Montecorvino Pugliano (Sa), Agriturismo Terra di Vento: agricoltura e viticoltura a metri zero
di Marina Alaimo
Terra di Vento rappresenta la realizzazione di un sogno raggiunto con coraggio e grande impegno nell’affrontare le notevoli difficoltà che deve sostenere chi ha deciso di coniugare impresa ed agricoltura. Roberto Nicodemo è colui che ha rincorso a gran velocità i propri sogni, è un ex imprenditore edile che ha voluto far rinascere l’agricoltura in questo territorio, con grande attenzione ai temi dell’eco sostenibilità. L’azienda possiede 70 ettari nel territorio della Macchia Morese, nel cuore del Parco dei Monti Picentini, composti da 64.000 ettari compresi tra la provincia di Avellino e Salerno.
E’ un’azienda a metro zero con filiera completa e ciclo biologico chiuso, inoltre è autosufficiente dal punto di vista energetico essendo dotata di un avanzato impianto fotovoltaico da 20 kw. In regime biologico certificato ICEA, Roberto Nicodemo dal 2005 produce grano dal quale ricava la farina per la pasta fresca servita all’Osteria ed il pane che viene cotto giornalmente nel grande forno a legna.
Produce poi le uve tipiche di questo territorio, fiano e aglianico, dalle quali ricava tre vini del buon bere quotidiano: il Fiano Colli di Salerno Faiano, il rosato Tecla Madre e l’aglianico Petrale, tutti e tre portano nomi che riconducono alla memoria di Roberto legata agli affetti di famiglia ed all’infanzia.
Petrale è il nome che localmente si da alla cava di travertino dove spesso andava da bambino ad avventurarsi con i compagni, Tecla Madre rappresenta la grande quercia che protegge i vigneti, ma anche il ricordo fiero ed amorevole della madre, Faiano è il nome del paese di origine.
Si produce anche un ottimo olio dop Colli di Salerno Setteboche, dalle cultivar rotondella e frantoio.
Poi tutta la frutta servita a tavola ed utilizzata per le confetture in vendita nella sala degustazione, dove è possibile degustare ed acquistare i propri prodotti e tanti altri legati al territorio, ma anche prodotti cosmetici a base di olio d’oliva. Terra di Vento è dotata di un bel maneggio dove fare scuola di equitazione, ma si offre anche la possibilità di praticare trekking e godersi in pieno il contatto con la natura, tra i profumi ed i colori tipici della macchia mediterranea: esuberante il mirto, discreta la borragine tinta di bellissimi fiorellini azzurri in questo periodo dell’anno, unici nel sapore gli asparagi selvatici affiancati sempre dalla vitalba, una clematide selvatica.
L’azienda offre anche servizio Bad & Breakfast con 7 appartamenti dotati di angolo cottura, tv, aria condizionata, i prezzi vanno da 30 a 60 euro con prima colazione, la mezza pensione va dai 45 ai 75 euro mentre la pensione completa va dai 60 ai 90 euro a persona. Di recente è arrivato in cucina un nuovo chef, Giovanni Sorrentino, che sa coniugare in maniera ottimale i piatti del territorio con le tecniche di cucina più moderne, viene dalla grande scuola sorrentina del ristorante Taverna 18 e dell’Accanto, il costo di un menù degustazione si orienta tra i 25 e 30 euro, vino escluso, ma è possibile anche ordinare alla carta.
La zona è ricca di numerosi siti interessanti come il Museo dell’Agro Picentino, il Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano, il suggestivo borgo antico di Terravecchia a Giffoni Valle Piana, l’antico borgo di Sieti (IX-XIV sec.) a Giffoni Sei Casali. A soli 30 chilometri ci sono i meravigliosi templi dorici di Paestum, poi il Parco Nazionale del Cilento a Vallo di Diano ritenuto Patrimonio dell’Unesco.
Poco distante anche la Costiera Amalfitana con i sui bellissimi borghi marinari che raccontano la storia di genti che hanno navigato con coraggio il mare per sopravvivere. Terra di Vento è aperta sempre, il giorno di chiusura è il lunedì. Si accettano tutte le carte di credito.
Az. Agr. Terra di Vento via Tevere Montecorvino Pugliano (SA). Tel. 0828 354597 [email protected] www.terradivento.it
Ecco le ricette.
Carpaccio di bufalo marinato con mostarda di mela annurca e pan brioche grigliato con salsa all’aceto balsamico di Modena
Frittatina di asparagi, vitalbe e carciofi alla Basca
Mezzi paccheri alla genovese classica con lamelle di provolone del monaco
Brasato di agnello all’aglianico con zuppetta di fave carciofi e guanciale
Sinfonia di pastiera
2 Commenti
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questo sarebbe dovuto essere l’unico tipo di sviluppo, al sud italia.
purtroppo non è stato così e ne paghiamo le conseguenze di un territorio cementificato e spopolato e impoverito.
un po’ alla volta qualcosa sta cambiando
ORGOGLIO DI PONTECAGNANO FAIANO.AD AVERCENE DI GENTE E POSTI COSì…….
SODDUSFAZIONE DELLA NOSTRA TERRA
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