Lettera aperta a Marco Contursi e a tutti quelli che, interrogandosi, distribuiscono energia rinnovabile


Due pere -ph. by G.P.-

Due pere -ph. by G.P.-

di Marco Galetti

Caro Marco,

oggi, dopo aver fatto colazione con una soppressata di Gioi, rileggendo il tuo pezzo, sul senso o meno di continuare a scrivere di cibo e vino, ho pensato di ringraziarti con due parole di cuore e con la bella foto di Giuseppe Porzani delle due pere in apertura di post.

Luciano parla di prodotti e produttori resilienti, cavalco l’onda e le sue parole sperando tu voglia seguitare ad essere un uomo resiliente e che tu possa, così, continuare a dar voce e speranza a quelle piccole grandi realtà che, con fatica, hai scovato dove non sembrava esserci altro che bruttura omologata e preconfezionata.

Tu, agguerrito di natura, mi sei apparso a tratti sconsolato, il cono di luce che vedo sui tuoi nero su bianco, forse in un giorno sbagliato ti sarà sembrato un cono d’ombra, ma in fondo quanti, grandi davvero, lavorano nell’ombra regalando luce…

Risulta evidente che il numero di letture di un pezzo non può e non deve essere l’unico metro di misura e di giudizio, troppe le variabili oltre al valore delle parole e dei concetti che possono muovere i contatori…

In fondo anche molti programmi televisivi culturalmente interessanti accendono solo una piccola lucina attraverso la buia e tempestosa notte dell’audience, dove se ti presenti come associato ANAPOO (Associazione nazionale assaggiatori professionisti olio di oliva) difficilmente bucherai lo schermo, di contro dobbiamo brindare alla salute di chi, come te, pensa alla propria e alla nostra salute segnalandoci produttori d’olio affidabili e piccoli locali  che (lasciando ad altri le cattive azioni quali lo smaltimento e il riciclaggio degli oli esausti nei piatti dei loro clienti) ci offrono di contro sicurezza alimentare impagabile.

Quando un tortino al cioccolato non ti entusiasma, caro Marco, tu che hai onestà intellettuale e fin troppo pochi peli sulla lingua, non stancarti di ricordare che per un buon cioccolato non si deve cercare di fare una spesa modica ma la spesa a Modica.

Chiudo con un altro regalo, certo che gradirai e saprai contraccambiare con una mozzarella nella mortella, sono altre due pere che, se posizionate in cima al post, avrebbero aumentato a dismisura i “mi piace” di questa mia lettera aperta, senza peraltro modificarne in positivo il valore.

Altre due pere

Altre due pere

2 Commenti

  1. Pere(extra large come Contursi comanda)pecorino fave ecc.Lettera aperta ma anche apertura mentale sperando che non sia così ampia da far uscire quel po di materia grigia pazientemente coltivata con una vita “morigerata” con cui abbiamo volentieri contribuito al riciclo di olio lampante che in mancanza di fiammelle da Illuminare dallo scarico sarebbe finito dritto in mare.E che ve lo dico a fare :se non riusciamo a tirare a campare” nguorpo bisogna abbottare “o se diversamente la preferisci “chi capisce patisce”.FM

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