Minestra di verza e riso, Menesta ‘e virzo cu ‘e rise
di Tommaso Esposito
Proprio così sarà il riso che accompagnerà stavolta il cavolo verzo.
Ma lo sapevate voi che un tempo fu famoso il Riso di Salerno?
E d’estate e d’inverno farro e rise infinite da Salierno,
cantava nel 1500 Giambattista del Tufo.
Lo Sgruttendio gli faceva eco qualche secolo dopo:
Li vruoccole spicate daie lo vierno,
cossì la Primma Vera,
e nce daie tu la State vroccolille a buone cchiù,
chiù ghianche de li rise de Salierno.
Bartolomeo Scappi,primo grande cuoco del Rinascimento, non fu da meno e per la sua minestra con brodo di pollo consigliava:
Piglisi il riso Milanese o di Salerno che sono i migliori.
Ecco poi Antonio Latini , Lo scalco alla moderna, 1692:
Principato Citra. Salerno produce li più famosi risi e in gran abbondanza.
Anche don Ippolito duca di Buonvicino faceva bella figura col riso salernitano.
Qualche neoborbonico giura che il nome del riso Vialone richiami la Reggia di Caserta e che siano stati i Torinesi a prosciugare le risaie.
Chissà. Intanto
Ingredienti per 6 persone
Verza 1 bella grossa
Olio extravergine d’oliva 80 gr
Prosciutto crudo 50 gr
Aglio 2 spicchi
Riso Roma Superfino, ché salernitano non ce n’è, 400 gr
Scorza di Parmigiano Reggiano a dadini una manciatina
Sale, parmigiano grattugiato, pepe q.b.
Procedimento
Come per la minestra stufata mondare la verza delle foglie più esterne e dure e del torsolo e tagliarle grossolanamente.
Lasciare andare l’aglio con l’olio e con il prosciutto crudo tagliato a dadini in una casseruola.
Levare l’aglio imbiondito e aggiungere ‘o virzo.
Coprire e tenere in cottura per 45 minuti circa a calore moderato.
Sorvegliare che non manchi acqua alla minestra.
Aggiustare infine di sale.
Lessare a mezza cottura il riso a parte.
Scolare e aggiungere alla verza.
Aggiungere anche la scorza di parmigiano a dadini.
Portare a cottura a fuoco leggero.
Servire la minestra un po’ brodosa.
Una spolverata di parmigiano, di pepe e un filo d’olio ancora.
3 Commenti
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Questa è una minestra che amo tantissimo, anche in versione light. Non sapevo dell’esistenza del riso salernitano e quindi grazie anche per le notizie storiche.
Grande patto !
che ricordi <3 mia mamma la cucinava benissimo!! grazie, Maestro!