Liastì, sul mare di Mykonos
di Simona Mariarosaria Quirino
Liastì. Cotti al sole. Quello di Mykonos. È qui che prende piede l’idea di Massimo Cirillo, un giovane imprenditore di Torre del Greco, che nel 1988 è giunto da vacanziero su quest’isola paradisiaca e 6 anni dopo, nel 1994, poco prima di laurearsi in Economia a Napoli, ha deciso di intraprendere qui la sua attività. Il primo passo è stato l’acquisto di un bar, poi allargatosi a lido e ristorante fino all’ultimo progetto di creare anche una struttura ricettiva. Insieme al cognato Fabio Cicala e alla moglie Valeria, accolgono ogni anno nella loro struttura turisti provenienti da ogni parte del mondo aiutati da uno staff che oggi comprende 58 dipendenti, alcuni dei quali anche di Torre del Greco. Liastì è il nome del lido e significa proprio “cotti al sole”, un’espressione estiva che contiene in sé il nome della spiaggia più bella di Mykonos e tra le più belle della Grecia: Lia beach. Lido ma non solo, anche ristorante, pizzeria e futura struttura alberghiera. Massimo, iperattivo come tutti gli imprenditori, ha anche questo in testa per ingrandire la sua attività. Impegnato non solo nell’organizzazione del lido, ma anche in un’agenzia che cura la comunicazione e gli eventi di Formula Uno e nel settore immobiliare, ha, tra le altre idee in cantiere, quella di importare a Napoli un’idea come Liastì: “non escludo di provarci anche a casa”, dice. Il suo obiettivo è quello di offrire anche in Italia servizi di alta qualità. Qui, a Lia beach, il suo lido è attrezzato con lettini in legno, materassini comodi, asciugamani forniti dalla struttura, sempre morbidi e profumati, bagni attrezzati con una signora che offre sapone e biancheria agli ospiti che desiderano sistemarsi per l’aperitivo, l’evergreen di Mykonos. Anche Massimo lo offre di lunedì con eventi organizzati e tutti i giorni sui comodi divani bianchi che fanno parte della struttura del ristorante del lido. La cucina è quella mediterranea perché “quello che accomuna Italia e Grecia” – dice Massimo – “è proprio lo stesso mare”. I prodotti sono locali. Ottima la cheesecake salata , fatta di biscotto di grano tritato, feta e ricotta, pomodorino tagliato, olio e mousse di basilico, molto vicina ai sapori di casa.
Altro fiore all’occhiello della cucina sono i filetti di tonno scottato avvolti nel pan carrè dorato, servito con pesto e senape. Da provare accompagnati da freddo vino bianco, come lo Chardonnay. Su uno dei suoi divani, con musica di sottofondo e, magari, scambiando quattro chiacchiere con lui che afferma che la cosa più bella del suo mestiere è il rapporto con i clienti. Coccolati durante le ore di permanenza a Liastì, sono considerati i veri protagonisti della sua attività. La cura e l’attenzione ai suoi ospiti è forse la cosa più meridionale che Massimo ha portato con sé in Grecia. Il suo motto, ricorrente sui suoi menù, è che “la felicità è un’idea semplice” e a Mykonos, dice, “basta veramente poco per esserlo perché è un’isola già in sé piena di energia positiva”. La stessa che ha lui.