Licosa Fiano 2018 – Amore e libertà
Di Antonio Prinzo
Punta Licosa un luogo apparentemente inaccessibile, ma fortunatamente protetto. È il Cilento mischiato di storia, bellezza e miti e per noi questo è amore, poesia e libertà.
L’amore è libertà come dice e canta Patty Pravo in un’ inedita canzone del grande Califano e anche quando incontri un vino, possono scattare questi sentimenti e gioire per un giovane che crede nel suo lavoro e produce un fiano tra i più interessanti del Cilento.
Alferio Romito, neanche trent’anni, studi alle spalle, un’esperienza da Luigi Maffini e oggi con l’azienda Il Colle del Corsicano si muove con le sue gambe. Come giustamente dice Enrico Malgi in questo articolo sono la passione e la consapevolezza che danno benzina a questo giovane e ai tanti altri che con coraggio hanno scelto di scommettere su questa terra, creando cittadinanza e reddito, quello vero, faticoso e duraturo.
Ho incontrato il Licosa Fiano 2018 in una bella serata tra amici, mi ha colpito subito per il suo colore, un giallo paglierino, esile, marino e naturale.
Al naso è veramente molto interessante, ai classici sentori di frutta bianca, si aggiunge una delicata nota amara di mandorle, e una sensazione verde e fresca che si innesta in una sotterranea nota minerale di selce che alla fine traduci in brezza e salinità marina.
All’assaggio è una conferma, verticale, serio, teso. Bella l’acidità e la persistenza, lungo di note fresche e marine. Ti accompagna sui piatti di mare, ma è interessante farlo scontrare con l’acidità della nostra mozzarella nella mortella, e come ogni scontro di sentimenti si traduce in amore e libertà.
Castellabate (Sa) – Contrada Franco
Cell. 339 8471226
[email protected] – www.ilcolledelcorsicano.it
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Alferio è un ragazzo veramente serio ed in gamba caro Antonio e fa ottimi vini.
Ma, la vostra mozzarella me la mortella è un po’ anche mia… al prossimo incontro barra scontro in libertà
Grandi scontri e in libertà. Caro Marco la “tua” mozzarella nella mortella è la più buona che ho sentito