Zanna Montepulciano d’Abruzzo 2006 riserva Colline Teramane docg di Illuminati
Uva: montepulciano d’Abruzzo
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Trovandomi sulla costa abruzzese, in provincia di Teramo, decido di visitare l’azienda Illuminati, una delle più rappresentative di questo territorio. Lascio quindi la zona costiera, deturpata da un’edilizia arrogante ed invadente e dopo pochi minuti di macchina comincio a risalire le splendide colline per raggiungere Controguerra.
Il paesaggio è incantevole e ridona luce allo sguardo incupito dallo scempio edilizio della costa, le colline sono puntellate qua e là di balle di grano che indorano il paesaggio disegnato sopratutto dal verde intenso degli ulivi e pettinato ad intervalli fitti dai filari dei vigneti. Il profumo del grano appena falciato è intenso, dolciastro, molto piacevole e carpisce totalmente la mia attenzione essendo decisamente sensibile alle stimolazioni olfattive, mi piace poi che i profumi evochino i ricordi legati a determinati luoghi, persone o emozioni, e comunque per me che vengo dalla città, è questa una esperienza rara, difficilmente mi è capitato di sentire questo tipo di odore.
E’ questa zona dove si allevano in prevalenza montepulciano d’Abruzzo e trebbiano, vitigni storici del territorio. L’azienda Dino Illuminati vanta ben quattro generazioni di attività, fu fondata nel 1890 da Nicola ed era conosciuta all’epoca come Fattoria Nicò. Questi trasferì la sua grande passione per la vitivinicoltura al nipote Dino che oggi conduce un’azienda di ben 125 ettari vitati e con un totale annuo di 1.100.000 bottiglie. All’attività di famiglia collaborano la moglie Marina ed i figli Lorenzo, Stefano ed Anna, insieme agli enologi Claudio Cappellacci e Giorgio Marone, ed all’agronomo Valerio Barbieri. Su terreno argilloso calcareo, a circa 320 metri, oltre al montepulciano d’abruzzo ed al trebbiano, si allevano pecorino, passerina e cabernet sauvignon.
Mi accoglie in azienda Stefano che con squisito senso dell’ospitalità mi conduce tra i vigneti e nei vari ambienti che costituiscono la cantina, dove noto tra le tante cose interessanti, che producono spumante metodo classico e quindi sono dotati di tutte le attrezzature per questo tipo di produzione, alla quale, tra l’altro, si dedicano da diversi anni essendo la famiglia Illuminati fan sfegatata delle bollicine. Tra i vari vini degustati, la mia attenzione si sofferma lungamente sul Montepulciano d’Abruzzo riserva Zanna 2006.
Le uve provengono dal vigneto Zanna, uno dei più vecchi della casa, ha circa quarant’anni, è posto sulle colline a destra del fiume Tronto. Il terreno è di origine marnosa con contenuti argillosi, il montepulciano è allevato a tendone o pergola abruzzese, la resa per ettaro è di 64-70 q. , la densità di impianto è di 1.100 ceppi per ettaro, mentre gli impianti più recenti sono a controspalliera con 500 ceppi per ettaro. Il vino viene prodotto solo nelle annate migliori, infatti sono state saltate le 2002, 2004 e 2009. I vini da Montepulciano prodotti in questa zona sono caratterizzati da tannini non invadenti e corpo sottile, tendono leggermente alla morbidezza, mantenendo comunque un buon equilibrio gustativo.
Secondo le indicazioni di pensiero in voga al momento, questo sarebbe un vino di concezione superata perchè tendente alla morbidezza, attualmente non si fa che elogiare e promuovere vini dal carattere graffiante, con acidità sferzante, tannini fortemente volitivi e decisa sapidità.
Sissignore, i vini con queste caratteristiche sono spesso espressione di determinati territori di provenienza e quindi è interessantissimo che il prodotto nel bicchiere appunto ci decanti la sua zona di produzione. Ciò non vuol dire che bisogna rinnegare tutto ciò che va al di fuori di questi canoni, sarebbe un imporre comunque uno stile di produzione unico.
Il Zanna è un vino interessantissimo, che sa raccontare il suo territorio e sedurre con la sua piacevolezza. Presenta un colore rosso rubino intenso e di buona trasparenza, al naso è ampio e complesso, esprime nette sensazioni di prugna e mora, è ben distinta la nota di rosa, poi la resina, ancora gli speziati pepe e chiodi di garofano ed un soffio di argilla. Al palato è elegante, i tannini sono fitti ma leggiadri, di buona freschezza e morbidezza, il finale è lungo sui toni fruttati e speziati.
Da abbinare alla carne di agnello, di grande tradizione nella terra abruzzese. Vista la decisa personalità ed il carattere ben equilibrato tra note decise e note morbide, musicalmente lo abbino al Concerto Brandeburghese n°5 – allegro, di Bach.
Voglio poi trascrivere una frase bellissima di Herman Hesse che la famiglia Illuminati ha scelto come benvenuto sul proprio sito.
Il mio Dio forte e dolce mi divenne amico fedele, e lo è ancora. Chi potente come lui? Chi così bello e fantasioso, così allegro e malinconico? E’ un eroe e un mago. E’ un seduttore e un fratello dell’amore. Sa fare l’impossibile: colmare di belli e meravigliosi poemi i poveri cuori umani. Di me eremita e contadino ha fatto un re, un poeta, un savio. Le navicelle della vita ancora rimaste vuote esso le riempie di nuovi destini, e riporta i naufraghi nella frettolosa corrente del vivere.
Tale è il vino.
Da Peter Camezind di Herman Hesse.
Questa scheda è di Marina Alaimo
Az. Agr. Illuminati Dino, Contrada San Biagio 18; 64010 Controguerra (TE).
Tel. 0861 808008 www.illuminativini.it [email protected]
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Ciao Marina. Voglio esprimerti il mio totale compiacimento per come sai sapientemente evocare la romanticità e la bellezza del paesaggio bucolico. Ti capisco e ti sono solidale. Grazie. Abbacci.
Grande vino, grande produttore, grande terroir.
L’azienda Illuminati è un’eccellenza del nostro territorio, Marina Alaimo è una bravissima giornalista ….. le colline teramane sono meravigliose ! Cosa dire? …… complimenti a tutti !
http://www.youtube.com/watch?v=XBw6wwa7eC8&feature=related
Manca il link al brano musicale.
Sono un enoturista emiliano, ma con radici al confine fra marche ed abruzzo.
Sarà per questo che, rosso piceno, rosso conero, montepulciano d’abruzzo mi affascinano, soprattutto per la presenza di quello che considero una grandissima uva: il montepulciano.
E già da anni apprezzo la cantina Illuminati ed in particolare lo Zanna, del quale posseggo una piccolissima collezione (poche bottiglie) ma di praticamente tutte le annate prodotte dal 2000 (quando ancora non poteva fragiarsi della DOCG Colline Teramane) al 2006: tutte acquistate in cantina, dove sono sempre stato ricevuto con grandi “onori” pur essenso un piccolo compratore.
Che dire: è un vino eccezionale, lavorato con maestria ed onestà (tanto che il 2004 non è uscito).
Complimenti
P.S. Quell’anno (il 2004) le uve sono state “riversate” nel Riparosso, altro vino aziendale dal costo irrisorio (pochi euro): beh, ho ancora alcune bottiglie che tengo gelosamente … uno spettacolo.