Montevetrano 2009 Colli di Salerno igt |Voto 89/100
Vista 5/5. Naso: 26/30. Palato 27/30. Non Omologazione 31/35
La prua del Montevetrano punta dritto sui vent’anni: di successi, premi, riconoscimenti, una storia senza precedenti nella storia del vino del Sud. In due decenni ogni luogo comune è stato ribaltato e la Campania è diventata, incredibile solo immaginarlo, un territorio di vini di nicchia con bottiglie che, grazie alla tipicità e alla forza dei territori, riescono comunque a mantenere un certo prezzo nonostante la concorrenza e l’eccesso di offerta.
Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici: qualcuna anche un po’ prosaica se volete, la capacità di Silvia Imparato e del suo staff di non montarsi la testa e tenere sempre il prezzo di uscita più che abbordabile e comunque senza aumentarlo da parecchio tempo.
«Voglio che il mio vino si beva» ama ripetere spesso Silvia. Ma ad aiutare il Montevetrano è anche l’incredibile capacità di centrare le annate, una dopo l’altra, interpretando nel modo più alto e non caricaturale solo stile bordolese anni ’90 in cui la freschezza, più che la morbidezza, gioca un ruolo straordinario di traino alla beva. Il sapiente uso del legno, fa poi il resto quando passa il tempo con strepitose evoluzioni terziarie in grado di catturare il naso più allenato, il terreno di questa collina piena di agrumi e di olio fa il resto.
Il Montevetrano è il vino del Sud, è il vino di una donna del Sud, e il suo fascino resta dunque inalterato. Questo, davvero, è un regalo colto e caldo da fare se volete ben figurare o, meglio, se avete l’ambizione di coinvolgere chi volete bene. Lo mettiamo sulla tavola di Natale, allora, a conclusione di un anno strepitoso per le bottiglie del nostro amato Mezzogiorno: lo berrete sulla cucina tradizionale come su quella gourmet, oppure da solo. Come preferite: il succo di una terra che ha tanto sofferto esprime naturalmente carattere e forza, mai banalità. E l’auspicio di trascorrere ancora altri dodici mesi di successo per i nostri viticoltori.
Via Montevetrano 3-località Nido Tel. 089.882285 www.montevetrano.it
Uva: aglianico, merlot e cabernet sauvignon Prezzo indicativo 40 in enoteca
4 Commenti
I commenti sono chiusi.
Grazie a questo blog ho scoperto tanti piccoli e grandi tesori più o meno nascosti del nostro bellissimo meridione. Non conosco la produttrice del Montevetrano nè il suo vino nè come viene prodotto, ma non ho dubbi che gli elogi di questo articolo siano assolutamente meritati e che il vino valga ogni centesimo speso per acquistarlo. Mi permetto però di segnalare che, oggettivamente e senza alcuna polemica, parlare di prezzo più che abbordabile per un vino da 40 euro è un pochino contraddittorio.
per sig. Valerio:
La penso come Lei ma abbiamo torto e ragione (dipende da dove vogliamo cominciare a discutere, se dei 40 euro in assoluto o se paragonati ai 200-300 euro di Gaia, Dal Forno,Monfortino, oppure ai 1500, quando va bene, di Chateau Petrus etc etc etc).
E’ ovvio che se nessuno compra una cosa, questa cosa non costerebbe neanche 1 euro o non verrebbe neanche prodotta.
E nella legge di richiesta/offerta, il Montevetrano costa poco.
Non sono un amico o il distributore della Sig Silvia Imparato.
buon anno
Concordo con Lei che, come diceva la canzone di qualche anno fa “da che punto guardi il mondo tutto dipende”. Io parto dal presupposto che 40 euro in assoluto per una bottiglia di vino non sono pochi, per quanto siano certamente una miseria se prendiamo come riferimento i vini da Lei citati. Fermo restando che, ribadisco, non ho alcun motivo per mettere in discussione la qualità del Montevetrano, volevo dire che magari nell’articolo si poteva usare una diversa espressione per esaltarne la (relativa) convenienza.
Buon anno anche a Lei.
Vorrei sapere quanto costa una bottiglia di Montevetrano acquistata direttamente presso l’azienda ed il costo delle spese di spedizione se questo servizio è attivo.