Malatesta 2006 Piedirosso Campania igt
ORSINI
Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
San Lupo è un suggestivo borgo arroccato sul dorso che separa la vallata del Calore da quella del Tammaro. Un paese ricco di storia e di gusto, a cominciare dall’ottimo olio extravergine di oliva (prodotto in prevalenza con cultivar ortolana ed ortice) per finire all’ormai quasi introvabile “fagiolo della Regina”. E non manca nemmeno chi si dedica ad una viticoltura che, viste le condizioni climatiche che si registrano da queste parti, ben a ragione si può definire eroica. Il percorso voluto Antonio Orsini, con studi di perito agrario alle spalle, è interessante perché si porta dietro tutte le sfaccettature di questo aspro territorio segnato dal vento freddo dell’est e da ondate di emigrazioni. Con le sue bottiglie (la produzione è partita con la vendemmia 2001) Antonio si fa testimone di una storia, di tante storie, tenute sempre ai margini dai processi importanti. Storie molto spesso cancellate. Proprio come quella dei moti degli internazionalisti che nella primavera del 1877 si resero protagonisti di un’insurrezione post-unitaria. La marcia, guidata da Carlo Cafiero ed Errico Malatesta, partì proprio da San Lupo per concludersi con poca fortuna dopo l’arrivo a Letino (sul versante casertano del Matese), dove gli internazionalisti presero possesso del Municipio, bruciarono gli archivi e distribuirono al popolo i soldi delle casse pubbliche. Non ce ne voglia però Carlo Cafiero se la scelta degustativa cade sul suo “compagno” Errico Malatesta. Se non altro per parlare di un piedirosso, tipologia che solo negli ultimi anni inizia a farsi largo sullo scenario enologico sannita. Ed in questo caso siamo di fronte ad un piedirosso che fa parlare di se. Ross di grande piacevolezza, che tuttavia non mette da parte una bella struttura. Piacevole il ventaglio olfattivo dove si riconosce con evidenza frutta rossa (ciliegia ed amarena) ben avvertibile anche al palato. Il tannino si mostra con piacevolezza, presente per donare piacevolezza alla beva. Un vino da non perdere, anche per il buon rapporto qualità prezzo (siamo non molto sopra i cinque euro). E soprattutto un bicchiere da sposare a diverse tavole e per stuzzicare insoliti abbinamenti con la cucina di mare, soprattutto con secondi piatti con marcata presenza di pomodoro.
Questa scheda è di Pasquale Carlo
Sede a San Lupo. Via Maltempo, 6. Tel. e fax 0824.811110. [email protected]. Enologo: Antonio Orsini. Ettari: 5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 20.000. Vitigni: falanghina, coda di volpe, fiano, greco, aglianico, piedirosso, barbera del Sannio