Malìa Malvasia Nera 2010 Salento igt | Voto 88/100, winner a Radici del Sud
Azienda Agraria Duca Carlo Guarini
Uva: Malvasia Nera
Fascia di prezzo: 8,00 – 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e Maturazione: Acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 31/35
Il film si potrebbe intitolare così: “La riscossa degli altri vini”! Perché vini prodotti in purezza, derivanti da vitigni autoctoni semisconosciuti o dimenticati oppure segnati da un perenne ruolo di comprimari come spalla di vini più importanti e famosi, sono diventati all'improvviso star di prima grandezza nel panorama vitivinicolo nazionale, recitando finalmente una parte da protagonisti. Basti pensare che l'attore caratterista del cinema americano Walter Brennan, sicuramente poco noto al grande pubblico, ha vinto tre premi Oscar, risultando il più premiato nella storia hollywoodiana insieme con i più famosi Jack Nicholson, Daniel Day-Lewis, Meryl Streep ed Ingrid Bergman e dopo l'immensa Katharine Hepburn, che nella sua splendida carriera ha vinto ben quattro statuette. E questo dimostra che la bravura in ogni campo non ha limiti. Ritornando ai vini poco conosciuti e riesumati, l'elenco è lungo di esempi di questo genere e allora fatemi provare a citarne qualcuno en passant limitatamente all'Italia centro-meridionale: Frappato, Bombino nero e bianco, Piedirosso, Coda di Volpe, Pallagrello bianco e nero, Casavecchia, Magliocco, Mantonico, Cagnulari, Monica, Bovale, Pecorino, Passerina, Cococciola, Vernaccia nera e Malvasia nera.
Ecco, appunto, la Malvasia nera che poche aziende vinicole osano produrre in purezza. Una di queste è l'antica e nobile Azienda Agraria Duca Carlo Guarini di Scorrano (Le), che nel mese di giugno scorso è stata protagonista col suo vino a Radici del Sud di un'entusiasmante verticale dal 2010 al 2004, alla presenza di esperti convenuti a Carovigno da tutti i continenti, ottenendo nell'occasione un grande successo. Il millesimo 2010, poi,
è stato insignito del primo premio assoluto da parte delle due giurie, nazionale ed internazionale, nella tipologia dei “Vini Rossi Misti da Vitigni Autoctoni di Puglia. Chapeau!
Dopo la fermentazione e la macerazione a temperatura controllata, il vino è maturato in contenitori di acciaio per sei mesi e poi è stato elevato in bottiglia ancora per altri sei mesi. Wood free, quindi! La gradazione alcolica arriva a toccare i 14 gradi C.
Nel bicchiere risalta un colore brillantemente rubino scarico, simile ad un androgino e giovane Beaujolais-Villages Gamay borgognone, con spiccati luccichii purpurei ai bordi. Il naso è subito assalito da prepotenti e densi sentori di frutta piccola nera e rossa, come l'amarena, la prugna, il ribes ed il mirtillo, che s'intrecciano e si alleano con goduriosi profumi speziati orientaleggianti, lieviti mineralizzati e focalizzati effluvi floreali locali. La bocca vuole recitare anch'essa la parte da protagonista e non da comprimaria, accogliendo voluttuosa il sorso libidinoso, come un'amante il sensuale bacio dell'innamorato. Il primo impatto è scorrevole, fine, dolce, suadente, elegante, morbido e fresco. Nel frattempo i tannini sono parzialmente latitanti, seppur leggermente infiltranti, e si rifiutano di partecipare all'happening, mandando avanti soltanto una loro piccola delegazione che non fa danni. Buon per noi! L'articolazione gustativa procede poi con evidenti e godibili sensazioni fruttate, che ammaliano tutto il cavo orale. Il finale è lungo e gradevole e lascia la bocca piena e soddisfatta. Un vino piacevole e pervasivo, che per la sua ecletticità androginamente double face è da abbinare a varie pietanze laddove il pomodoro la fa da padrone, come pasta al sugo, pesce in umido e parmigiana di melanzane. Prezzo intrigante. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Scorrano (Le) – Largo Frisari, 1
Tel. e Fax: 0836 460288
[email protected] – www.ducacarloguarini.it
Ettari di proprietà: 700, di cui 70 vitati
Enologo: Giuseppe Pizzolante Leuzzi
Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera, Bombino e Sauvignon blanc.