Manifestazione Il Tirone delle Eccellenze a Vibonati
di Enrico Malgi
Tirone avrebbe sicuramente approvato, forse avrebbe anche partecipato e magari avrebbe anche assaggiato e degustato. Ed alla fine, come giornalista e blogger ante litteram, avrebbe riportato l’evento da par suo, prendendo appunti sotto forma di note tironiane, cioè stenografiche, essendone l’inventore. E se avesse potuto avrebbe portato con sé anche il suo ex padrone, nonché poi amico fraterno Cicerone.
Il quadro è splendidamente incorniciato: piccolo paese di origine romana che fa parte dei “Borghi Autentici d’Italia”, arroccato, compattato e verticalizzato attorno ad un centro storico di antica memoria, che dal proprio osservatorio privilegiato guarda il sottostante e limpido mare del Golfo di Policastro. Questo è il comune di Vibonati, ovvero Vibo ad Siccam come lo definisce Cicerone. Ma qualcuno sostiene che il paese, chiamato anche Bonati o Libonati, sia stato fondato addirittura dagli esuli Fenici provenienti da Tiro ed è proprio per questo motivo che un rione cittadino si chiama Tirone. Ed allora il dubbio rimane: Tirone perché derivante dallo scrivano ciceronese, oppure si tratta di un appellativo mutuato dell’antico popolo di Tiro? Fatto sta che al giorno d’oggi Vibonati corre su due binari paralleli: antiche vestigia, tra cui anche il Palazzo De Nicolellis che nel 1860 ospitò Giuseppe Garibaldi, abbinate ad una spiccata vocazione marinara e turistica insieme con la frazione Villammare. Il tutto condito da genuini sapori di una gustosissima gastronomia locale, che sa attirare l’attenzione di molti turisti.
Ed allora, stando così le cose, perché non organizzare una manifestazione enogastronomica che possa dare risalto a tutto il territorio comunale? Detto fatto, a questo ci ha pensato l’amministrazione locale che ha delegato l’assessore alla cultura Genny Gerbase, che a sua volta ha chiesto ed ottenuto la collaborazione della Fisar, nella persona di Augusto Notaroberto e di Franco Ciociano delle Edizioni dell’Ippogrifo. Quando si fa? il 25 e 26 luglio. Dove? Nel centro storico naturalmente, tra portali, chiese, piazze e viuzze. Come vogliamo chiamare questo evento? Facile: Il Tirone delle Eccellenze. Cosa proponiamo? Innanzi tutto enogastronomia, con le speciali prelibatezze locali e vini di eccellenza. E poi? Ospitiamo produttori, ristoratori, pizzaioli, aziende vinicole, birraie, olivicole e casearie del Parco Nazionale del Cilento, insieme a giornalisti, artisti, musicisti ed appassionati.
Basta così? No, presentiamo anche due volumi che parlano prettamente di cucina cilentana e salernitana. Il primo libro è intitolato “Le Ricette del Cilento” di Luciano Pignataro Edizioni dell’Ippogrifo, che è arrivato alla quinta edizione, presentato dai giornalisti Geppino D’Amico e Fabio Riccio, insieme all’ambasciatrice della Cucina Cilentana e della Dieta Mediterranea Giovanna Voria. La serata del 26 luglio sarà la volta del volume di Enzo Landolfi “158 comuni, 258 ricette e 358 filmati. Salerno una Provincia da Gustare” della PrintArt Edizioni, presentato dal prof. Vincenzo Abramo.
E poi naturalmente stand gastronomici, prodotti artigianali, tanto buon vino e musica dal vivo. Mi sembra tutto a posto. Tirone e Cicerone saranno sicuramente contenti e così anche tutti i numerosi turisti intervenuti.
Che dici vogliamo replicare l’evento nel 2018? Ma direi che a questo punto è d’obbligo. Allora è deciso: appuntamento al prossimo anno!