Mozzarella Championship: i vincitori delle otto sfide dop. Quale sarà la mozzarella più buona del reame?
Mozzarella Championship Luciano Pignataro Wine Blog e Scatti di Gusto, partner il Consorzio Vini Sannio
Si sono svolti al’Hotel Commercio i primi assaggi alla cieca dei 32 campioni che compongono i due tabelloni, quello della mozzarella dop e quello della mozzarella non dop.
I campioni sono stati anonimizzati in cucina dallo staff diretto da Matteo Sangiovanni e assaggiati di fila con un punteggio in centesimi (50 punti al gusto, 20 all’odore, venti all’aspetto interno e 10 all’aspetto esterno. Gli acquisti sono stati fatti direttamente presso i caseifici e pagati alla cassa come clienti normali.
Abbiamo degustato proprio come clienti normali le mozzarelle
In base al punteggio sono state decretate le sfide e stamane vi presentiamo gli ottavi delle mozzarelle dop.
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Il caseificio Don Peppe Diana batte il caseificio Abc
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Il caseificio Taverna Penta batte La Perla del Mediterraneo
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Il caseificio La Reale batte il caseificio Le Colonne
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Il Caseificio Agnena batte il caseificio Tenuta Doria
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Caseificio Jemma batte il caseificio Pagliuca
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Caseificio Rivabianca batte Palato Bufalino
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Caseificio Il Parco batte il caseificio Il Casolare
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Caseificio Polito batte il caseificio Roberta
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Una domanda sommessa personale: è pensabile nel 2021 presentarsi ancora come negli anni ’70 senza tenere conto dell’impatto ambientale delle confezioni? Il mondo del vino e dell’agroalimentare subito si sta adeguando con packaging eco compatibili senza aspettare gli obblighi di legge.
Alle prossime sfide!
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
1. Che si intende per materiale ecocompatibile? Aspettiamo una Vs. conferenza in merito.
2. Sulla mozzarella sono stati provati centinaia di materiali, purtroppo non ne va bene nessuno. Tu se hai indicazioni in merito ti proporrei per il premio nobel.
3. Quale è il materiale ecocompatibile del vino? Il vetro? Tu conosci l’impatto ambientale del vetro?
4. Ma tu fai il giornalista o lo scienziato?
Cordialità
Sono in concorso, come Voi stessi dichiarato, le mozzarelle artigianali. Il packaging per i prodotti artigianali è fuori questione; il problema semmai è dei caseifici che non vendono sul posto. Chi vende fuori dal caseificio mostra un chiaro indirizzo industriale. La maggior parte dei caseifici in gara, infatti, non sono artigianali. Qualcuno lo dichiara pure (correttamente) di praticare una doppia produzione. È sufficiente leggere un mio precedente post dove vengono chiaramente indicati un paio di caseifici veramente artigianali esclusi dai 100 iniziali. Bruno Schiavone di Casal di Principe ad esempio che sono sicuro L.Pignataro conosce bene. A me mi fu segnalato da un carabiniere dopo i sequestri per diossina. Oltre alla bontà, alle quantità limitate, risultò l unico senza dossina. Mi permetto di scrivere queste cose perché dall età di 12 anni ho evidenziato una personale voracità per il prodotto. Se Vannulo viene eliminato con le prove cieche che cosa penserebbe una persona normale? Che gli assaggiatori sono competenti? Vannulo e Bruno Schiavone (talvolta Ponte a Mare) qualcuno è in grado di contestarle? Ripeto B. Schiavone non c’è proprio