Magno Megonio 2007 Val di Neto Librandi
Potete dubitare di molti vini, ma giammai di un Magno Megonio! Qualunque sia la sua età e il modus vivendi della bottiglia, potetestar sicuri che vi regalerà belle soddisfazioni. Altroché.
Si tratta di un vino che parte apparentemente semplice ma che con gli anni, molti, acquista quella complessità necessaria a un grande rosso quando deve conquistare il centro della tavola facendosi servire e no nservendo il cibo.
Con questo 2007 affrontiamo la stagione perfetta per gli enologi, tutto va bene da giugno sino alla raccolta, poco interventismo in camopagna, quasi nessuno in cantina. Così ovunque in Italia.
Abbiamo così vini perfetti, talmente perfetti da sembrare monocordi se confrontati in orizzontali con altre annate per questa eccessiva espressività del frutto che rimane solida e caratterizzante anche dopo molti anni.
Così è anche per questo rosso, amarene e mora in un contesto tostato di caffè, tabacco e carrube. Non si smuove di lì, si beve dunque grazie alla freschezza esorbitante del magliocco e ai toni amari finali che lasciano il palato perfettamente puliti.
Ecco perché lo abbiamo aiutato con una salsiccia semistagionata del Cilento, terra più calabra che campana geologicamente e psicologicamente parlando, e da un intenso caciocavallo lucano.
Alè, grande vino che ci ha aiutato a sopravvivere in questo ponte un po’ malinconico tra piogge, polemiche politiche in tv e il ricordo di chi non è più con noi.
Sede a Cirò Marina, Contrada san Gennaro. Tel. 0962.31518, fax 0962.370542. Sito: www.librandi.it. Enologo: Donato Lanati. Ettari: 230 di proprietà. Bottiglie prodotte: 2.500.000. Vitigni: mantonico, greco, chardonnay, sauvignon, gaglioppo, magliocco, cabernet sauvignon