Napoli, 21 marzo. 1200 anni di pizza napoletana: 18 mani per 7 pizze!


1200 anni di pizza napoletana 18 mani per 7 pizze!

1200 anni di pizza napoletana 18 mani per 7 pizze!

Avvicinamento alla Festa del Centenario della Pizzeria Gorizia 1916

Si avvicina la data del 10 maggio, giorno nel quale la Pizzeria Gorizia festeggerà il suo centenario, e nell’ambito di tali festeggiamenti continuano le serate che presso la stessa ormai si tengono da mesi.

Proprio in tale ottica e nell’intento di dare un “saggio” di ciò che sarà la grande festa che si terrà in Piazza Vanvitelli, la famiglia Grasso, nelle persone di Salvatore Antonio e Salvatore Marco, ha pensato di proporre un ulteriore evento che fa il paio con la serata tenuta con la famiglia Di Porzio – proprietaria del Ristorante Pizzeria Umberto – anch’essa vicina alla festa del centenario -, proponendo una 18 mani che ha il carattere dell’esclusività. Parteciperanno all’evento, alternandosi durante la serata, 9 pizzaioli partenopei “centenari”.

Questo l’elenco delle mani “antiche” partenopee che ammaccheranno pizze nel corso della serata: Enzo Luciano (Pizzeria Port’Alba – 1738), Lello Surace (Pizzeria Mattozzi – 1833), Francesco Condurro (Pizzeria da Michele – 1870), Enrico Lombardi (Ristorante Pizzeria Lombardi a Foria – 1892), Vincenzo Paolo Capasso (Pizzeria Capasso – 1900), Antonio Starita (Pizzeria Starita – 1901), Massimo Di Porzio (Ristorante Pizzeria Umberto – 1916), Salvatore Antonio Grasso (Ristorante Pizzeria Gorizia 1916 – 1916), Giorgio Moffa (Erede maschio Ciro Leone – Trianon – Antica Pizzeria Ciro – 1923).

Tema della serata, gestita in piena scioltezza e convivialità tra racconti di famiglia e interventi autorevoli, sarà quello della “pizza di famiglia”, ossia quella pizza che i patron dei singoli locali riservavano di tanto in tanto a se e ai propri collaboratori come pausa pranzo. Ne vedremo di particolari e interessanti.

Serata solo su invito diretto e personale e riservata alla Stampa.

2 Commenti

  1. Nella locandina di quest’evento leggo il mio cognome associato ad una data e ad un volto che potrebbero generare confusione.
    Ritengo doveroso quindi precisare che la data 1833 e la persona nella foto non sono legati in alcun modo alla storia della famiglia Mattozzi.

  2. Il marchi Mattozzi è registrato e quindi tutelato, per cui l’uso non autorizzato rappresenta una violazione del diritto di esclusiva conferito alla registrazione.
    L’uso illecito sarà oggetto di denuncia, con richiesta di risarcimento danni.
    Paolo surace

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