L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà: pescheria e cucina di mare


L’Ostrica Ubriaca a Lecce, pescheria e cucina di mare
Viale della Libertà, 99
Aperti dalle 8 alle 15 e dalle 17 alle 23
Martedì chiuso
Tel. 389 921 1472, 0832 091986

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

In una Lecce stranamente desertificata dalle serate del Festival di Sanremo cerco un posto di semplicità e punto dritto a questa trattoria di mare. La formula è quella, sempre più diffusa, della pescheria che la sera si trasforma in ristorantino, una soluzione che assicura sulla freschezza del prodotto e ovviamente impone prezzi più calmierati.
Francesco Strusi ha avviato questa impresa nell’ormai lontano 2011 come primo riferimento di mare nel capoluogo salentino la cui gastronomia è ripiegata soprattutto sui prodotti della terra nonostante la vicinanza dei due mari e dunque una disponibilità pressochè infinita.

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

Francesco Strusi inizia a imporre un po’ il modello francese del consumo sul posto di ostriche e frutti di mare, poi apre questo localino proprio di fianco alla pescheria. Durante il lockdown si specializza in asporto e scopre così il mercato, sempre più ampio anche qui, delle cucina spente nelle case e dei forni a micronde che rigenerano il cibo.
La freschezza e il giusto rapporto fra qualità e prezzo costituiscono la fortuna del locale sino al raddio della sede in Via Taranto, pensato per un pubblico più giovanile e disposto a farsi rompere i timpani invece di parlare mentre si mangia.

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

Io volentieri invece mi attovaglio in questo localino tradizionale coccolato da un personale gentile e professionale e ordino obbedendo alla mia astinenza dalle cozze (da noi i mesi migliori sono giugno e luglio). Poi scopro che riso patatebe cozze non è una prerogativa solo barese, a Lecce si fa con le zucchine e si chiama taieddha. Una versione molto raffinata e bene eseguita.
Finale con fritturina e da bere un negroamaro ovviamente.
Il conto? 34 euro! Arrotondo volentieri a 40 per ringraziare della freschezza, la semplicità e il gusto che ho trovato, circondato da qualche coppia e una famiglia che ha preferito stare qui invece di vedere Sanremo. Piccola carta dei vini senza pretese.
Una meraviglia, consigliatissimo a chi ama il mare nella sua purezza e con un apporccio ipertradizionale.

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L'Ostrica Ubriaca di viale della Libertà

L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà