Garantito Igp | Monfort Rare Vintage 2008 Trento doc
Fra l’alluvione di metodo classico e Champagne di questi ultimi due mesi il Monfort Rare Vintage è forse la bottiglia che mi ha colpito di più. Non perchè la più buona, ma perchè più caratterizzata e con una lunga storia dietro, che poi nel vino è òa stessa cosa quando si sta ad alti livelli.
La quarta generazione della famiglia Simoni ha deciso di raccontare i suoi primi 75 anni di storia in un modo davvero speciale: con questo spumante metodo classico realizzato da Chardonnay con un saldo di 20% di pinot nero fermentato in barrique di secondo passaggio, sosta di tre mesi sulle fecce e poi per ben undici anni sui lieviti. E con un giornale per raccontarlo! Chiara Simoni, che si occupa della comunicazione dell’azienda, ha voluto raccontare la storia della famiglia raccogliendo testimonianze, foto, poesie, ricette e aneddoti in un notiziario, nella forma di un quotidiano dove si trovano racconti dall’interno dell’azienda ad interventi esterni, frutto delle numerose collaborazioni che negli anni la cantina ha screato con i diversi attori del territorio. Insomma quelle quelle piccole grandi imprese tipiche del mondo del vino quasi oniriche in un Paese depresso dove secondo i dettami bocconiani si cerca la ripresa tagliando i costi invece di creare valore aggiunto.
Ma vediamo la storia della famiglia così come viene raccontata
“Nel 1945 inizia la storia di Cantine Monfort e si realizza il sogno di Giovanni e dei suoi tre figli Germano, Guido ed Ermete, quello di creare una piccola cantina per vinificare le proprie uve, prima a Palù di Giovo, in Trentino, tra i vigneti della Valle di Cembra e poi nel piccolo e affascinante borgo di Lavis nei pressi del torrente Avisio, a nord della città di Trento.
Lorenzo, figlio di Germano, nel 1987 crea “Casata Monfort”, una linea di vini pregiati dal carattere tipicamente trentino come il Müller Thurgau e il Traminer aromatico. Sono gli anni delle prime prove di affinamento di bollicine trentine: nella cantina di Lavis Lorenzo, tra i primi produttori trentini a intuirne le potenzialità, inizia ad affinare le sue bottiglie di Metodo Classico, quando ancora non è nata ufficialmente la denominazione territoriale Trento Doc. Sotto il carattere mite, Lorenzo Simoni cela un intuito creativo, una grande capacità di anticipare i trend e di innovare la propria attività imprenditoriale, promuovendo la tipicità del vino trentino affiancato da tante famiglie di vignaioli delle colline di Trento, della Valsugana e dei vigneti terrazzati della Val di Cembra, che conferiscono le loro uve alla cantina. Nel 2011 entrano a far parte dell’azienda i figli Federico e Chiara, che rappresentano oggi la quarta generazione della famiglia Simoni.”
Nel 2008 si vinifica la prima annata di Monfort Riserva dai vigneti di alta collina. All’epoca vengono prodotte 1800 bottiglie. Lasciate da parte 150, eccole qui dunque a girare per l’Italia per festeggiare il 75 anni.
In questi undici anni di attesa la botiglia ha acquisito una complessità davvero speciale che la rende utile a tutto pasto, anche alle prese con piatti strutturati. La freschezza, il perlage fine ed elegante oltre che persistente, il naso agrumato con rimandi di pasticceria e di miele, il sorso pieno, di corpo, sapido, non piacione, la chiusura precisa ed autorevole ne fanno davvero un metodo classico da incorniciare e premiano lo sforzo comunicativo in un anno in cui finalmente il mondo del vino, incalzato dalle difficoltà della pandemia, ha iniziato di nuovo a lavorare di fantasia e creatività.
CANTINE MONFORT
Via Carlo Sette, 21
Lavis (Tn)
www.cantinemonfort.it
Tel. +39.0461.246353
Un commento
I commenti sono chiusi.
Nel caso di eventuale nuova alluvione come sopra si può sempre organizzare un salvataggio con canotti casertani.Stupidate a parte conosco questa piccola ma eccellente l’azienda la loro (credo)prima riserva dello stesso anno ma non questa rarissima bottiglia che di sicuro avrà fatto onore alla spumantistica nazionale e trentina in particolare quella che più si avvicina al mio gusto personale e come sempre l’avrei spesa ad esempio su un Rombo al forno con patate (anch’esso diventato raro almeno nel Cilento)PS Dalla maturità il mio motto è questo qua:vini di montagna da bere al mare.FM