Miniere 2019 Greco di Tufo Riserva docg, Cantine dell’Angelo
Il bonus assoluto di questa piccola azienda di cinque ettari condotta da Angelo Muto è il fatto che sia concentrata sul Greco di Tufo. Per noi è sinonimo di assoluta qualità intenzionale che spesso si traduce sempre in bicchieri spettacolari. Come questo Miniere 2019, provato dalla bella carta di Domenico Marotta in quel di Squille di Castel Campagnano in provincia di Caserta. Un vino completo, con questo termine intendiamo una bottiglia capace di interagire per tutto il pranzo, in modo poliedrico. Freschezza, freschezza e ancora soprattutto freschezza per un bianco ricchissimo di energia, che può vantare la corrispondenza fra naso e bocca come poi altri della sua categoria. Un altro elemento che mi fa apprezzare questa riserva è il modo con cui affronta il tempo, crescendo sempre di più e con decisione. Una bella bevuta, promessa dio ulteriore evoluzione nei prossimi anni.
TUFO
Via Santa Lucia 32
Tel. 0825.998073
2 Commenti
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Daccordissimo.Uno di quelli che,e in particolare quest’annata,mi soddisfano pienamente.Mi ripeto:vitigno difficile da fargli la quadra cosa che in tutto l’areale riesce a ben pochi a differenza del Fiano che può vantare invece tante etichette di altissimo pregio.PS Bianchisti si nasce e noi lo “nacquimo”FRANCESCO
Tra i troppi Greco di Tufo fianizzati ed ammorbiditi negli ultimi 7-8 anni per renderli più accettabili a palati ignoranti, spicca per carattere, spalla acida e mineralità questa perla di Cantine dell’Angelo, che poi riesca anche a convincere Luciano Pignataro che un Greco di Tufo non soltanto mantiene negli anni ma può evolvere e migliorare, chapeau per Angelo Muto.