Venti pizzerie napoletane imperdibili per il Maggio di Napoli
Siete a Napoli per il Maggio dei Monumenti, per Wine and City, semplicemente perché è la città più bella da vedere in questo mese, state girando girando per chiese, botteghe, palazzi nobiliari.
Ma la domanda alla fine è sempre la stessa: dove mangiare la pizza?
Vi proponiamo una piccola guida centrata sui luoghi più frequentati dai turisti e dai visitatori oltre che dai pendolari (con l’eccezione di Enzo Coccia). Una sorta di educazione sentimentale della pizza al termine della quale ne saprete sicuramente di più.
______________________________
NEL CUORE DEL CENTRO STORICO
___________________________
_________
Di Matteo
Di Matteo è un po’ “La madre di tutte le pizzerie”. Margherita classica imperdibile, soprattutto una fritattina di maccheroni al top perché fatta con il classico ragù bianco e non offuscata dal formaggio come purtroppo ormai si torva dappertutto.
__________
Da Michele
Da Michele è l’altra anima della pizza napoletana. Quella popolare. I puristi storcono il naso per l’olio di semi, ma l’impasto dei Condurro ha inciso sullo stile di quasi tutti i pizzaioli napoletani classici.
________
Sorbillo
Radici antiche ma cuore mediatico. Il primo a capire che Napoli va venduta fuori Napoli e che è necessario l’aggancio con il 2.0 e i social. Pizza a ruota di carro a 3,5 euro. File interminabili e servizio di fuoco indimenticabile.
___________________
La figlia del Presidente
Occhi magnetici, il culto del padre Ernesto, Maria è la figura femminile più forte nel mondo della pizza napoletana. Anima e passione. Il Decumano imperdibile.
___________
La Pignasecca è il mercato più bello d’Italia insieme a quello di Palermo. La famiglia Bacchetti è un presidio storico, crocchettone con patate gigante anti Mcd, pizza essenziale di buona qualità e ottimo impasto.
_________
Altra grande tradizione di quartiere. Giovanni Improta è molto amato dai napoletani e totalmente sconosciuto dal 2.0. Ma la sua è una pizza sincera, imperdibile, popolare.
_________
Primo manager della pizza con l’apertura a New York, la Bibbia del settore: a Materdei è passato il mondo. Pizza tradizionale e tante variazioni spettacolari.
_________________
VICINO LA STAZIONE
________________
______________
Vincenzino ha da poco rinnovato il locale. Ci voleva? Non ci voleva? Sicuramente sì, anche perché la sua è rimasta una pizza efficace, buona, seguita con amore nell’impasto e con attenzione nei condimenti. Sui raggiunge a piedi da piazza Garibaldi.
____________
Il regno della pizza fritta in tutte le sue declinazioni possibili. Un must che ha contribuito a rilanciare un segmento senza compromessi in questi ultimi due anni. Imperdibile: non potete dire che siete stati a Napoli se non siete passati da qui.
_________
Ancora vicino alla Stazione, la “Pellonata” è la grande pizza a ruota di carro preceduta da fritti e sfizi. Sempre fila, aperta a tutte le ore. Fuori dai circuiti turistici.
______________
SUL LUNGOMARE
______________
___________________
Un format che dopo l’iniziale periodo di rodaggio si conferma valido e buonissimo. Un piacere stare seduti a trovare il sapore dei Tribunali sul Lungomare più bello del mondo. I prezzi sono diversi, ma tra vini e birra ci si può divertire.
______________
Qui il resident è Davide Civitiello, campione del mondo, ancora poco conosciuto fuori dall’ambiente ma molto stimato. Il suo impasto è sottile come un’ostia, la qualità dei prodotti è elevata. Un rifugio sicuro sul Lungomare.
____________
DI TENDENZA
___________
____________
Se siete appassionati della pizza non potete prescindere da Enzo Coccia, pizzaiolo di tradizione familiare che però non si è accontentato e ha provato a crescere imponendo per primo discorsi sulla qualità. Forse il primo moto della pizza verso la modernità, il primo passo in avanti di un prodotto che si stava lasciando andare. Imperdibili i suoi due locali a via Caravaggio.
__________
C’è sempre fila in questa pizzeria nuova. La sua pizza parte dall’impasto, le sue creazioni hanno fatto scuola. Ciro Salvo ha dato un buono scossore in questa zona della città e bisogna venire qui per capire le nuove tendenze sull’impasto e sui condimenti.
________________________________________
QUANDO ENTRATE O QUANDO USCITE IN AUTO
_____________________________________
__________________________________
Guglielmo Vuolo a Eccellenze Campane
Problemi di parcheggio? Siete terrorizzati dal traffico napoletano? Niente paura, Eccellenze Campane è il posto che fa per voi. Qui c’è Guglielmo Vuolo che vi coccola a bocca di forno. Servizio rapido, buone le sue marinare che a me fanno impazzire.
_________
LA SANITA’
_________
‘O Guaglione della Sanità ha rifatto il look al locale, messo un forno in più. Lui è il re del fritto, imperdibile e ogni tanto caccia qualche bella novità, come la pizza al limone dello scorso anno.
_______
VOMERO
_______
La pizza dei vomeresi, una città nella città. Ed è per questo che rimandiamo alla guida delle pizzerie del Vomero di Dora Sorrentino.
____________
FUORIGROTTA
____________
Pizzeria di quartiere, quando andate a vedere la partita del Napoli è un riferimento sicuro perché non lontano dallo stadio. Nata degli anni ’70, ai forni padre e figlio, pizzaioli della Verace
_________
POSILLIPO
_________
Il giovane pizzaiolo ha portato la pizza a Posillipo, altro quartiere a se stante rispetto alla città. Ma se state da queste parti, magari ospiti di un amico, questa è la pizzeria da cercare.
_______
CHIAJA
Cuore della città, cento anni di storia. La famigliaDi porzio ha visto passar eil mondo da qui. Ristorante ma anche pizzeria, pizzeria ma anche ristorante. A colpo sicuro.
****************
Ogni napoletano ha la sua pizzeria del cuore. Ne abbiamo dimenticate sicuramente tante, ma di una cosa siamo certi: se le provate tutte e venti avrete una idea precisa di cosa sia la pizza per questa città e capirete perché McDonald’s e Report hanno offeso qualcosa di cui tutto il popolo napoletano va giustamente orgoglioso: una tradizione così forte che è l’unica che l’Italia riesce ad esportare in tutto il mondo.
17 Commenti
I commenti sono chiusi.
luciano, voglio “faticare” con te.
Mi spiace ma non sono d’accordo, Report ha fatto solo corretta informazione e lo dice uno che è un cultore della pizza; ad esempio eccezion fatta per Carmnella e 50 Kalò (….. da poco emergente), ho provato tutte le pizzerie da Lei elencate. D’altronde anche mangiare la pizza con le mani non è tout court igienico ( si veda la questione della pulizia dei forni a legna sollevata dal citato programma televisivo).
Saluti Bruno
I giapponesi camminano in Italia con guanti e mascherine potremmo imitarli e mangiare la pizza con i guanti,alzando la mascherina.
Hai ragione Peppiniè, questi entrano in ambulatorio non in pizzeria:-)
Nessuno mi chiede di leggere…ma dico io, c é solo un non associato alle apn che lei elenca in questa classifica e si tratta di Michele per la semplice ragione che sarebbe criticato da tutti dott.pignataro…un pò di informazione VERA la vogliamo fare o semplicemente vogliamo veicolarla?…a presto!
Da Attilio, Al 22, Umberto, Starita, Carmnella, La Notizia, 50 Kalo, Addo Guaglione, Vuolo, Solo Pizza non sono Apn, ma Avpn. Prima di sparare sciocchezze, forse sarebbe meglio informarsi. E poi, gentile Mariano Silvestri, ci dica lei qual è l’informazione vera. Mettendoci la faccia, il nome e cognome.
Dott. Pignataro,
La invito a venire a Sant’Agata de’ Goti, ad assaggiare pizze e panuozzi di Franco D’Alessandro, all’Antico Pozzo degli Ulivi. E’ il pizzaiolo che fa la smorfia sulla testa di Oliviero Toscani.
E’ un invito vero, può anche non pubblicare questo commento.
Saluti
20 pizzerie?? io aggiunco una io facciamo 21,, tanto di cappello x queste venti pizzerie, LA PIZZERIA FRANCESCO ROCCO DA DUE MESI APERTO A CASORIA VIA BENEDETTO CROCE ZONA ARPINO, FA DELLE PIZZE SUPER FAVOLOSE, CON IMPASTO ALLUNGA LIEVITURA, DIREI UN MAESTRO DELLA PIZZA,, DA PROVARE X CREDERE,,…….
Attenzione, qua parliamo solo di pizzerie dentro Napoli
Dott. Pignataro, purtroppo la sua uscita è stata assolutamente fuori luogo…in primis perchè il mio nome è Enzo Silvestri; secondo, nessuno le ha dato l’autorità di dedurre il nome di un terzo individuo, deduzione erronea che deriva dalla mail utilizzata.
Ciò premesso, mi scuso nel non aver inserito nella fretta la famosa “v” nell’acronimo associativo “avpn”; il punto che si voleva mettere in evidenza, al di la di tutto, è che nella lista da lei postata ad esempio non è presente nemmeno uno sconosciuto…eppure, ne sono certo, che lei mangerebbe una pizza degna della sua persona alla:
Centenaria,
Cantina del Gallo,
Taverna di Totò,
da Alberto & Figlii,
Pizzeria Trattoria La Campagnola;
Questi sono solo alcuni nomi di locali più o meno storici situati tra il Rione Materdei e il Rione della Sanità che stranamente vengono presi molto poco in considerazione da voi media.
Questo è quanto,
Buona serata Dott.Pignataro
A mio parere, avete saltato una delle migliori per qualità e certamente la migliore per accoglienza e cordialità!
Antica Cantina Del Gallo pizzeria da 150 anni, nella Sanità, via Telesino!
Rosso pomodoro: una pizza da fast food. E la mitica “cantina del gallo??? ve la siete giocata a briscola????
Pizzaioli di tutto il mondo unitevi ! C’è un de masi che gira tra di noi in cerca d’inventiva.
Utente trip advisor deluso della pizza di Michele,esattamente una pizza al pesto el’altra con pomodorini e provola!
Pizzeria SPICCHI D’AUTORE
VOMERO
Via Gino Doria 81
aggiungerei questa pizzeria all’elenco Pizzerie Vomero
abbiamo mangiato ottime pizze e fritti golosissimi
questa indicazione è molto veritiera:offrire la possibilità di capire come si attua il discorso pizza in città, chi sono gli autori, il ragionamento che è alla base , le tecniche,insomma una bella storia.poi non è una classifica.e’ chiaro che ognuno di noi in base a gusti personali,affetti,comodità,ha le sue pizzerie preferite, degne di menzione, e che sicuramente,col tempo e la capacità di elevare sempre di piu’ lo standard del prodotto,avranno il loro giusto riconoscimento.insomma pizzaioli questi sono strumenti che servono anche a farvi crescere, indipendentemente dall’odio prezzolato e poco scientifico di report.
Carissimo sign. Pignataro,
seguo sempre con molta passione e curiosità il suo blog, grazie ai suoi consigli quando esco a cena so che prenderò spunto da quello che scrive lei, probabilmente abbiamo gli stessi gusti, ci sappiamo trattare bene ;)
mi permetto di darle un consiglio, dovrebbe venire ad assaggiare la pizza da ”PEPPE A QUAGLIA” a Volla, ci sta il pizzaiolo patron ROBERTO BARONE che sta ricevendo davvero tanti consensi da anni ormai per la sua squisita pizza e il suo ottimo impasto leggero, gustoso e con una cucina genuina e verace alle spalle, grazie alla moglie, ai fratelli e ai tanti nipoti che lo aiutano, che lo hanno anche portato a vincere molti premi nelle ultime edizioni del Napoli Pizza Village sul Lungomare Caracciolo. (categoria pizza senza glutine, e vincitore pizza più veloce).
L’aspetto presto nel paese dove abito, sarebbe un onore e un piacere poter incontrarla da vicino