Addio a Gaetano Avallone, il signore dell’olio


Gaetano Avallone

Gaetano Avallone

Oggi voglio ricordare Gaetano Avallone. Lo faccio con qualche giorno di ritardo perché solo ieri ho appreso per puro caso la sua improvvisa scomparsa. Il mondo dell’olio d’oliva è così: discreto, forse un po’ a circuito chiuso, lontano dal protagonismo mediatico di altri settori della gastronomia.
Gaetano era stato per la prima parte della sua vita un imprenditore commerciale di grande successo, socio in un negozio di giocattoli all’inizio di via Mercanti dove le generazioni di baby boomers hanno fatto il pieno di soldatini, bambole, trenini, automobili, pistole e tanto altro.
Chiusa questa attività si è dedicato per un quarto di secolo alla sua vera passione: l’olio d’oliva. Degustatore raffinato e disinteressato, ha accompagnato con le sue osservazioni e le sue critiche la straordinaria crescita di questo settore in vari ruoli, non ultimo come presidente dell’associazione Oleum.
Gentiluomo d’altri tempi, parlava solo a domanda e spesso per chiedere più che per asserire. Era pronto a visitare anche il più sperduto dei frantoi facendo ore e ore di auto. Non si risparmiava, vecchia generazione non lontana dagli 80 anni: vedere è meglio che leggere su internet.
Ed è questo il valore aggiunto poi quando si scrive, cosa che purtroppo molti giovani smanettatori non capiscono. Perché la cultura di una argomento non si misura, ha un odore che solo una persona colta può avvertire.
Equilibrato e maturo, non aveva voglie di protagonismo: lo scoprivi improvvisamente nella più svariate manifestazioni mentre incantava le persone con le sue descrizioni.
Siamo stati spesso insieme, qualche viaggetto pure all’estero. Non quanto avrei voluto. L’ultima volta a Morigerati da Nicolangelo Marsicani. Ci saremmo dovuti rivedere a Sorrento per il prossimo Sirena d’Oro. Dove mi auguro sarà ricordato e onorato.
Faceva simpatia e dava certezza. Certo non ha potuto vedere quello che accadrà, ossia l’esplosione del fenomeno olio d’oliva, ma sicuramente ne è stato un protagonista. Non meno dei pionieri del vino, della ristorazione e del vino.
Gaetano Avallone: un grande che ha vissuto libero!

Qui un servizio con i commenti di alcuni protagonisti sulla sua figura di Gaetano Avallone

2 Commenti

  1. Non lo sapevo, lo apprendo soltanto adesso e mi dispiace moltissimo, perché ho avuto l’onore di conoscerlo e di stimarlo tanto. Confermo in toto: era un vero gentleman di vecchio stampo: gentile, cordiale, premuroso, pacato nel proporsi e nei modi signorili, oltre che un grande esperto della materia. Dovevamo vederci per andare a visitare insieme un oleificio di Felitto, ma purtroppo abbiamo sempre rimandato e questo mi rammarica molto, perché ho perso l’ultima occasione di godere della sua squisita presenza. Una preghiera a suffragio e che il Signore lo abbia in gloria. Ciao Gaetano ci mancherai moltissimo.

  2. Ne avevo sempre sentito parlare per le sue consulenze a coltivatori e frantoiani Cilentani ma conosciuto solo i primi di dicembre scorso grazie a Nicolangelo in occasione della presentazione della guida Flos Olei di Marco Oreggia a Roma.Capii subito le qualità umane e professionali del personaggio empatico e disponibile che nel poco tempo a disposizione mi aiutò a capire vari problemi per me irrisolti riguardo all’olio extravergine.Ai familiari sentite condoglianze e agli olivicoltori salernitani l’esortazione a continuarne l’opera con la stessa passione e determinazione.FM.

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