L’insolito 2011Bianco Puglia Igt | Voto 88/100


Insolito 2011 Michele Biancardi

AZIENDA AGRICOLA MICHELE BIANCARDI

Uva: Fiano Minutolo

Fascia di prezzo: 8,00-12,00 euro in enoteca

Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 31/35

 

Prima di parlare del Fiano Minutolo dell’Azienda Agricola Michele Biancardi, occorre fare subito chiarezza su questo antico vitigno autoctono pugliese a bacca bianca e sgombrare così il campo da capziosi equivoci. Allora esordisco affermando che questa è una varietà, fino a poco tempo fa fortemente indiziata di estinzione, che solo recentemente è stata riscoperta e subito valorizzata da alcuni produttori della Valle d’Itria e dintorni.

Essa non ha nulla a che fare con l’omonimo vitigno campano. Il Minutolo, infatti, è un varietà aromatica a sé stante come il Moscato, la Malvasia, il Gewurztraminer, il Brachetto, ecc. tanto per intenderci. Purtroppo il Minutolo non è stato ancora iscritto nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite e, pertanto, non può fregiarsi di una denominazione autonoma, ma può essere presentato soltanto come Fiano Minutolo appunto, oppure può contribuire, insieme con altri vini bianchi territoriali, alla composizione di altre denominazioni come le Doc Locorotondo e Martina Franca, per esempio.

L'Insolito Bianco 2011 Michele Biancardi

Ecco perché nelle etichette delle bottiglie di vino Minutolo si trova scritto il nome Fiano e soltanto nella controetichetta quello di Minutolo in carattere minuscolo, quasi come se fosse un clandestino! Certo che tutto questo è molto singolare, se si pensa che in Puglia hanno trovato patria ed accoglienza vitigni di ogni specie e di ogni provenienza con tutti i crismi dell’ufficialità, perfino il Lambrusco Maestri mantovano-emiliano, che certamente nulla ha da spartire con il territorio pugliese! Io penso che un riconoscimento ufficiale a breve del Minutolo possa giovare alla definitiva affermazione di questo vitigno ancora semisconosciuto, sdoganandolo così dal limbo e dalla clandestinità. Un’ultima doverosa annotazione è quella che si riferisce alla qualità di questo vino. Ebbene, come tutti sanno, la Puglia è una terra ricca di grandi vini rossi, ma possiede pochi vini bianchi eccellenti. E la cosa strana, com’è unanimemente riconosciuto, è che proprio il Minutolo risulta essere la specie ampelografica autarchica che dà i migliori vini bianchi in assoluto, tanto è vero che in pochi anni ha saputo suscitare un grande interesse tra gli addetti ai lavori e tra i consumatori. Senza dimenticare, poi, che il Minutolo, per le sue eclettiche qualità organolettiche, si presta a svariate soluzioni di abbinamento gastronomico, che vanno dall’antipasto al dolce.

Bianco Insolito 2011 Michele Biancardi

E adesso passiamo a parlare brevemente dell’Azienda Agricola Michele Biancardi di Cerignola (FG). La cantina sorge all’interno di una vecchia masseria dei primi anni del ‘900, dove si è cominciato a produrre vino fin dagli anni ’40, ed è stata ristrutturata recentemente dall’attuale proprietario. La superficie totale aziendale sfiora i 100 ettari, che sono adibiti all’olivocoltura, all’agricoltura in genere e solo in parte, con appena quattro ettari vitati, alla viticoltura, il tutto seguendo un metodo di coltivazione prettamente biologico.

Il Bianco Puglia Igt 2011 è fatto con Minutolo in purezza. Questo vino, che è risultato primo nell’ultima edizione di Radici del Sud nella categoria vini bianchi da vitigni autoctoni, è stato lavorato soltanto in acciaio per preservarne interamente i profumi varietali e la freschezza. L’alcolicità è fissata a 13 gradi C.

La veste cromatica nel bicchiere si presenta con un attraente giallo paglierino vivido e luminoso, con riflessi ancora giovinamente verdolini. I profumi che salgono al naso sono piacevolmente seducenti, intriganti e impregnati di umori primari floreali, fruttati e di erbe aromatiche. L’impatto sulle narici evidenzia chiaramente persistenti fragranze di acacia, tiglio, gelsomino, pesca gialla, mela golden e in sottofondo anche note agrumate. Al primo sorso, la bocca si riempie di una ventata di irresistibile freschezza e subito dopo le papille gustative vengono assalite da un succoso coté fruttato, già percepito al naso. E’ qui che il vino esprime tutta la sua prorompente e definita personalità, con uno sviluppo finale nitido, lungo, di ottimo spessore e con parvenze citrine. Un gran bel vino davvero, dal prezzo molto interessante e che, come dicevo prima, può ampiamente spaziare negli accostamenti culinari. Prosit!

 

Questa scheda è di Enrico Malgi


Sede a Cerignola (FG) – Contrada Viro – S.P. 68

Cell. 339 4912659 – [email protected]www.michelebiancardi.it

Enologi: Michele Biancardi e Michelangelo Perrone

Ettari complessivi: 100, di cu 4 vitati

Bottiglie: 25.000

Vitigni: Primitivo, Nero di Troia e Fiano Minutolo.