Macelleria e braceria Calabrese a Montoro: un cantina da sogno
Macelleria/braceria Calabrese a Montoro
Viale Marinai d’Italia
Tel 0825 520062
Chiuso mercoledi, aperto pranzo e cena
di Marco Contursi
Si dice che la fortuna aiuta gli audaci e vedere un locale pieno di lunedi, a Montoro, paese cerniera tra la provincia di Salerno e quella di Avellino, lo conferma. Roberto Calabrese è macellaio di lungo corso e durante la pandemia ha deciso di dare una svolta alla propria “chianca”, trasformandola anche in una braceria per veri appassionati di cose buone. Salumi, carni, formaggi ma non solo.
Qui, gli amanti del nettare di Bacco troveranno ampia soddisfazione, grazie a duemila etichette, posizionate in una spettacolare cantina in cui è possibile anche cenare. Mangiare cose buone, circondati da Onellaia, Sassicaia, baroli ed amaroni, più ovviamente tutte le declinazioni dell’aglianico campano, è assai piacevole. Soprattutto se in compagnia di uno splendido sorriso.
Tutto questo è stato possibile grazie alla famiglia, Concetta e i figli, che hanno sempre supportato la “follia” lavorativa di Roberto. Concetta infatti è la regina della cucina, mani d’oro e sapienza antica. Quello che fa, lo fa con passione e cuore.
Si parte quindi bene, con salumi di pregevole fattura, tutti autoprodotti da Roberto, con suini locali o mangalici, la pregiata razza ungherese, dalla carne grassa e saporita: pancetta, prosciutto, lonzardo, salame.
Tutto molto buono. La mortadella, artigianale e sempre autoctona di Roberto, messa su una soffice e calda montanara, merita menzione a parte. Avrei potuto mangiarne 5, con 5 calici di champagne ed non prendere altro ma essere felice.
Ma invece mi è toccato “Professò”, un blend di aglianico e piedirosso, di Raffaele De Martino. Profumato, suadente, buono. Piace anche alla mia bellissima sodale di tavola. E piace a me, per il sapore e per il profumo, ma anche per il nome, che era appunto il soprannome con cui mi chiamavano gli amici da ragazzo. Cosa insegnassi però, qui non posso scriverlo….
Posso però scrivere della gustosissima bistecca di manzetta prussiana, che mi sono scelto direttamente da una delle vetrine frigo (ce ne sono 3), in cui frollava ogni ben di Dio: chianina, frisona italiana, rubia gallega, bianca modenese e tanto altro. Ma anche chi ama il real suino troverà ciccia per i suoi denti. Patate, fritte o al forno, ed il classico mallone i contorni da prendere. Cotture perfette, e tanto tanto sapore.
Concetta fa una ottima crostata di limone e mandorle, e io la prendo. Più un assaggio di cantucci e caprese (leggermente asciutta) che chiudono un pasto felice per location, cibo, vino e compagnia.
Avere il locale pieno di lunedi a Montoro, credo sia la migliore conferma del fatto che non ho raccontato baggianate, semmai perché mandato in confusione dal meraviglioso sorriso che avevo davanti. Un critico serio, quando lavora, sa gestire le emozioni. Si va bene, ho rotto un bicchiere, fatto cadere due volte le posate per terra, versato l’acqua sulla tovaglia, ma non c’entra niente con quel sorriso.
O forse si???!!!
p.s. Prezzi medi, carne e vino dipende da quello che prendi. Chianina a 65 euro al kg per dare una idea. Con 25/30 euro hai una buona bottiglia. Se poi prendi una T-Bone di 2 kg e un Sassicaia, ovviamente il prezzo sale.
Macelleria/braceria Calabrese a Montoro
Viale Marinai d’Italia
Tel 0825 520062
Chiuso mercoledi, aperto pranzo e cena
Un commento
I commenti sono chiusi.
Sulla casa di Eduardo scarpetta in via Luigia Sanfelice a Napoli c’è una frase che si addice a lei in questa occasione speciale:qui (sor)rido io ma in risposta ai suoi piccoli disastri può venire in aiuto solo il mitico Mal & Primitives:i suoi occhi sono come fari abbaglianti e io ci sono davanti!Tornando seri fa sicuramente piacere notare in primo piano la stella del Sassicaia nonchè intravedere casse di Massetino ma secondo me per queste libagioni nulla di meglio che,come direbbe il Gran Capo ,una bottiglia operaia come sa essere ad esempio un ottimo Chianti.PS Meno male che almeno lei sia di conforto e stimolo,anche in quaresima ,al consumo di proteine nobili e come solido scoglio cerchi di arginare l’onda montante di vegetariani e vegani.FRANCESCO