Mario Carrabs, il poeta-macellaio dell’Irpinia
Azzardo un parallelo : Mario Carrabs è il Dario Cecchini dell’ Irpinia!!! Si, le stesse antiche tradizioni familiari di macellai da generazioni, la stessa verve gioiale e caciarona, la stessa smisurata passione nel raccontare i propri prodotti ed il proprio territorio, infine l’identica caparpietà nella ricerca della qualità al massimo livello possibile.
Ma chi è Mario Carrabs? Uno dei cinque macellai di Gesualdo, un piccolo comune nell’entroterra dell’Irpinia dei grandi vini, immediatamente a ridosso della contrada Carmasciano, luogo d’elezione dei grandi pecorini e naturalmente delle migliori carni ovine della regione. E qual è la differenza tra lui e gli altri?
Mario ha una marcia in più, nella ricerca della materia prima d’eccellenza e nella riproposizione di antichi metodi di lavorazione, oltre che naturalmente nella grande capacità di comunicazione di queste sue prerogative.
Non c’è evento enogastronomico in Campania dove lui non ci sia, lo si nota dal capannello che si forma intorno al suo stand. La folla intorno e lui al centro che racconta, con quell’aria da affubulatore che gli è congeniale, le antiche tradizioni gastronomiche rurali dell’Irpinia che fu. Ed è grazie a tutto ciò che il macellaio del piccolo comune dell’Irpinia riesce a fornire la maggior parte degli stellati della Campania, Il Don Alfonso compreso…Il forte legame con il suo lavoro gli deriva dalla antica tradizione familiare, infatti egli ha sempre vissuto lì, nella piazza del castello di Gesualdo, nella stessa macelleria che era prima del nonno e poi della madre. Ed è proprio lì che ha affinato il gusto, riproponendo antichi tagli di carne andati ormai nel dimenticatoio, abbinati ai migliori vini della Campania dato che nel frattempo la sete di conoscenza enogastronomica l’aveva anche portato a diplomarsi sommelier. L’abbiamo incontrato ultimamente, durante i giri pomeridiani per Slow Wine, insieme a Giancarlo Gariglio, curatore nazionale della guida e Luciano Pignataro responsabile interregionale.
Ci ha stupìto con i sapori veri dei suoi salumi che generosamente ha affettato durante la visita. Notevole la pancetta tesa, ma anche quella arrotolata, la salsiccia e la soppressata. Ma la “poesia” del guanciale aromatizzato all’aglianico è stata un’esperienza senza pari…La scioglievolezza e la complessità aromatica del salume ha letteralmente rapito sia il sottoscritto che Luciano e Giancarlo, al punto che le nostre manine, velocemente prensili, rendevano difficile a Mario lo stare al passo con i tempi di affettatura. Ma non finisce qui, le splendide selezioni di formaggi esposte, a cominciare dal Carmasciano di D’Apolito Letizia, il caciocavallo di Vittorio Sorrentino, il pecorino Bagnolese, tutti prodotti che nascono da piccole aziende che fanno della qualità la loro ragion d’essere…Tutto quello che potete trovare nella macelleria Carrabs ha origine da piccole e piccolissime aziende che curano il processo produttivo con tanta passione e soprattutto in prima persona. Questo è il segreto di…Mario!!!
Macelleria Carrabs
Via Campo San Leonardo Superiore, 16
83040 Gesualdo, Avellino
0825.401624
www.mariocarrabs.com
12 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il servizio è molto bello e rende bene ciò che e la macelleria di Mario, una delle piccole grandi perle dell’enogastronomia irpina, ma un appunto a Lello Tornatore mi sento di farlo: neppure un cenno a Virginia, moglie di Mario che si intravede dietro la mezzena di vitellone. E questo non solo perché si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, ma perché Virginia brava e competente è davvero l’atra metà del cielo della macelleria Carrabs. Penso che Lello dovrà in qualche modo farsi perdonare, suggerisco una bottiglia di Solaia Antinori… garantisco che Virginia apprezzerà.
Virginia e Giovanna, rispettivamente moglie e suocera di Mario, non sono state citate perchè stanche dell’eccessivo protagonismo di Mario a loro discapito, stanno per aprire un megastore che chiameranno “Eatirpinia” proprio di fronte alla macelleria Carrabs…ne vedremo delle belle!!! ;-)))))))))))))
Eccellente.
bellissimo articolo complimenti per il mio caro amico Mario .ma non ci dimentichiamo di Virginia che e il motore del azienda.
Forza VIRGINIA siamo tutti con te che sei la MUSA ispiratrice del Grande Grandissimo MARIO al quale non ci sono paragoni che tengono.
La grandezza di Mario sta nella scelta della materia prima e nella conoscenza del processo di maturazione dei salumi. Adoro i suoi prodotti
Gianca
Un poeta con su musa, una musa con su poeta. Un binomio perfecto dedicado al sublime arte de la creación para deleitar el espíritu y los sentidos.
Podríamos estar hablando del arte de la escritura, de la pintura, de la música o cualquier otra manifestación, pero lo que ocurre en la Macceleria Carrabs se sitúa en el plano de la inspiración gastronómica para satisfacer un modo de vida que no busca excentricidades sino la más auténtica innovación, bebiendo de las fuentes de la tradición para traducir todo ese saber hacer en la degustación de unos productos capaces de hacer que las palabras sean menos elocuentes, que la experiencia sensorial que se desencadena tras cada bocado.
Quienes solemos tener el privilegio de estar en una mesa o compartiendo una velada con Mario y Virginia, sabemos que pocas veces se da una conjunción tan acertada de pasión, conocimiento y calidad, para transformar los productos de la tierra en auténticos tesoros que se graban en la memoria gustativa y olfativa, hasta convertirse en referentes difícilmente superables.
Irene Zibert Van-Gricken
Valencia-España
Carissima famiglia Carrabs,
i vostri prodotti sono eccezionali, ma sarà che nell’abbattere le poverine, non inspira un sentimento di pietà, una poesia di rimpianto?
Hanno guardato, qualche volta, negli occhi dei poveri animali, nel momento della esecuzione? Essendo un macellaio-poeta, quali sono
le sue emozioni? Una musa ispiratrice a questo punto ci starrebbe bene, per il bene degli esseri viventi su questo povero mondo!
Umberto Malanga
20 luglio 2012 alle 13:30
bella è anche.. gesualdo… un paesino dell’altopiano irpino, con un centro storico incantevole, da ammirare: prima una passeggiata e poi… da carrabs fate (aperitivo e) spesa!
……..il,paragone non e’ azzardato considerando anche che siamo in Irpinia…..e non e’ facile lavorare di qualita’….
in questo la tenacia di Virginia e’ fondamentale per “arginare” Mario
A!!! Mario, i miei complimenti sia a te che sei grande in tutti i sensi (vedi pancia e statura) e anche ai Signori che con impegno, determinazione e chissà con quante difficoltà cercano, scovano e rendono noti poeti e realtà come la tua. Leggendo l’articolo non ho capito se nel fare assaggiare i salumi tu eri lento nel tagliare o i signori troppo svelti a mangiare?. Riguardo a Virginia valutala un poco in più, però, attento a non farla diventare poetessa se no ti declassa subito, le donne sono cosi.
Auguri di nuovo a tutti e due e grazie di aver fatto anche il mio nome.
Vittorio
Queridos primos, escribo en español que me puedo expresar mejor! Estamos totalmente de acuerdo con el periodista entrevistador, no podrîa haber acertado mejor con el tìtulo propuesto a nuestro querido Mario, del “poeta del Irpinia” !!! Es la pura verdad! Orgullosos de ser parte de Uds, y con “aquarella in bocca” disfrutamos mucho las divinas fotos y este hermoso reportaje! Con ganas como siempre de salir corriendo a montarnos en un aviòn y aterrizar en aquel nuestro amado Gesualdo!