Les Grasses Tétes 2008 Marsannay di Bruno Clair |Voto 89/100


Marsannay 2008, Domaine Bruno Clair

Uva: pinot noir
Fascia di prezzo: da 25 a 30 euro franco cantina
Fermentazione e maturazione: legno

Vista: 5/5. Naso: 22/30. Palato: 27/30. Non Omologazione: 35/35

Ecco un rosso che mi ha fatto godere una grande spalla d’agnello cotta a lungo e servita con una parmigiana di melanzane.
Iniziamo una settimana dedicata in qualche modo alla amata Parigi, capitale di tutti i vizi gastronomici napoletani, con un vino di grande carattere, proprio come il suo produttore, Bruno Clair, erede di una lunga generazione di famosi viticoltori, che nel 1979 ha fondato la propria cantina con il suo nome.
Grande attenzione alla qualità agricola, per concimare si usa compost, maniaco del lavoro in vigna e in cantina.

Bruno Clair

Marsannay è, rispetto alle altre realtà borgognone, una Aoc meno famosa e conosciuta. Lo si vede anche dal prezzo delle bottiglie che in Francia ha una gerarchia molto più precisa che in Italia. Proprio per questo lo consigliamo: il Pinot Noir si esprime con la consueta eleganza ma anche con una precisa freschezza che scatta immediatamente in bocca, il palato non soffre dolcezza alcuna regalando una infinita voglia di ripetere il sorso. C’è anche un vivace tannino che fa bene il suo lavoro sgrassante, corpo e alcol a quota 13.
Forse al naso appare meno complesso con i suoi insistenti rimandi al frutto rosso impreziosito da una leggera tostatura, ma poco importa visto l’eccezionale risultato con il cibo di un vino che appare assolutamente ancora molto giovane e ricco di promesse future.
Un bel bere, insomma, per un cifra che al bistrot era attestata sui 50 euro.

www.bruno-clair.com