Milano, 28 posti: il bistrot nel cuore dei Navigli
di Barbara Guerra
28 Posti
Via Corsico, 1
Tel. 02 839 2377
Aperti a pranzo e a cena
Chiusi: lunedì
www.28posti.org
Marco Ambrosino ed Iris Romano, sono le due anime di 28 Posti, questo bistrot milanese nel cuore dei Navigii.
Marco in cucina ed Iris abile condottiera di sala. Tutti e due con un percorso lavorativo importante, entrambi partono dal Melograno di Ischia, poi Iris lavora al Mosaico di Nino di Costanzo e Marco in giro, prima in Spagna poi al Noma.
E’ partito da Procida Marco ed a 32 anni è oggi alla guida della cucina di questo locale allegro ed informale , 28 sono i posti, ovviamente. Piccoli tavoli sia interni che esterni, mise en place semplice, carta dei vini con qualche spunto di reale interesse per appassionati.
Professionalità, garbo e personalità. Queste le parole chiave che sintetizzano un pranzo composto da portate gustose, nette ed intense, un susseguirsi di sensazioni complesse, che pur trovando un’ispirazione nella corrente gastronomica del Nord di René Redzepi si presentano originali attraverso abbinamenti ed interpretazioni che seguono una via assolutamente personale.
Un menù che colpisce per capacità di esaltare i sapori e crescere in maniera graduale, sferzate decise verso i profumi del mediterraneo tangono alta l’attenzione. Allunghi aromatici decisi e senza molti compromessi.
Una bella sensibilità nella scelta delle materie prime soprattutto riguardo al pesce. Mantiene in questo Marco un forte legame con le sue origini isolane. Gli spaghetti albicocche in conserva, salsa ponzu e pane all’aglio sintetizzano l’animo campano e le influenze internazionali.
In generale l’uso dei fermentati è sempre in equilibrio e leggibile anche a palati poco amanti dei gusti decisi, conferendo interesse e profondità ad ingredienti rassicuranti.
Una cucina stimolante abbinata ad un’accoglienza realmente solare. Un raggio di sole nel cuore di Milano.
Un commento
I commenti sono chiusi.
Ho avuto modo di essere recentemente ospite di questo ristorante a pranzo. E’ stata un’esperienza gustativa esaltante. Leggere la recensione che abbiamo lasciato per il sito allnews, a tavola con vania