Lutto | Ezio Falcone, l’archeologo del gusto in Costiera Amalfitana


Ezio è andato via in punta di piedi, con quella silente discrezione che lo ha segnato nella sua vita laboriosa e intensa: 73 anni interamente dedicati alla Costiera Amalfitana. È stato assessore al Turismo di Amalfi quando finalmente la Repubblica marinara del Sud iniziò a vincere le regate e, sino allo scorso anno, presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Ma queste due cariche non possono dar conto dell’enorme e profondo contributo che ha dato alla cultura materiale della Costiera, conosciuta prima di lui solo per il mare e le bellezze paesaggistiche.


Dalla colatura di alici al limoncello, dagli dunderi di Minori alle cultivar più segrete nascoste nelle valli di Tramonti, dal vino alla caprese, Ezio Falcone è stato capace di riportare alla luce, proprio come un archeologo, l’enorme patrimonio gastronomico così come si è formato nel corso di duemila anni, da quando cioé i ricchi romani iniziarono a costruire le loro ville.
Non c’è ristoratore che non abbia goduto dei suoi consigli, di indicazione precise grazie alle quali si ripropone oggi non la tradizione mummificata, ma una cultura moderna, trendy, del buon mangiare da Vietri sino a Capri. Fu sua la prima, memorabile ricetta con la
colatura di alici studiata con Franchino e il figlio Antonio della Caravella di Amalfi.
Quando vanno via persone così discrete e ricche d’animo, è solo nella loro assenza che si percepisce il peso delle cose realizzate. Ezio Falcone mancherà a tutti gli operatori che hanno cambiato la Costiera e che lo hanno salutato oggi al Duomo di Amalfi.
Ma Ezio Falcone vivrà per sempre grazie alle sue riscoperte che hanno restituito dignità e identità al territorio più bello e affascinante del mondo.

Pubblicato sul Mattino, 3 marzo

3 Commenti

  1. arrivederci Ezio, saranno le persone che ti hanno amato a tenere alto il nome dell Tua Terra

  2. arrivederci ezio,grazie per gli insegnamenti che sei riuscito a darmi in soli quattro giorni di compagnia in una stanza d’ospedale,sono sicuro che Dio ti accoglierà tra le schiere dei suoi angeli,perchè eri e sei davvero una persona straordinariamente buona, saggia, disponibile e soprattutto costante nella preghiera e nella dedizione verso i propri cari……..

  3. Adesso che non ho più lacrime per piangere, . adesso che il tuo ricordo insieme mi rattrista e mi fortifica, vedo le tue foto dove sorridi sei felice, ti vedo e ti rivedo nei filmati che in rete sono viva testimonianza di chi eri, nessuno mai come me potra meglio testimoniare quanto instancabile e costante e appassionato sia stato il tuo lavoro, non a torto ti hanno definito l’archeologo del gusto, tu che lo dicevi sempre, è ci sei riuscito a tracciare la storia della costiera attraverso il cibo e i prodotti tipici, tu che oltre a essere stato e essere ancora il pilastro portante della famiglia eri non solo il padre mio ma di chiunque ti avvicinava cui volgevi un sorriso, un consiglio un incitamento, adesso che non ci sei più e su questa terra noi proseguiamo il nostro cammino nel tuo ricordo, e tu dall’alto vegli su di noi, possa essere tu la nostra coscienza la nostra guida il nostro faro.

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