Malvasia, prima verticale per l’Immensus dell’azienda Agricola Mazzone di Ruvo di Puglia (Ba)


Malvasia Immensus azienda Mazzone

Malvasia Immensus azienda Mazzone

Venerdì 20 gennaio 2017 ore 20:30 – presso  “La Locanda di Beatrice” – Corato, strada provinciale 231 (ex S.S.98) km 47.500

Una festa per celebrare la Malvasia, vitigno presente su tutto il territorio nazionale (e non) e radicatissimo in Puglia. Protagonista assoluto l’Immensus, vino prodotto dall’Azienda Agricola Mazzone di Ruvo di Puglia (Bari), che propone la sua prima verticale.

La Malvasia bianca è uno dei vitigni più antichi coltivati nel mar Adriatico e Mediterraneo. Originariamente proveniente dalla Grecia da cui ha preso il nome di una città del Peloponneso, Monenbasia, Monemvasia o Monovasia, fu battezzata poi Malvasia dai veneziani. Coltivata in Croazia, Albania, Ungheria, Istria e Italia, la Malvasia è un vitigno polivalente di cui esistono molte varietà più aromatiche e non, atto ad ottenere vini dolci, vini secchi, spumanti e passiti.

“Da qui il nome che gli abbiamo dato – spiega Francesco Mazzone, enologo e produttore vinicolo – Immensus sta ad indicare l’importanza di questo vitigno”.

Un vino definito da Andrea De Palma,  coordinatore regionale per la Guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club: “in una versione sorprendentemente longeva, ma soprattutto elegante, fine e dal gusto intenso”.

Otto Immensus, otto annate che vanno dal 2004 al 2006 e dal 2011 al 2015. A guidare la degustazione sarà lo stesso De Palma, accompagnato da Francesco Mazzone. Alla serata sarà presente anche Liliana Savioli, esperta di Malvasie e membro di commissione di numerosi concorsi enologici.

Note sulla Malvasia “Immensus”

“L’immensus è stato il primo vino uscito in bottiglia nel 2004 dell’azienda agricola Mazzone, circa 3000 bottiglie. E’ stato sempre il nostro vino più venduto durante gli anni, per i suoi profumi, per la sua mineralità che ben si accompagna ai piatti a base di pesce della cucina pugliese. L’immensus proviene da un vigneto di nostra proprietà di circa 2 ettari dell’età di 30 anni. Piante vecchie che producono circa 5 kg di uva per pianta e che non superano mai la resa di 130qli per ettaro. Coltivato su un terreno molto calcareo nella zona detta Pozzo Sorgente per le sorgenti spontanee che esistevano nel passato, subisce un microclima molto particolare con sbalzi termici durante tutto l’anno molto importanti il che favoriscono una corretta fotosintesi”.

L’appuntamento dedicato al buon vino si terrà venerdì 20 gennaio – a partire dalle 20:30 – a “La Locanda di Beatrice” di Corato, che offrirà l’accompagnamento gastronomico ai vini in assaggio.

Per gli interessati è possibile prenotare attraverso il numero di telefono 080.8724122 entro il 17 gennaio e/o fino a esaurimento posti disponibili.