Marche tasting di Verdicchio
di Marina Betto
Un viaggio ideale tra le DOCG delle Marche con sei etichette, una che tocca il Verdicchio di Matelica, tre Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOCG che attraversano gli anni facilmente, anzi sono molto richiesti proprio per la loro capacità di invecchiamento. Non una gara ma un focus su vini di diverse aziende che vengono vinificati in maniera diversa ma tutti con l’obiettivo comune di rispecchiare un’identità territoriale che rispetti il vitigno e le sue caratteristiche di freschezza. Un Conero Riserva che fa 90/ 100 mila bottiglie che ha un suo mercato in Italia soddisfacente e che si sta facendo conoscere anche all’estero sposando una filosofia che vuole rivolgersi soprattutto al mercato interno, che ha un potenziale incredibile ed è stato riscoperto maggiormente in questo periodo pandemico. Una Vernaccia di Serrapetrona che è un vino Spumante Dolce storico, è infatti l’unico vino rosso spumante italiano di origine controllata e garantita, un vino raro, che è andato a scendere nel gradimento e amato oramai più nella versione fermo e secco. Una percezione piccola ma precisa per testare la qualità del vino marchigiano fatto ancora in maniera artigianale dal 1999 supportato dall’istituto Marchigiano Tutela Vini ( Imt) che garantisce l’autenticità delle produzioni.
www.imtdoc.it
La Monacesca si trova a Matelica e deve il suo nome all’insediamento nel 900 d.C. di un piccolo gruppo di monaci in questo territorio. Casimiro Cifola acquistò i poderi e iniziò i primi vigneti nel 1966, realizzando la cantina. La prima produzione di Verdicchio di Matelica a marchio Monacesca risale al 1973. Il Mirum nasce nel 1988, nel 1991 riceve i Tre Bicchieri Gambero Rosso riconoscimento che è stato la spinta per proporre questo vino negli anni. Uva raccolta con ritardo di maturazione, niente contatto con le bucce, Mirum Verdicchio di Matelica Riserva DOCG 2018 14% vol. è vinificato in acciaio e affinato in bottiglia 6 mesi. Aldo Cifola, patron dell’azienda, sottolinea come in questo vino ci siano tutti i caratteri del Verdicchio di Matelica, profondo, salino in cui il concetto di piacevolezza è molto elevato, con grande eleganza e profondità è bianco longevo, forse tra i più longevi d’Italia. Limone, gomma pane, selce i sentori percepiti al naso. La bocca è sapida ma con accenti morbidi, andamento leggiadro in bocca nonostante il grado alcolico.
www.monacesca.it www.monacesca.com
Nella zona del Verdicchio dei Castelli di Jesi, sulle colline di Staffolo (Ancona) si trova l’azienda agricola biologica La Staffa che produce vini dalla forte identità territoriale. Terreni di argilla ricca di carbonato di calcio, che dona spina dorsale sapida. Riccardo Baldi cura con grande passione i 12 ettari di vigneto di proprietà prevalentemente a Verdicchio, vini di stampo artigianale, biologici e a rifermentazione spontanea. Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico Rincrocca 2017 13,5% vol. vinificato in cemento e invecchiato nello stesso per 12 mesi affina in bottiglia per 18 mesi. Il naso è citrino, esile, bocca minerale, snella e piacevole con finale orientato verso note dolci di melissa. Vendemmia difficile e caldissima la 2017 ma la Riserva ha per questo rappresentato una sfida, scartando molto del raccolto per avere un vino fresco e sottile.
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Casalfarneto è un’azienda storica nel comune di Serra de Conti, nell’entroterra collinare delle Marche centrali, nella zona del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. I suoi vini si sono sempre distinti per l’esaltazione della vena aromatica evidenziata attraverso vinificazioni in assenza di ossidazione e nel Verdicchio in particolare si mette in luce versatilità e longevità, infatti le varie tipologie di vino proposte con il 100% di Verdicchio si differenziano per le epoche vendemmiali, le tecniche di vinificazione e di affinamento. Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico Crisio 2017 13,5% vol. è prodotto con una vinificazione elaborata composta da tre vendemmie della stessa annata. La prima molto anticipata fermenta in legno, la seconda vendemmia in epoca normale e la terza surmatura fermenta in acciaio. Dopo l’assemblaggio l’affinamento è tutto in acciaio come l’invecchiamento per un anno e ancora 12/18 mesi in bottiglia. Al naso è fruttato e floreale, con note di fiori macerati e frutta matura, accenni di miele e camomilla, ricordi di pietra focaia e idrocarburi. Sorso con ingresso di note fumè, ammandorlate e speziate, fresco e persistente, è un vino corposo e ampio molto interessante. 25 euro in enoteca
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L’azienda Montecappone è stata fondata alla fine degli anni “60 a Jesi. Nel 1997 la famiglia Bomprezzi-Mirizzi rileva la società e inizia il processo di rinnovamento e l’ampliamento della cantina, adeguando tutti i vigneti. Oggi Montecappone consta di 46 ettari sulle Colline di Jesi e sui Castelli.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico Utopia 2016 14,5% vol. è vinificato in bianco con permanenza del vino sulle fecce nobili per 12 mesi in cemento con l’applicazione della tecnica di riduzione, dal distacco del grappolo fino all’imbottigliamento. Invecchiato 24 mesi affina 12 mesi in bottiglia; giallo paglierino con riflessi verdi naso intenso di fiori e frutta secca con note fumè e di pietra focaia, spezie dolci e leggermente vanigliate. Il sorso è sapido, lungo, molto ben integrata la componente alcolica che regala morbidezza e grassezza che è bilanciata dall’acidità. Un vino rotondo e avvolgente, estremamente longevo.
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Fattoria Le Terrazze si trova sulle colline di Numana vicino al mare, nella parte meridionale della DOC Rosso Conero. Fondata nel 1882 dalla famiglia Terni, annoverata fra i promotori della DOC Rosso Conero, si compone di 150 ettari a Montepulciano mentre i 16 ettari di vigneti attualmente in produzione sono in località Svarchi di Numana. Il Conero Riserva DOCG Sassi Neri 2017 13,5%vol. 100% Montepulciano raccolto a mano nasce su terreno calcareo-sabbioso. Fermentato in acciaio, per breve tempo per avere vini meno concentrati e minor estratto secco. La malolattica viene fatta subito e poi il vino viene messo in barrique per 12/15 mesi. Ne fanno circa 20 mila bottiglie l’anno. Un vino che rispecchia il territorio ma attuale e piacevole, bevibile dai sentori fruttati con sfumature verdi e dolci di marasche; intenso ed equilibrato. Tra i 25 e i 30 euro la bottiglia al pubblico.
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Cantine Fontezoppa nascono a Civitanova nel 1999 prendendo il nome da un’antica fonte di acqua dove oggi si trovano i vigneti di uve autoctone Maceratino, Incrocio Bruni 54, Pecorino e Passerina mentre a Serrapetrona si coltiva Vernaccia Nera e pochi ettari di Pinot Nero. I vigneti sono impiantati in zone diverse su terreno povero e molto ventoso. Con la Vernaccia di Serrapetrona producono anche vini fermi; il vitigno è molto raro, tardivo, lo si vendemmia e l’uva fresca poi si appenderà ai graticci. La fermentazione dura circa 20 giorni per l’uva vendemmiata normalmente di seguito si fermenta l’uva d’appassimento quindi si assembleranno le due partite in acciaio. Tutta la produzione vinicola è a conduzione biologica. La Vernaccia di Serrapetrona DOCG Dolce Pian delle Mura 12,5% vol è composta da Vernaccia Nera 100% rappresenta un vino storico di cui si producono circa 6000 bottiglie, ottimo con le crostate di frutta. Bollicine di media grana e colore rosso rubino con riflessi viola lo contraddistinguono, ha profumo aromatico con riconoscimento di piccoli frutti neri, ribes, more e amarene, fiori di bosco e cannella. Ha una longevità di almeno tre anni.
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