Mamà Pizza Passion, location e qualità a S. Maria Capua Vetere (CE)
di Antonella Amodio
Ampi spazi, tavoli condivisi, luminoso e alla moda: questo è Mamà Pizza Passion a S. Maria Capua Vetere.
Angoli di verde e ampie vetrate che ispirano sensazione di relax, predispongono al meglio da Mamà, il locale di due giovani imprenditori – Vittorio Di Benedetto e Giuseppe Di Monaco – proprietari di Mamà burger e Mamà Wine&Baguette, che hanno fatto della qualità il loro successo.
Con Mamà Pizza Passion collabora il bravo pizzaiolo Domenico Papa, che ha all’attivo diverse importanti collaborazioni: prepara la pizza con la biga, ottenuta con un preimpasto di bland di farine, lasciato maturare e poi lievitare per complessive 30 ore, in una sala a temperatura controllata, appositamente adibita.
La pizza idratata, morbida, sottile e con cornicione pronunciato è ben fatta e ben cotta. L’ampia carta propone le pizze classiche chiamate Le Nuvole di Mamà, i ripieni al forno, la pizza fritta e una serie di pizze creative dove gli ingredienti della tradizione territoriale incontrano l’impasto innovativo e altamente digeribile. Vale la pena di assaggiare La Marinara e la variante Marinara sbagliata, preparata con pomodoro san Marzano dop, olive nere ammaccate, alici di Cetara, aglio orsino, basilico fresco, pomodori semidried gialli e rossi.
A chi non rinuncia mai al baccalà, suggerisco la gustosa Scarola e baccalà, condita con pacchetelle del Vesuvio, burrata di bufala dop, baccalà norvegese cotto sotto vuoto, olive nere ammaccate e scarola riccia a crudo. Mentre la pizza Nuvola Peppino, dal sapore delicato, è farcita con crema di capra, fior di latte, pomodorini semidried gialli e rossi e filetti di tonno.
Nell’attesa della pizza concedetevi le fritturine di pasta, patate e provola, e i crocché di granella di pistacchio di Bronte. In alternativa ci sono le bruschette al pomodoro, la parmigiana della nonna, il gateau di patate e le polpette al ragù.
Oltre alla birra alla spina e alla selezione in bottiglia, Mamà dispone di una cantina che conta la presenza di vini campani.
Costo della pizza Margherita: 5,50 euro
Aperto a pranzo e cena.
Mamà Pizza Passion
Via Martiri del dissenso, 25
81055 Santa Maria Capua Vetere ( CE )
Tel 331 9873107
Un commento
I commenti sono chiusi.
Esprimo alcune “opinioni”(opinioni non verità)
1
“… la pizza con la biga, ottenuta con un preimpasto di bland di farine, lasciato maturare e poi lievitare per complessive 30 ore, in una sala a temperatura controllata, appositamente adibita”.(Dall’articolo)
Vi ricordate dell’articolo di questo blog sulla BIGA utilizzata nella produzione della pizza napoletana?
Venne criticata questa metodica, più indicata
per la preparazione del pane.
2
Nell’articolo sulla BIGA si parlò anche di fragranza, aroma simile a quella del pane e si mise in rilievo il fatto che l’aroma di una verace napoletana è diverso da quello del pane.
3
La Sezione della pizza mostra la sproporzione
tra cornicione a canotto e disco con condimento.
Ma andiamo in pizzeria per mangiare
pane(v. punti 1 e 2) e pizzella?
O a mangiare una pizza napoletana?
Con sapore e aroma di pizza?
4
Se osservate le foto molti cornicioni presentano la parte interna non ben cotta.
Questo difetto lo possiamo osservare spesso
nelle pizze cd. a canotto che hanno un cornicione grosso e alto.
Per ovviare a questi inconvenienti di cottura si mantiene la pizza per qualche secondo in più
ma, spesso, questa procedura va a biscottare il disco di pasta. E la pizza perde quella morbidezza tipica della classica napoletana
che la fa piegare a libretto senza rompersi.
Atenzione, morbidezza che deve stare insieme a elasticità e a leggera friabilità esterna.
(E in questo tris di caratteristiche che sta la magia di un’ottima pizza napoletana classica…
che…in pochi… ormai… sanno fare)
(Molti SONO, invece, bravi a fare PIZZE AMMODOMIO che non sono VERE PIZZE NAPOLETANE).
5
Conclusione.
MA a Chi interessano più queste discussioni tecniche?
A pochi.
La Logica Prevalente del Marketing nel mondo della pizza e dei food blog ha favorito
una pseudo-cultura gastronomica del prodotto pizza.
C’è una gran confusione mentale.
Ma più è confuso è più è influenzabile e manipolabile il consumatore “contemporaneo”.