Montalcino, i produttori dicono no alla modifica del Brunello
La vicenda del Brunello sembra stratificarsi in una prima certezza ufficializzata. La maggior parte dei produttori ha votato contro la modifica dei disciplinari. Ecco la notizia Ansa
(ANSA) – MONTALCINO (SIENA), 28 OTT – Il 96% dei soci produttori del Consorzio del Brunello di Montalcino ha votato no a qualsiasi ipotesi di modifica del disciplinare del rinomato vino. Anche per gli altri vini di Montalcino – Rosso, Moscadello e Sant’Antimo – sono stati confermati gli attuali disciplinari di produzione. Questo l’esito, informa una nota, delle votazioni dell’assemblea dei soci produttori del Consorzio svoltasi a Montalcino (Siena). Già nella tarda serata di ieri, a scrutinio non concluso, era emersa la prevalenza del no alla modifica del disciplinare del Brunello.
In votazione, si spiega, erano alcuni quesiti riguardanti la conferma o modifica dei singoli disciplinari di produzione relativamente ai vitigni e alla tecniche produttive utilizzate. Dallo spoglio delle schede è risultata a larga maggioranza una conferma degli attuali disciplinari, senza alcuna modifica per vitigni e tecniche di produzione utilizzate. In particolare per il disciplinare del Brunello di Montalcino, il 96% si è espresso favorevolmente alla conferma del Sangiovese in purezza, come unico vitigno per il prestigioso vino toscano.
Il confronto tra soci, prosegue la nota, si è reso necessario per consentire al mondo vitivinicolo montalcinese e ai soggetti esterni interessati, di avere una indicazione chiara e certa sui disciplinari produttivi, dopo le recenti inchieste della procura della Repubblica di Siena. Per Patrizio Cencioni, presidente del Consorzio, la conferma dei disciplinari da parte dell’assemblea dei soci produttori rappresenta, dopo mesi di incertezze e dibattiti, il primo vero punto di ripartenza per il Brunello e gli altri vini di Montalcino. (ANSA).
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