L’Enoturismo della Cantina del Vesuvio
di Antonio Di Spirito
Maurizio Russo ha una tradizione familiare quasi centenaria nella produzione e nella commercializzazione dei vini del Vesuvio: già suo padre svolgeva questa attività. Poi con la seconda guerra mondiale e vicende familiari e di vita, l’attività si è rallentata di molto e, circa venti anni fa, è ripresa con forte vigore ed entusiasmo. L’entusiasmo e l’imprenditività dell’azienda sono quelli propri di Maurizio, nato e cresciuto in queste terre vulcaniche.
Oggi l’azienda conta su 16 ettari di vigneti con soli vitigni autoctoni del Vesuvio: aglianico, piedirosso e caprettone; produce vini del territorio, olio extravergine di oliva e prodotti collaterali, come acquavite di albicocche tipiche del Vesuvio, grappe e prodotti ortofrutticoli. Tutto solo per la vendita diretta in cantina.
Tutti i vigneti sono situati ad un’altitudine di 250-300 mslm e molti vigneti sono allevati con la tipica pergola vesuviana, che permetteva la coltivazione di ortaggi sul suolo ombreggiato e fertile, in cadenza ciclica secondo stagione: fagiolini, fave, piselli e pomodorini.
Circa 20 anni fa, quando gli appassionati ed i turisti cominciavano a chiedere di visitare vigneti e cantine, l’azienda scelse di aprire all’enoturismo, offrendo loro, non solo la degustazione dei vini accompagnati dai piatti tipici, ma anche la possibilità di organizzare eventi di ogni tipo, matrimoni, meeting aziendali e, naturalmente, la vendita dei propri prodotti.
Negli ultimi anni si è innalzato il tasso qualitativo dei vini, naturale conseguenza non solo delle migliorate cure ed attenzioni apportate in cantina, spostata nei nuovi locali, ma anche delle migliori cure profuse nei vigneti, condotti a regime biologico e quasi tutti certificati.
La degustazione si apre con un calice di benvenuto:
Spumante Rose’ Extradry Capafresca
Vino ottenuto da uve aglianico con metodo Charmant lungo, ha nobile colore rosato, chiaro ma deciso; è un vino schietto e profumato di frutti di bosco e ciliegia nera; al palato porta tanta acidità, quasi affilato, ha sapori fruttati molto intensi ed una notevole consistenza, sapidità e mineralità. E’ un vino gustoso e delicato, molto versatile; abbinabile ad antipasti di pesce crudo, ma anche con antipasti tradizionali di salumi e formaggi.
Lacryma Christi del Vesuvio Bianco SUPERIORE DOP 2019
Vino prodotto con uve caprettone in purezza; intenso nei sapori, ma già al colore si fa notare con quel giallo paglierino carico, quasi dorato; profuma di erbe aromatiche, salvia, macchia mediterranea e cera d’api; il sorso è molto fresco, ha sapori di frutta gialla; sapidità e consistenza portano con passo cadenzato e sicuro verso una chiusura speziata e lunga.
Lacryma Christi del Vesuvio Rosato DOP 2020
Piedirosso in purezza, ha colore più ambrato che rosa; ha profumi floreali tipici del vitigno, con una nota vegetale e note di frutta rossa; il sorso è freschissimo e gustoso, consistente, ma scorrevole; caldo, sapido e speziato.
Lacryma Christi del Vesuvio Rosso SUPERIORE DOP 2020
Piedirosso in purezza, ha profumi floreali di geranio, piccoli frutti neri di bosco, vaghi profumi di albicocche ed un ricordo di legno, nel quale ha maturato per 12 mesi; il sorso è fruttato, nocciolato e molto fresco; ben strutturato, ha un accenno di tannicità, ma vellutata; è scorrevole e speziato.
Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Riserva 2017
Prodotto con 80% di uve piedirosso e 20% di aglianico; il vino matura in barriques di rovere francese per 18/24 mesi. Inizia da piedirosso con profumi di geranio e frutti di bosco, poi quel 20% di aglianico prende il sopravvento e si apprezzano progressivamente la ciliegia, l’arancia sanguinella e tanta cenere vulcanica; il sorso è fruttato, fresco e complesso; il tannino è vellutato, mentre la sapidità e la speziatura scandiscono la lunghezza della beva. Vino strutturato, ma scorrevole e versatile.
Per chiudere la degustazione viene servita una sontuosa porzione di pastiera napoletana fatta con ricotta, grano e frutta candita, abbinata con un intrigante trittico di passiti e distillati:
Il Passito Bianco Pompeiano IGT è prodotto con uve caprettone e falanghina in parti uguali ed appassite, ma con un’acidità notevole.
La Grappa del Vesuvio è il risultato della distillazione delle vinacce di tutte le uve aziendali (caprettone, falanghina, aglianico e piedirosso) affinata per 3 mesi in piccole botti di rovere francese.
Ed, infine, il Distillato di Albicocca, della varietà Pellecchiella del Vesuvio, affinata per sei mesi in acciaio.
Negli ultimi tempi l’offerta si è arricchita di una Scuola di Cucina, curata da Ester Grosso, la compagna di Maurizio (caprese di nascita e Vesuviana per amore) per la preparazione di alcuni piatti della tradizione vesuviana e partenopea, seguendo ricette antiche, semplici, tipiche e magari dimenticate. Su questo argomento ha scritto un libro: “Da Capri al Vesuvio”; è un “percorso tra sapori, tradizioni e immaginazione”, che, con aneddoti e storia dell’utilizzo di alcuni ingredienti, racconta la sua cucina caprese e vesuviana, ambedue molto ricche e genuine. Tra i piatti preparati troviamo i Ravioli alla Caprese, Parmigiana alla Napoletana e Torta di mandorle al limone.
Azienda Agricola Vitivinicola Cantina del Vesuvio
Via Panoramica 15 – 80040 Trecase (NA) Italy
www.cantinadelvesuvio.it
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