Le vecchiarelle di Castrovillari (CS): le frittelle delle feste. Ricetta di Filomena Palmieri
di Floriana Barone
Antiche specialità della tradizione popolare, le vecchiarelle o “vecchiaredde” di Castrovillari sono bocconcini fritti che si preparano come simbolo di buon auspicio, soprattutto durante le festività, ma anche in altre ricorrenze, come per San Giuliano, patrono della città, che si festeggia il 27 gennaio. È un piatto povero, realizzato con ingredienti semplicissimi: farina, acqua, sale e lievito di birra per arricchire la tavola imbandita come augurio di benessere e prosperità.
Le vecchiarelle si friggono tra le mura domestiche insieme agli altri dolci natalizi, intonando qualche canto per l’Avvento. Un tempo, quando l’olio bollente scoppiettava, si pregava intensamente accanto ai fornelli: un’usanza popolare che si legava a quella religiosa. È, in particolare, l’odore persistente di fritto che si diffonde per tutta la casa a essere di buon auspicio.
Solitamente queste frittelle salate si consumano prima delle cene con amici e parenti, come antipasto. Ogni 27 gennaio le anziane della cittadina calabrese si incontrano nelle sale della chiesa per friggere le vecchiarelle, da offrire poi ai fedeli alla fine della messa per la festa del patrono.
Queste palline di pasta possono essere fatte lievitare per diverse ore: la famosa pizzaiola di Castrovillari Filomena Palmieri le prepara la mattina per la sera, utilizzando solo ¼ di cubetto di lievito: questa è la sua ricetta, a cui aggiunge le acciughe sott’olio. Nella nuovissima sede della pizzeria Da Filomena si possono trovare le vecchiarelle durante le feste, a Capodanno e per la Befana, ma anche in altri periodi dell’anno. Le vecchiarelle si mangiano sia calde che fredde: si conservano per un paio di giorni dentro un sacchetto di carta.
Pizzeria Da Filomena (nuova sede)
Corso Garibaldi, 82
Castrovillari (CS)
Orari di apertura: dalle 8:30 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 22:00 (compresa la domenica, fino al 7 gennaio)
Ricetta di Filomena Palmieri
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di farina 0
- 850 ml di acqua a temperatura ambiente
- 20 g di sale fino
- Mezzo cubetto di lievito di birra (12,5 g)
- Acciughe sott’olio q.b. (opzionali)
- Olio di girasole alto oleico q.b.
Preparazione
Impastare tutti gli ingredienti a mano o con l’aiuto di una planetaria, fatta eccezione per le acciughe, che vanno aggiunte a pezzettini solo dopo un paio d’ore. Lasciare lievitare l’impasto a temperatura ambiente per 5 o 6 ore sotto uno strofinaccio e lontano da correnti d’aria. Riprendere l’impasto dopo 2 ore per aggiungere le acciughe tagliate a pezzettini e rimettere poi l’impasto a riposare. Friggere le vecchiarelle in una padella molto capiente e profonda: portare l’olio a una temperatura di circa 180° e mantenere la fiamma al minimo. Prendere dall’impasto dei piccoli pezzi di circa 3 cm e formare delle palline con l’aiuto di
un cucchiaio oliato. Friggere un po’ di pezzi per volta e poi metterli ad asciugare su carta assorbente.
2 Commenti
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Buongiorno vorrei sapere se nellaricetta si può aggiungere dellepatate bollite, grazie mille.
Buongiorno , è preferibile non mettere le patate ,non fa parte di questa ricetta ma ben si delle ciambelle di patate. Buon proseguimento di giornata.