Agostino Iacobucci e Paolo Di Gregorio, la notte dello Stuzzichino pieno come un uovo di Parisi
di Barbara Guerra
Lo Stuzzichino è uno di quei ristoranti dove ti senti sempre il benvenuto, apprezzi appieno le cure del solare oste Mimmo De Gregorio, ti appaga la cucina autentica e saldamente legata ai migliori prodotti della Costiera che papà Paolo da tanti anni propone ad un vasto pubblico di affezionati, amici, non più e non solo clienti.
Bella l’idea di condividere con loro una serata a quattro mani, con uno degli amici di sempre della famiglia, Agostino Iacobucci, che corre da Bologna per non mancare l’occasione di tornare a casa. Presenti in sala tanti altri amici e colleghi per rivedersi e per festeggiare la presentazione de “Le ricette di Napoli” a cura di Luciano Pignataro.
Nei piatti tutto il rispetto e l’attenzione verso le materie prime selezionate per la serata: i Gamberetti di Nassa di Crapolla, pescati a ridosso di uno dei paradisi in terra, Punta Campanella, ed il Carciofo Violetto di Castellammare entrambi presidi Slow Food tutelati dalla condotta Costiera Sorrentina e Capri che ha collaborato all’organizzazione della serata.
Il clima è veramente bello, i vini scelti sono quelli di Terredora raccontati con grande emozione da Paolo Mastroberardino, ed in chiusura ad accompagnare un fragrante e delizioso babà di Iacobucci il Moscato di Baselice di Masseria Parisi.
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Complimenti vivissimi Mimmo…..continua sempre così
Saluti affettuosi. Maurizio Marra
…..è davvero difficile esprimersi, perchè il ricordo simpatico di una bellissima serata conviviale non lo si dimentica, ma, ti manca però la serata che purtroppo non c’è più!
Bisogna davvero dire grazie a Mimmo e a tutto lo staff dello Stzzichino per i salti….ch fanno fatto per farci stare tutti bene, ed io da parte mia devo chiedere scusa per il mio arrivo in ritardo ai tanti amici presenti quella sera.
Un abbraccio caloroso a Papa Di Gregorio (il grande Paolo) daltronde anh’io sono un Paolo, e all’amico Agostino Iacobucci che davvero mi ha sorpreso e stupito per la sobrietà e la semplicità dei sapori ch la sua cucina ha dimostrato di esaltare, vedi anche il bell’abbinamento della caponata di verdure con il maialino.
Sapete sto davvero rigustando il tutto ancora una volta, peccato però che la mia bocca resti comunque sempre vuota, rispetto alle belle emozone della serata del 20 marzo scoso ed alle sue godurie.
Saluti e auguri a tutti per una felice e Santa Pasqua, e a rivederci al prossimo appuntamento da e con … un MIMMO ….BIS STORY!