Leonardo, Shakespeare e il Chianti Classico di Vignamaggio


Patrice Taravella tra l’agronomo Francesco Naldi -sulla sinistra e l’enologo Giorgio Marone -sulla destra

Patrice Taravella tra l’agronomo Francesco Naldi e l’enologo Giorgio Marone -sulla destra

di Adele Elisabetta Granieri

Il trait d’union tra Leonardo Da Vinci e William Shakespeare? È una tenuta del Chianti, Villa Vignamaggio, costruita nel XIV secolo dalla famiglia Gherardini, nobile casato a cui apparteneva Monna Lisa, immortalata nel ritratto più celebre al mondo tra il 1503 e il 1506. Quasi cinque secoli dopo, nel 1993, la villa ha fatto da set a “Tanto Rumore per Nulla”, una delle più celebri commedie Shakespeariane adattata in chiave cinematografica dal regista Kenneth Branagh.

Vignamaggio - la villa

Vignamaggio – la villa

Circondata da splendidi giardini all’italiana, filari di cipressi e terrazze dalla vista che incanta, la villa non è solo luogo di bellezza e fascino indiscusso, ma anche fulcro di un’attività agricola vivace e produttiva: sin dal 1400 la famiglia Gherardini gestiva la vendita del vino della “vigna del giardino” e tutte le successive gestioni, dai Gherardi alla famiglia Nunziante, hanno preservato l’antica vocazione agricola della villa.

Vignamaggio -la vista dalla terrazza

Vignamaggio -la vista dalla terrazza

Oggi Vignamaggio, di proprietà di un gruppo di soci, vive un momento di grande splendore sotto la guida di uno di essi, Patrice Taravella, e della sua compagna Emmanuelle Sebillet. 400 ettari di proprietà, di cui 155 boschivi, 70 piantati a vigneto, 35 ad oliveto e 13 tra frutteti, campi di cereali e piccoli allevamenti, secondo un modello che si ispira all’antico concetto di fattoria toscana.

Vignamaggio - le vigne

Vignamaggio – le vigne

Vignamaggio - le vigne

Vignamaggio – le vigne

Un progetto importante, che ha visto il recupero degli antichi biotipi storicamente presenti nei vigneti della tenuta, per conservare l’identità del patrimonio viticolo storico di Vignamaggio. A tale scopo, antichi cloni di Sangiovese, Canaiolo Nero e Bianco, Malvasia Bianca, Trebbiano, Ciliegiolo, Colombana, Mammolo e Occhirosso sono stati censiti e ripiantati in 1 ettaro di vigneto sperimentale, che viene studiato per selezionare le basi per i prossimi impianti.

Vignamaggio - le vigne

Vignamaggio – le vigne

Vigne e cantina sono lasciate alle mani esperte dell’agronomo Francesco Naldi e dell’enologo Giorgio Marone. 61 parcelle di vigneto, di matrice geologica diversa, raggruppate in 9 aree: Prenzano, Petriolo, Solatìo, Orto, Poggio Asciutto, Vitigliano, Il Prato, Querceto, Poggiarelli.

Vignamaggio

Vignamaggio

Trecentomila bottiglie prodotte ogni anno, con alcune divagazioni attorno al concetto di Cabernet Franc e Merlot, ma il cui cuore pulsante è rappresentato dal Chianti Classico, che si esprime in tre declinazioni:

Chianti Classico Docg Terre di Prenzano 2016: prodotto da uve Sangiovese in purezza, è un vino in cui i profumi di lampone e ciliegia si fondono alle note floreali, con sbuffi delicati di mentuccia. Il sorso è di grande freschezza, con tannini fitti ma ben lavorati ed una beva facile ed invitante. Le uve provengono dai vigneti di Prenzano, esposti a Sud-Ovest.

Chianti Classico Docg Riserva Gherardino 2015: un saldo di Merlot, in percentuale tra il 10% e il 20%, completa la base di Sangiovese, dando vita ad un vino dai sentori di frutti di bosco maturi, richiami di cuoio e sottili note di noce moscata. In bocca è un vino che gioca molto di estrazione, sostenuto da ampiezza, freschezza e tannini ben presenti. Le uve provengono dai vigneti del Prato (Ovest) e di Querceto (Ovest/Sud-Ovest).

Vignamaggio, la bottaia

Vignamaggio, la bottaia

Chianti Classico Gran Selezione Monna Lisa 2015: prodotto solo nelle annate migliori e composto da Sangiovese per l’85% e Merlot e Cabernet Sauvignon per il 15%, è un vino dagli aromi opulenti, che vanno dai sentori di marasca e mora, alle note balsamiche e ai richiami di liquirizia, fino al tabacco da pipa. Il sorso è potente e pieno, di grande materia, ma di freschezza confortante. I tannini fitti ma ben levigati accompagnano un fin di bocca lungo, dal piacevole retrogusto terroso e balsamico. Le uve provengono dai vigneti più vocati: Prato (Ovest), Solatio (Sud-Ovest) e Querceto (Ovest / Sud-Ovest).

Vignamaggio - vini

Vignamaggio – vini