Lsdm 2018, il gran finale con Guida, Scarica e Ruiz moderati da Eleonora Cozzella
di Amelia de Francesco. Ph: Alessandra Farinelli
Chiusura in grande per LSDM 2018: sul palco, tutti insieme ma ciascuno con la propria ricetta di pasta, Faby Scarica e Alba Esteve Ruiz, le due vincitrici del contest Primo Piatto dei Campi 2018 il cui tema era l’abbinamento della pasta di Gragnano ai legumi, cui si è aggiunto per l’occasione Peppe Guida, dell’Osteria Nonna Rosa, veterano del congresso e guru della pasta secca. La pasta l’ha fatta da padrona, declinata, abbinata (con legumi), assaggiata da una platea non ancora paga nonostante fossero le 20.00 passate e la due giorni volgesse al termine.
Alba, chef del ristorante Marzapane di Roma, la cui storia inzia al El Celler de Can Roca per fermarsi poi in Italia per amore (della cucina italiana ma non solo) presenta un piatto goloso: Eliche, agnello e lupini.
Premiata come Chef Emergente nel 2014 da Luigi Cremona, la Esteve Ruiz propone un lupino giallo in salamoia e yogurt di bufala, che saranno accompagnati da agnello e fondo di agnello a insaporire e legare.
Fabiana Scarica, chef del Villa Chiara Orto & Cucina di Vico Equense e vincitrice a pari merito del contest (nonché della seconda edizione di Top Chef Italia nel 2017), formatasi ad Alma e passata da alcune illustri cucine come quella di Iaccarino, presenta invece le sue Trofiette di Gragnano con ceci tostati al fumo di rosmarino, ceci in purea, crema di tamarindo e ricci di mare crudi.
E arriva infine il turno dell’esplosivo Peppe Guida, autodidatta dalla mente libera e con grande passione per la tradizione, che propone un piatto dal nome “Pasta 4C”, come calle, ceci, cicale e chinotto. Un gioco ardito di fermentazioni gustose e semplicità che inizia con una infusione di ceci a freddo per donare acidità e che vede poi i ceci in purea, un fondo di carapaci di cicale, la salsa di alghe e rosmarino e il chinotto strofinato sul piatto per donare al tutto gli aromi dell’agrume.
La dieta mediterranea, tema di LSDM 2018, trova in questo intervento finale il suo coronamento: i legumi, in abbinamento ai carboidrati della pasta, gli agrumi, l’olio, i sapori marini, raccontano di un’Italia che vuol mangiare e stare bene. Eat well, stay well, non solo parole ma uno stile di vita.