Lode al Mirto di Michele Ferrante
di Antonio Prinzo
“Mi ricordo montagne verdi, e le corse di una bambina con l’amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero…”era il 1972 e Marcella cantava montagne verdi, montagne e colline verdi come quelle di Controne, dove in questa valle dorate si coltiva il fagiolo e tutto quello che questa terra, questo Cilento riesce a dare.
Lavoro duro e coraggioso e tra i coraggiosi Michele Ferrante che qui insieme alla sua famiglia coltiva il fagiolo di Controne presidio Slow Food, le cicerchie, i ceci, il peperoncino e molto altro.
Pensate al lavoro di questa azienda e di tante altre , è una resistenza, la resistenza culturale di questo territorio.
Pensate come sarebbe bello se il prossimo convegno o compleanno della Dieta Mediterranea si potesse tenere sulla terra di queste aziende, facendo parlare e cantare questi luoghi, questi prodotti e basta. Bello e impossibile. e anche molto ma molto più economico.
E allora in questa sera silenziosa, nella mia Laureana ho sentito il bisogno di dare senso a questi pensieri parlando di un prodotto che profuma di sole e di verde e aggiunge vita anche alle preparazioni più semplici.
Le foglie di mirto, mi racconta Regina la figlia di Michele, si raccolgono e vengono messe ad essiccare dapprima all’ombra e poi sui forni del pane alla temperatura di 35/40 gradi e dopo pochi giorni sono pronte per la macinatura, queste avviene a bassissima velocità per non disperdere gli oli essenziale e mantenere i profumi.
Io lo uso per condire tutto, aiuta anche a diminuire l’uso del sale, provatelo su due semplici uova al tegamino, nella pasta e fagioli, nell’insalata, provatelo su un gelato al cioccolato.
Provatelo, la sua nobile semplicità è come questa terra, queste montagne verdi.
Azienda agricola Ferrante
C.da Laureta snc,
84020 Controne (Sa)
tel. 0828 772122
cell. 3339979605
www.micheleferrante.it
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