Montevetrano Colli di Salerno Rosso Igt 2021 – Il vino del trentennale
di Enrico Malgi
Esistono vini che sfidano il tempo rimanendo giovani per molti anni, come il Montevetrano Rosso di Silvia Imparato, coadiuvata dal celebre enologo Riccardo Cotarella, ci ha insegnato, il quale, millesimo dopo millesimo, dal 1991 continua a deliziarci col suo forte ed intramontabile appeal. Ed è proprio per questo che l’ultima annata in commercio la 2021 è uscita col bollino dorato stampato sulla bottiglia e segnato dal numero 30, che sta a significare una data speciale da festeggiare, perché vuole rappresentare una continuità ed un’inclusione senza limiti e ricca di un grande e costante successo che ha scandito questi prestigiosi trent’anni.
Come di consueto, in questi giorni ho ricevuto il privilegio di assaggiare il nuovo millesimo, grazie alla generosità e disponibilità di Silvia.
Montevetrano Colli di Salerno Rosso Igt 2021. Classico ed affidabile blend di Cabernet Sauvignon al 60%, Aglianico al 30% e saldo di Merlot. Fermentazione per venti giorni in vasche di acciaio. Maturazione in barriques di rovere francese per un anno o poco più. Affinamento in vetro per sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 57.00 euro.
Gli occhi si specchiano in uno sfavillante colore rosso rubino appena screziato di una luce laterale gradevolmente purpurea. Il naso da parte sua subito si tuffa gioiosamente nel calice per godere appieno di dominanti e rilevanti percezioni olfattive, connotate in primis da un’eccellente scorta fruttata di ciliegia, prugna, fichi dottati, mandorla, carruba, ribes nero, mirtilli rossi e more selvatiche. Di concerto ecco poi emergere edificanti sensazioni floreali di viola mammola e di rosa damascena, insieme a voluttuose credenziali di macchia mediterranea ed a compiacenti elargizioni speziate di noce moscata, cannella, pepe nero e zenzero. Il turnover a questo punto prevede la scesa in campo di piacevoli afflati terziari di corteccia di china, tabacco, caffè, liquirizia, cioccolato fondente e goudron. In bocca penetra un sorso sinuoso ed avvolgente, caldo e protettivo, rassicurante ed accattivante e che sa donare a tutto il palato edonistici momenti di freschezza, finezza, voluminosità, rotondità, corposità, maestosità, austerità, morbidezza e sapidità. Aplomb elegante, nobile, seducente, affascinante, sensuale ed ammaliante. Gusto etereo, profondo e perfettamente equilibrato ed armonico, tanto da alimentare una beva molto incisiva. Siamo appena al primo gradino verso la sommità dell’infinita longevità. Da abbinare ad un classico piatto di ragù napoletano e agnello al forno con patate.
Un meraviglioso, speciale, iconico e pluripremiato vino, che sa tenere alto il blasone aziendale e così festeggiare splendidamente questo memorabile traguardo raggiunto dei trent’anni di vita. E così sia!
Sede a San Cipriano Picentino (Sa) – Via Montevetrano, 3
Tel. 089 882285 – Fax 089 882011 – Cell. 329 3769453
[email protected] – www.montevetrano.it
Enologo: Riccardo Cotarella
Ettari vitati: 5 – Bottiglie prodotte: 70.000
Vitigni: Aglianico, Cabernet Sauvignon, Merlot, Fiano e Greco.
2 Commenti
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Un trentenne sempre in grande spolvero ma che ha ancora la “capa fresca”di cambiare la formula “magica”della prima commercializzazione (1993)ovvero 60 Cabernet Souvignon 30 Merlot e 10 Aglianico cambiata nel 2009 in 50 Cabernet Souvignon 30 Aglianico e 20 Merlot per giungere all’ultima dove il Souvignon torna al suo bel 60 per cento a discapito del Merlot che a questo punto ,da principe consorte,fa la magra figura del nobile decaduto.Ma in fondo se è vero come vero che il vino è vivo come ogni cosa vivente porta in se un inevitabile cambiamento Ad maiora semper al mitico Montevetrano che tale rimane anche in epoca senza miti.FRANCESCO
Bravo Francesco, come al solito sei sempre bene informato. Certamente si tratta di un vino strepitoso, che ha raggiunto le più alte vette del gusto. La coppia Silvia Imparato-Riccardo Cotarella ha compiuto una sorta di miracolo con la produzione di questo vino, pensando al territorio dove nasce non certamente vocato e non famoso prima, mentre adesso è celebre in tutto il mondo. Su questa spinta poi sono sorte altre aziende territoriali che riescono ad elaborare ottimi prodotti.