Luce Toscana nel Sauvignon Blanc | Bindella la storia della terra e dell’uomo
di Gennaro Miele
Nella bassa Toscana batte un cuore enologico che si rifà a quei ritmi antichi e lenti attraverso i quali il sapore della vita viene percepito con intensità e dove ad accompagnarlo vi è il sorseggiare di vini i cui nomi son noti anche in paesi stranieri che per quanto belli non sono imbevuti di questa suggestione. Sulla collina di Vallocaia nei primi anni Ottanta la visione di Rudi Bindella si è posata prima sui confini della vista per maturare poi nel desiderio di una propria radice nelle terre del Vino Nobile di Montepulciano: Argiano, Cervognano, Sanguineto, Casalte e Paterno. La storia dell’azienda Bindella inizia però agli albori del Novecento quando Jean Bindella iniziò la sua attività di commerciante di vino in un percorso che lo portò in Svizzera.
Dopo oltre un secolo i suoi eredi curano quella memoria, iniziando nel 1984 con l’acquisto della prima proprietà alla quale negli anni si sono affiancate altre estensioni, salvaguardando storici vigneti e impiantandone di nuovi dedicati al Sauvignon blanc. I suoi della Vallocaia, nella zona di Argiano, hanno struttura d’argilla e sabbie, donano ricchezza ed eleganza alla bacca bianca, unitamente all’uso del solo acciaio che nella vinificazione preserva sentori freschi e piacevoli. Il vino Gemella bianco IGT in purezza, ha nella vendemmia 2019 un’espressione giovane, dal colore giallo paglierino, invitanti gli aromi che spaziano dall’estiva pesca gialla, al cedro con note di maracuja, caratteristica la nota di bosso insieme ad agrumi canditi, finemente minerale. Il sorso agile è fresco ed aromatico, la struttura generosa avvolge il palato deliziato dai retrogusti fruttati in cui hanno eco ribes e sensazioni candite. Un bianco dal ritmo accattivante che ondeggia sull’estate nelle note del brano Angel di Shaggy ft. Rayvon. Buon Calice.
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Bindella srl
Via delle Tre Berte 10/A – 53045 Montepulciano (SI)
www.bindella.it