Napoli, Mattozzi story. La più prolifica famiglia di pizzaioli: la famiglia, la pizza, gli indirizzi
L’autore aggiunge che, essendo anche la famiglia più numerosa, “può essere definita a buon diritto una ‘dinastia. (…) In 150 anni – aggiunge l’autore – i Mattozzi hanno fornito alla città oltre 20 operatori , tutti imparentati strettamente, e hanno aperto ben 22 pizzerie”. Una chiacchierata con i Mattozzi e l’attenta lettura del libro al quale, nel seguito ci riferiamo, essendo ampiamente condiviso il suo contenuto da tutta la famiglia, danno il senso di questa affascinante storia.
L’idea di Luigi di mettersi a fare le pizze si rivela ben presto vincente. Gli affari vanno a gonfie vele, tanto da consentirgli di sposarsi due volte, di mantenere una famiglia numerosa ( 17 figli, cinque da Filomena De Simone, dei quali Vincenzo, Luigi e Gennaro pizzaioli; e 12 da Luigia Germano, dei quali Eugenio, Ernesto, Giuseppe, Alfonso e Salvatore, anche loro pizzaioli) e perfino di acquistare alcuni immobili.
A partire dal 1881, scegliendo con oculatezza location e locali, Luigi dà vita a numerose attività.
E’ del periodo successivo alla prima guerra mondiale (1924), durante la quale alcuni dei fratelli erano stati chiamati alle armi, la nascita di uno dei locali firmati Mattozzi destinati, all’epoca, ad avere maggior successo: quello di Largo Carità, oggi, come abbiamo detto, dei Surace.
A comprarlo fu Gennaro Mattozzi, quello che, dei quattro fratelli di primo letto di Luigi, ne ebbe decisamente la capacità creativa e moltiplicativa. Nel 1911, in una zona ancora in costruzione, come aveva fatto anni prima il padre, crea la pizzeria di Via Depretis sulle cui ceneri sarebbe nato il locale di Via Marchese Campodisola .
Ormai i tempi sono maturi per la successione: i nipoti del fondatore della “dinastia” con un secolo di storia di famiglia nella pizza, sono ormai vecchi. Ma, siccome solo due avevano avuto figli maschi, tocca ad Alfonso (poi scomparso nel 1955) tramandare il mestiere. A Via Marchese Campodisola, gli succedono i figli Luigi e Eugenio, affiancati dal fratello Ernesto.
Mentre Gennaro, che scompare nel 1958 senza lasciare eredi, alla fine del conflitto, cede il prestigioso locale di Largo Carità a Raffaele Brandi, fratello dei Brandi di Sant’Anna di Palazzo, che aveva sposato la figlia di una sorella. Il locale era stato poi rilevato, nel 1959, da un dipendente dei due fratelli di Piazza Borsa: Alfredo Surace, padre di Lello che lo porta avanti ancor oggi, come detto, con il giovane figlio Paolo.
Quando alla morte dello zio Ernesto (nel 1960), Luigi e Eugenio rischiano di perdere, a causa della delicata situazione finanziaria determinatasi, il locale di Via Campodisola, Eugenio caparbiamente salva il locale e lo rilancia. Nasce il Ristorante Pizzeria Mattozzi l’Europeo, come lo chiamò, oggi guidato da suo figlio Alfonso e da sua nipote Fabiana.
Luigi, invece, che decise di percorrere una strada diversa da quella del fratello Eugenio, dopo aver aperto prima un locale a Via dei Cimbri, poi uno a Posillipo, approda 22 anni fa, a quello che ancora oggi gestisce con i figli Eugenio, Luigi e Giuseppe: il Ristorante Pizzeria Mattozzi di Via Filangieri.
Siamo ormai ai giorni nostri. Il quadro della “dinastia”, ormai composto. A completarlo, il Ristorante Mattozzi (tel. 081287884) di Via Pietro Colletta, nato circa trent’anni fa, e condotto da Nunzia, sorella di Alfonso, con il marito Salvatore D’Antonio.
Pizzeria Ristorante Mattozzi L’Europeo
Via Marchese Campodisola, 4-10
Tel. 081.5521323
Il locale guidato da Alfonso Mattozzi e sua figlia Fabiana, dall’ambiente caldo e caratteristico, offre un saggio della classica accoglienza firmata Mattozzi. Pizza, per lo più classica e piatti ispirati alla più sostanziosa tradizione. Conclusosi da pochi mesi il lavoro di riassetto di piazza Borsa, sulla quale si proietta il locale, sembrano luminose le prospettive per questo esercizio che solo la solidità della famiglia ha potuto salvare dai cantieri interminabili.
Pizzeria Mattozzi Luigi e figli
Via Gaetano Filangeri, 16
80121 Napoli
081 416378
Incastonato nel salotto buono della città dove è nato 22 anni fa, il locale di Luigi Mattozzi, accompagnato dai figli Alfonso, Eugenio e Giuseppe (Pippo), è un buon ritiro curato e accogliente. La pizza, che si muove su un registro squisitamente tradizionale è servita, nei suoi 130 posti, dei quali una piccola parte all’aperto.
Ristorante Pizzeria Mattozzi di Paolo Surace
Piazza Carità, 2 – Napoli
Tel: 081.5524322
[email protected]
E’ più antico dei locali creato dai Mattozzi a Napoli ancora in attività ma, dal 1959, è della famiglia Surace che non ne ha mai cambiato il nome. Il signor Lello è fondatore dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e nel suo direttivo, mentre suo figlio Paolo gira il Mondo portando avanti l’arte della pizza nell’ambito della Associazione della quale rappresenta la nuova generazione.
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
mattozzi: un mito.
sono persone davvero a modo.
Innanzitutto complimenti e sentiti ringraziamenti a Monica Piscitelli per il bell’articolo.
Mi è però doveroso, anche a nome dei miei cugini, Salvatore e Graziella Mattozzi, colmare una piccola lacuna . Piccola ma significativa per noi della famiglia.
Salvatore Mattozzi,figlio di secondo letto di Luigi, ebbe quattro figli maschi : Alberto (architetto), Rodolfo (raffinato musicista jazz conosciutissimo a Napoli negli anni ’50 e ’60), Vittorio ed Arnaldo. Questi ultimi due hanno con tenacia , passione e grande capacità tecnica continuato a gestire un’accorsatissima pizzeria nei pressi di Piazza Carlo III/Borgo S.Antonio fino a circa 12-13 anni fa.
Mi scuso per l’intromissione ma mi è parsa una precisazione più che doverosa. Grazie e di nuovo complimenti!
la ringrazio, ha fatto benissimo a segnalarlo. Si chiamava anche quella Matozzi? Se ha altri dettagli può scrivermi via email.
grazie a tutti