite con ingredienti di ottima qualità.
Via Cilea, 270
Tel. 081.642003
www.olioepomodoro.it
Pizzeria Acunzo: insieme a Gorizia, è una delle più antiche pizzerie del quartiere. Nasce nel 1964 per affiancare la storica Friggitoria di famiglia, all’angolo con via Kerbaker, che sin dagli anni Cinquanta ha sfamato intere generazioni a suon di zeppole e panzarotti. Il locale è noto sia per le pizze della tradizione che per quelle considerate “innovative” nel periodo in cui sono nate, come la pizza Pulcinella, ricoperta da pasta al forno, o quella con la pasta e fagioli, o ancora quella con la parmigiana di melanzane.
Via Cimarosa, 60 – 62
Tel. 081.5785362
www.pizzeriaristoranteacunzo.com
Pizzeria Vomero: da circa un anno Patrizio Acunzo ha voluto scommettere su una nuova pizzeria, sempre al Vomero. Per sua stessa scelta, non ha voluto distaccarsi troppo dalla tradizione della propria famiglia, in carta potete trovarci gli stessi cavalli di battaglia della pizzeria Acunzo, così come non potevano mancare i fritti che rappresentano il loro punto di forza. L’impasto ha una lievitazione che va dalle otto alle dodici ore, il disco di pasta è sottile al centro e presenta un cornicione ben alveolato.
Via Belisario Corenzio, 4 – 6
Tel. 081.0491868
Trattoria Pizzeria Cilea: un altro pezzo di storia del quartiere. Nasce nel 1955 con Immacolata De Concilio, madre dell’attuale gestore Raffaele Nocerino. Il locale è molto piccolo, i tavoli, ad eccezione del periodo estivo in cui se ne aggiunge qualcuno all’esterno, sono soltanto una decina. In vetrina ogni giorno vengono esposti i contorni che invitano i passanti a soffermarsi. Il menu è classico e può variare a seconda delle richieste dei clienti.
Via Cilea, 43
Ristorante Pizzeria Vittoria: ci troviamo in zona Arenella, ma la municipalità è la stessa ed il risultato non cambia. Anche questa è tra le più note nel quartiere per la sua storicità e per la notorietà. Il vomerese doc sa bene che qui si mangia una buona pizza. La taglia è standard, tipica di questo quartiere, in cui è davvero difficile trovare qualcuno che realizzi una pizza a ruota di carretto, come invece avviene al centro storico. Suggeriamo il calzone al forno con la scarola.
Via Piscicelli, 34 – 36
Tel. 081.5795771
www.ristorantevittorianapoli.it
Ristorante Pizzeria Mascagni: il ristorante è stato fondato nel 1970 da Eduardo Coronato. A pochi metri dall’uscita della tangenziale del Vomero, è la classica pizzeria di quartiere. I clienti più affezionati vivono in zona, ma è un punto di riferimento anche per chi proviene da altre zone. E’ una delle poche pizzerie attente alle esigenze di tutti, tanto da proporre pizza e piatti del menu in versione gluten free, previa prenotazione.
Via Mascagni, 42
Tel. 081.5602900
www.pizzeriamascagni.it
Pizzeria Oliva: Massimo e Mariano Oliva discendono da una famiglia storica di pizzaioli. Da vent’anni al Vomero gestiscono la loro attività, prima in via Giotto poi nell’attuale sede. Con un occhio puntato sempre alla qualità, propongono i fritti della tradizione, dalla frittatina alla ricotta panata e fritta, arancini, crocchè e fiori di zucca in pastella. Le pizze scardinano il concetto della taglia piccola vomerese, si segnalano in particolare le pizze della tradizione, come la margherita e la marinara.
Via Tino da Camaino, 2
Tel. 081.5783405
Pizzeria Fresco: la scommessa era quella di conquistare la clientela, pur trovandosi molto vicino a storiche pizzerie come Acunzo e Gorizia e sembra che il cavaliere Alfredo Forgione sia riuscito anche in questa impresa. Rispetto alla pizzeria storica del cavaliere, questa versione di Fresco è più moderna. La provocazione? L’anno di nascita dichiarato è il 2020. Si punta sulla valorizzazione dei prodotti del territorio. Tutte le pizze sono caratterizzate da un tocco personale offerto dallo stesso pizzaiolo.
Via Cimarosa, 22A
Tel. 081.5568774
www.frescotrattoria.it
Antica Cantina di Sica: il locale è notoriamente storico nel campo della ristorazione napoletana. Ma da alcuni mesi la proposta si è ampliata e modificata anche per quanto riguarda la pizzeria. Siamo ancora in fase di sperimentazione, ma i buoni presupposti per riuscire in questa impresa ci sono tutti. Il menu proposto varia tra pizze della tradizione e pizze innovative. Oltre ad un’attenta selezione di prodotti di qualità del territorio, l’impasto della pizza è frutto di una lunga sperimentazione su farine e lievitazione.
Via Bernini, 17
Tel. 081.5567520
www.cantinadisica.it
La Taverna di Bacco: qui siamo un po’ fuori dal centro del Vomero, la zona è nota come Rione Alto, ma con la metropolitana è semplice arrivarci. Sasà de Rinaldi, dopo una lunga parentesi vissuta il Val d’Aosta, dieci anni fa si è messo all’opera con tutta la sua famiglia per realizzare il sogno di aprire questo ristorante/pizzeria basato sulla tradizione. Ci piacciono le pizze classiche, come la margherita classica e quella con i pomodorini del piennolo, ma sono interessanti anche la pizza Didò e la focaccia multicereale con lardo di Patanegra e Parmigiano Reggiano.
Via Sementini, 28
Tel. 081.5466119
www.latavernadibacco.com – www.sasapizzamia
L’Angolo del Paradiso: Lello, il proprietario, viene da una lunga esperienza maturata in vari locali anche storici della città, tra cui il ristorante Il Polipo proprio al Vomero. Poi ha deciso di mettersi in proprio ed è riuscito negli anni a creare un’attività che riscuote un notevole successo. Il locale non ha molti tavoli a disposizione, quindi si consiglia di prenotare se volete andarci durante la settimana, per quanto riguarda il sabato, la lunga attesa sarà ripagata da un’ottima pizza.
Via Kerbaker, 152
Tel. 081.5563073
Pizzeria De Stefano: questa pizzeria è nata da poco, si trova nel cuore del Vomero, a pochi passi dallo Stadio Collana. Anche questa molto piccola per quanto concerne gli spazi, ma la sostanza è quella che conta. La pizzeria propone frittura all’italiana classica, per le pizze si varia da un menu tradizionale ad alcune nuove proposte come la pizza Spartana e la De Stefano.
Via Cesi, 6
Tel. 081.5585856
www.pizzeriavomerodestefano.it
Pizzeria Errico: Fabio Errico è figlio d’arte, il suo papà è lo storico pizzaiolo della Pizzeria Brandi, quindi ha messo le mani in pasta praticamente da neonato. Dopo un po’ di gavetta in giro per la città e anche all’estero, pur essendo giovanissimo, ha deciso di mettere in piedi una pizzeria d’asporto, perché nel suo locale c’è appena lo spazio per degustare la pizza fujenn’ fujenn’, ma ha subito riscosso grande successo. La mano dell’esperienza c’è e si vede. Se volete coccolarvi, vi consigliamo i bacetti, rotolini di pizza farciti con verdure e fior di latte.
Via Luigia Sanfelice, 8
Tel. 081.0124555
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Io aggiungerei un altra pizzeria,anch’essa,per così dite storica,ed è la pizzeria e trattoria RISCHIATUTTO,in via Alfredo Rocco,una traversa di Via D.Fontana all’Arenella.
Alba a Piazza Immacolata ? Pizza e Crocchè notevoli, tr al’altro locale storico…
Vorrei sottolineare che nell’ultimo anno la pizza di Acunzo è scesa moltissimo di livello. E vorrei sempre ricordare che i pmzerotti sono di purea industriale.
Fremo nell’attesa del prossimo articolo: “Le tre migliori pizzerie di Via Cilea”…
Capisco il gusto della battuta, ma il Vomero con i suoi 120mila abitanti è una città nella città, l’area più densamente popolata di Napoli e ha una tradizione di pizzaioli ormai di circa cento anni, fuori dalle rotte turistiche. Darne conto è stato un ottimo servizio ed è strano che nessuno ci avesse pensato prima.
L’idea di via Cilea non è male, ma perché solo tre?
Sopportami… non critico la scelta del Vomero, ci vivo e lo vivo, né la scelta delle pizzerie, sorridevo perché mi sembra eccessivo parlare di ben quindici delle trenta pizzerie del Vomero.