L’ultima di Carlo Cracco: servire la pizza a 2/3 contro lo spreco alimentare. Ma è attaccato da destra e da sinistra sui social: a Masterchef buttavi il cibo nella spazzatura!
Carlo Cracco diminuisce di un terzo le porzioni di pizza per partecipare alla giornata mondiale contro lo spreco alimentare.
Insomma ricordate la sua famosa pizza?
Bene ai clienti del suo locale in Galleria ne è stata servita due terzi.
Un gesto meritorio che però non è stato gradito dal popolo del web.
Abbiamo le critiche da destra…
Se avanza la mangio il giorno dopo; è per questo che fai i piatti minuscoli?; Tre quarti di pizza ma prezzo intero, furbetto l’uomo antispreco, io ti avrei pagato 3/4 poi vediamo che dici; nel tuo ristorante non ci sono sprechi perchè non metti un cazzo nel piatto;
e da sinistra…..
Però lanciate i piatti in diretta televisiva! Patetico; non dovreste sputare su un piatto riuscito male; fai anche una iniziativa come sprecare tanti soldi per una pizzetta che fai; vai a vendere la patatine
Poi c’è il solito coglione dei social che non centra il vaso
E tutto lo spreco che c’è nei supermercati?
Non mancano però i fan che si congratulano per l’iniziativa. In ogni caso lo scopo è come al soito raggiunto: parlatene comunque.
4 Commenti
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Ma oltre a diminuire di 1/3 le porzioni, dovrebbe anche diminuito il prezzo di esattamente 1/3.
Perchè altrimenti, come diceva un comico, “son tutti fi*occhi col c*lo degli altri”.
La domanda nasce spontanea:la parte mancante dove va a finire?Il solito mezzuccio per far parlare di se quando vengono a mancare idee brillanti :anche i grandi possono avere vuoti di creatività colmati con tentavi maldestri.PS Per sua fortuna il “nostro”amato corrispondente da Milano sa dove approvvigionarsi di buona pizza ma ve lo immaginate nel vedersi decurtare di un terzo di piacere ? Avrebbe fatto il diavolo a quattro ovvero un quarantotto.FM
Da quel che vedo dalla foto si può tenere anche il resto dei due terzi…….
Condivido i commenti che esprimono, secondo me, opinioni più diffuse di quanto sembri nei confronti dei cuochi MEDIATICI.