Luigi Tecce: la rockstar del vino campano collabora alla realizzazione di una linea di occhiali ispirati ai colori dei suoi vini realizzata dall’azienda Essedue Eyewhear

Luigi Tecce

di Gennaro Miele

Ricordo una frase, fra le tante lette e su cui ho riflettuto, la citò Steve Jobs che diceva ““Stay hungry. Stay foolish”, rappresenta la pietra angolare di una vita che si spinge dove gli altri guardano ma senza avere il brivido di volervisi incamminare. Luigi Tecce, nel suo lavoro di vignaiolo non cita queste parole ma le vive da vent’anni realizzando una visione raffinata del vino che non subisce la fretta del tempo moderno, nemmeno dopo un ventennio.
Tempo in cui il lavoro tra le viti ha svelato nuovi orizzonti.

Luigi Tecce

L’evento VentiVendemmie è stato il momento per presentare una nuova collaborazione del nostro con Stefano Scauzillo della Essedue Eyewhear per la realizzazione di una capsule di occhiali che prende ispirazione, nei colori e nello stile, da tre vini simbolo della cantina: Poliphemo, Mamam e Calipso. Si concretizza in questo modo la costruzione fisica della visione sensibile ed artistica di Luigi, che si avvale della professionalità tecnologica della famiglia Scauzillo con la quale ha in comune la trasmissione del valore del lavoro attraverso le generazioni. Questi occhiali da sole, nelle tre varianti, rappresentano un esempio della realizzazione di uno stile glamour del vino campano, allo stesso modo in cui una rockstar impone il proprio carisma anche attraverso un look che la rappresenti. Una visione del mondo attraverso sfumature che richiamano i vini
e che vorrebbe vedere l’umanità riunita in una filosofia che riconcilia l’essere umano con lo spazio fisico ed emotivo in cui vive.
Riprendendo le parole di un poeta/cantautore tanto caro a Luigi Tecce, Vinicio Caposella, questi vent’anni sono un nuovo ‘’tempo per partire’’. Buon Calice.

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Valutazione 4 calici

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TECCE LUIGI

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