L’inconfondibile sapore del pane di Capriati del Il Forno delle Tradizioni
di Antonella Amodio
Visitare il borgo medievale con il Palazzo dei Pandone, datato XV secolo, ammirare i palazzi di fine architettura dell’800, o contemplare la natura incontaminata e inerpicarsi sulle montagne del Matese, sono già dei buoni motivi per andare a Capriati al Volturno, ultimo comune della provincia di Caserta al confine tra Campania e Molise.
Se poi vi piacciono anche i prodotti gastronomici locali, come il pane casareccio chiamato ” pane di Capriati”, allora non esitate.
Il Forno delle Tradizioni è uno dei pochi panifici di Capriati dedito alla panificazione tradizionale, un tempo destinato alle mura domestiche.
L’attività nasce negli anni 80′ e la lavorazione artigianale ha contraddistinto fin dall’origine il forno, che conserva le secolari procedure di lievitazione naturale, lavorazione a mano e cottura a legna.
L’attuale proprietario Antonio Rossi, gestisce con passione e competenza il panificio che ha il compito di fornire il pane ai millecinquecento abitanti del piccolo borgo.
Ma al Forno delle Tradizioni arrivano oramai continue richieste da più parte della penisola, tanto che non sempre si riesce a soddisfarle.
La farina di grano tenero impiegata è prodotta con grani nazionali macinati da mulini italiani. Viene poi impastata con acqua di Capriati e lavorata con il lievito madre ed il sale. La lievitazione varia a seconda delle stagioni: in media dura circa tre ore. Durante i periodi freddi la madia con l’impasto viene lasciata accanto al camino o al braciere, coperta con panni di lana per favorirne la lievitazione. I panetti durante la lievitazione sono avvolti singolarmente in teli di cotone.
La tradizione vuole che il pane di Capriati venga cotto con quattro tipi di legni: legno di leccio, di cerro, di carpino bianco e di carpino nero, tutti certificati e proveniente rigorosamante dai boschi limitrofi. Questo bland di legni diversi conferisce al pane una fragrante caratteristica organolettica, un’ aroma del tutto particolare.
I forni a legna giocano il loro ruolo, necessario per mantenere la tipicità. Il Forno delle Tradizioni se ne conta ben dieci. Sono a pietra ed hanno una struttura architettonica detta a “campana”, con una proporzione tra la base e l’altezza che consente all’aroma della legna bruciata di impregnare il forno. Inoltre, il pavimento è costituito da mattoncini di terracotta, ideali per assorbire l’umidità del pane durante la cottura, che dura circa un’ora. La produzione giornaliera si aggira sulle 800 pagnotte.
Dopo la cottura il pane si presenta in grosse forme ( tradizionale pezzatura da 3 kg. Solo da qualche anno ne è stata introdotta una da 1,5 kg ) con la crosta croccante e la caratteristica leggera alveolatura. La mollica è soffice ed ha profumo e gusto marcati. Il pane di Capriati è apprezzato per la capacità di mantenere intatte le sue proprietà per diversi giorni, cosa che lo rende ancora più buono, e unitamente alle riconosciute proprietà nutrizionali e alla genuinità, ne fa un prodotto unico e speciale.
Costo della pagnotta da 3 kg € 4,00
Il Forno delle Tradizioni
Contrada Cascina, 6 81014 Capriati a Volturno ( CE )
Tel. 0823 944899
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Grande Antonella