Maglie, Il Mercatino del Gusto del Salento
di Maria Pranzo
Ancora una volta Maglie si riscopre centro importante per tutti i paesi limitrofi. In un territorio che durante tutta l’estate propone fiere e mercati, Maglie ha ospitato la dodicesima edizione del Mercatino del Gusto. Cinque giorni di degustazioni, work shop, mangiate e scoperte gastronomiche.
I cardini delle politiche regionali pugliesi, qualità gusto e sicurezza alimentare, sposano le linee guida di slow food in questo evento organizzato appunto da Slow Food Puglia e patrocinato dalla camera di Commercio di Lecce, MultiLab, il Minisero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce e il Comune di Maglie. Il mercatino rappresenta la messa in scena del territorio, è un palcoscenico per attori importanti dell’enogastronomia pugliese che si mostrano con naturalezza e professionalità incuriosendo i turisti e riempiendo d’orgoglio “i paesani”.
Parte dei proventi realizzati durante le cinque giornate del mercatino saranno destinati al progetto “MILLE ORTI IN AFRICA” sostenuto da Slow Food.
Appuntamento ormai consolidato come evento di cultura gastronomica Pugliese, per il primo anno il mercatino ha ospitato lezioni di pizzica e corsi per imparare a cucinare le “sagne” o le “piscialette”.
Interessanti gli appuntamenti per scoprire “ i giochi dimenticati” e “come nasce il formaggio”.
I laboratori del gusto sono invece degustazioni guidate e hanno rappresentato un’interessante proposta e punto di forza del mercatino. I temi in programma quest’anno sono stati le paste pugliesi, le “zuppe” tradizionali, i vini di Puglia, i pesci dei mari Pugliesi e i saporiti salumi dei PRESIDI.
Le “chicche” Pugliesi poco conosciute e che rischiano di scomparire sono tutelate dai Presidi Slow Food. Prodotti sostenibili a chilometro zero che aiutano a mantenere le tradizioni, a recuperare mestieri antichi e tecniche di lavorazione, fanno parte del patrimonio culturale (e gastronomico) Pugliese. Particolari razze autoctone di frutta e verdura che rischiano di scomparire solo ora tutelate e apprezzate.
Un focus tutto dedicato a bambini è invece SAPORI IN GIOCO, per trasformare i bambini di oggi in consumatori consapevoli e attenti. Per parlare di miele, merende, stagionalità e territorio si sono alternati, al fianco degli esperti di Slow Food Puglia, due divertenti e imprevedibili artisti di strada, il Dr. De Gustibus (Dario Cadei, clown e fantasista) e Kukulà (Giuseppe Semeraro, giocoliere e clown).
LE MASSERIE, protagoniste del territorio Pugliese presentavano ai curiosi la loro struttura ma anche un percorso pensato dall’area Politiche e sviluppo rurale della regione Puglia e proposte nel catalogo presentato dall’assessore Dario Stefano. Le masserie, patrimonio prezioso del territorio, hanno proposto i giochi dimenticati, il mosaico vegetale, la storia del formaggio… divertente!
E chi aveva voglia di imparare a preparare le famosissime orecchiette pugliesi doveva solo seguire il corso “mani in pasta” organizzato dal Pastificio Cardone e fa parte del progetto “Dal campo alla tavola”. Diverso l’interesse di chi invece ha deciso di seguire le serate di Michele Di Carlo che ha permesso, agli amanti di cocktail e long drinks, di imparare ingredienti, dosi, tipo di bicchiere, e presentazione di cocktail tutti pugliesi come l’apprezzato e divertente Puglia Colada.
Tra vini salentini e birre artigianali, uno spazio particolare è stato dedicato al nostro vino rosato. Nell’elegante boutique Giorgio Santese, l’aperitivo era rosa. Nello spazio Ermenegildo Zegna gli ospiti potevano gustare i cocktail a base di vino rosato pensati dall’estroso Di Carlo. Un pre-cena speciale, prima di cominciare la divertente passeggiata tra le vie del mercatino.
LA VIA DELLA GASTRONOMIA
Iniziativa originale e semplice è quella di trasformare vie, corti, palazzi e giardini in vetrine per produttori che hanno incontrato curiosi ed esperti, affamati gourmet e turisti che scoprono una bancarella dopo l’altra i sapori e i profumi della Puglia.
LA VIA DEL VINO
A Piazza Aldo Moro, nel cuore del mercatino, 24 aziende hanno accolto gli appassionati di vino Pugliese. Tra degustazioni libere e guidate il visitatore poteva scoprire l’attenta selezione che slow food ha fato con molta difficoltà perché le aziende interessanti in Puglia sono sempre di più…
LA VIA DELL’OLIO
La pietra, la siccità, la tradizione e l’amore per la buona cucina hanno consolidato un prodotto ormai conosciuto in tutto il mondo: l’olio di oliva. Patrimonio prezioso della terra, gli olivi sono protagonisti della Puglia, e influenzano la morfologia, i profumi e i percorsi. Diverse le aziende presenti pronte a offrire degustazioni e informazioni. Una delle più conosciute, “CAZZETTA OLIO” ha presentato l’olio extravergine di Oliva prodotto da ulivi secolari. Patrimonio culturale pugliese, gli olivi secolari sono stati recensiti dall’associazione a loro dedicata e ideata dal proprietario dell’oleificio Cazzetta. Come saggi anziani, gli olivi secolari hanno bisogno di attenzioni e cure, ma regalano una piccola e preziosa quantità d’olio pieno di tradizione e storie da raccontare.
LA VIA DELL’ORTOFRTTA
Pomodori, meloni, patate, e tanti altri ortaggi di stagione hanno colorato via Toma che sorprende il visitatore per colori e profumi. Da visitare
LA VIA DELLA BIRRA
Conosciuta per i suoi vini rossi e corposi, in Puglia si sta sviluppando il fenomeno di piccoli birrifici artigianali che suscita ormai un concreto interesse a livello nazionale. La birra artigianale è assolutamente da abbinare ai “Cibi di Strada”con cui ha condiviso lo spazio del suggestivo Palazzo De Marco.
I CIBI DI STADA
Tipico delle tradizionali feste in piazza il cibo di strada si presta ad essere mangiato durante le passeggiate tra le bancarelle. La gustosa bombetta, tipica del territorio della Murgia, è un fagottino di capocollo di maiale contenente sale, pepe, prezzemolo e canestrato Pugliese. La focaccia Barese, orgogliosa di aver vinto sul territorio contro il colosso di Mac Donald’s accompagna con sapore tutti i cibi come ad esempio pezzetti e pipirussi (carne di cavallo cotta nel sugo e peperoni in tutte le salse). Novità di quest’anno il rustico salentino. Cibo di strada per eccellenza unisce, tra due strati di pastasfoglia, besciamella, mozzarella, pomodoro pepe nero e noce moscata. Mangiato alla giusta temperatura (bollente può essere davvero pericoloso!) è indimenticabile!
LA VIA DEI DOLCI
A via Trento e Triste la tentazione era ingestibile. I protagonisti erano il miele, la pasta di mandorla, il cioccolato… e i dolci sapori della tradizione pugliese come lo spumone o la cupeta. Lo spumone è un semifreddo di gusti misti stratificati (di solito nocciola, cioccolato e pistacchio) con all’interno nocciole o mandorle e caramello. La cupeta invece è un croccante alle mandorle preparato appunto con mandorle tritate e impastate con zucchero caramellato e miele.
RISTORANTI SOTTO LE STELLE
Alla guida dei ristoranti sotto le stelle ci sono gli chef Stefano Nuzzo, Nicola Maino, Gianluca Ferri e, per le cene in Villa Tamborino, Michele Rotondo. I primi due giorni della manifestazione, è stato ai fornelli anche il più famoso cuoco contadino d’Italia, Pietro Zito. I sapori della Murgia erano i protagonisti delle cene a Piazza del Mercato, i sapori del Salento a Via Lubelli e via Capece si scaldava con le carni alla brace.
Abbiamo assistito alla cena di Giovedi a Villa Tamborino, dedicata al territorio della Valle D’Itria e pensata dal bravo Michele Rotondo che è il direttore di quest’orchestra di sapori attraverso la cucina del Salento, della Messapia, della Murgia, della Valle d’Itria e della costa Jonica
Il menu di Giovedi 4 Agosto
Insalata di muscisca di capra garganica, pera selvatica e formaggio di capra garganica
Battuta cruda di vacca podolica con caciocavallo e olio di Torre Maggiore
Grano mantecato con i primi funghi ed erbe spontanee
Lombatina di capra garganica in crosta di olive, con caciocavallo fondente e rosmarino
Millefoglie alla lavanda con mele selvatiche e crema leggera
La location accogliente e suggestiva di Villa Tamborino ha reso queste cene uniche e molto diverse da quelle proposte tra le piazze. I cinque menu in programma hanno dimostrato l’interessante e assortito patrimonio enogastronomico della regione; ogni territorio si esprime attraverso le sue materie prime, le sue ricette e le sue tradizioni.
SLOW FOLK
Maristella Martella Direttrice artistica Tarantarte ha animato una piazzetta con i colori e la passione delle musiche salentine.
Il ritmo trascinante della musica, con la complicità dell’atmosfera festosa della manifestazione contagiava proprio tutti. Maristella Martella e Silvia De Ronzo, sono state accompagnate dai musicisti e dalle voci più rappresentative della tradizione salentina, tra cui Enza Pagliara, Anna Cinzia Villani, Claudio “Cavallo” Giagnotti, Rocco Giangreco e Giuseppe Presicce.
Ma la musica a Maglie non è solo taranta, gli artisti in concerto a Piazza Tamborino sono stati garanzia di momenti di grande spettacolo, assolutamente da non perdere, con sonorità Swing e Jazz.
Un evento nell’evento per amanti della musica che potevano dondolarsi, magari, con un pasticciotto in mano.
Ma come siamo arrivati a questo successo? Come si è riusciti a far convogliare cosi tanti sapori, passioni e iniziative tutte Pugliesi nel cuore del Salento?
Michele Bruno, Presidente Slow Food Puglia e direttore artistico del Mercatino del Gusto ci ha raccontato, insieme a Salvatore Santese, imprenditore di Maglie e organizzatore di de Mercatino, com’è iniziata questa avventura, motivo d’orgoglio per la città di Maglie e per tutta la Puglia.
Michele “L’idea è nata dall’esigenza di valorizzare i prodotti tipici del territorio spesso sconosciuti agli stessi pugliesi. Il mercatino è iniziato a Palazzo Capece e si è poi velocemente allargato in Piazza Aldo Moro che si è trasformata nella Piazza del Vino. I produttori interessati a partecipare sono stati sempre di più e proporzionalmente il mercatino ha guadagnato piazze, strade, corti e giardini. Lo sforzo per portare avanti questo evento è notevole, non è semplice coordinare ogni anno tutte le iniziative e pensarne di nuove per soddisfare i diversi target di visitatori che vengono a trovarci. Siamo però molto contenti di come sta crescendo questo evento tanto diverso dalle sagre paesani tipiche di questo territorio, ma autentico e originale”.
Salvatore: “Quest’anno il mio impegno nell’organizzazione del mercatino è cresciuto molto. Io e mio fratello, insieme ai fratelli Maglio, abbiamo voluto fortemente questo evento e l’abbiamo seguito dall’inizio passo dopo passo spinti dall’amore che abbiamo per Maglie e per i prodotti di questa terra. Nello spazio Santese quest’anno abbiamo deciso di valorizzare un prodotto che troppo spesso viene sottovalutato : il vino Rosato, che in Puglia riesce a esprimersi in un modo davvero interessante. La mission del mercatino deve essere proprio quella di valorizzare i prodotti che lo meritano. Superando le difficoltà organizzative e politiche lavoreremo per aiutare il mercatino a crescere negli anni prestando particolare attenzione alla qualità dei prodotti e quindi alla selezione delle aziende”.
Anche quest’anno il Mercatino del Gusto non ha deluso le aspettative, ci ha invece sorpresi e incuriositi. La velocità con cui sta crescendo è l’indizio di un interesse che si sviluppa in un terreno fertile, di un’attenzione per il territorio che si sta radicando e di una consapevolezza che inorgoglisce.
2 Commenti
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Complimenti per l’articolo molto bello e di gradevole lettura. Brava l’autrice! Speriamo che, la manifestazione, l’anno prossimo superi il successo di quest’anno.
e’ un’immersione negli odori, nei sapori, nei colori ; illustrato sapientemente rimane il rimpianto di non esserci stati e la voglia di non perdersi il prossimo anno.